Non puoi andare all’Università se prima non hai fatto le elementari. Adora ricordarcelo Mario Berardelli come dogma fisso quando si parla di storia dell’ippica. E allora l’inverno lungo e freddo (mica tanto), ci da tempo e modo di ripercorrere un pò la storia del Purosangue Inglese, base fondamentale da acquisire e conservare se si vuole essere considerato un appassionato doc! In una serie a puntate, questa è la seconda con il terzo capitolo proposto singolarmente, proporremo un interessantissimo studio condotto da Mario stesso che negli ultimi due mesi ha pubblicato sul Trotto&Turf settimanalmente in una rubrica specifica, e che noi di Mondoturf, grazie ai documenti conservati e generosamente donati da Mario e per concessione del quotidiano, riproponiamo come spesso facciamo per non disperdere la cultura e restituire dignità a questo mondo ora troppo concentrato sulle virtuali e sulla politica, ma che ha nobili origini. Come sono nate le linee stalloniere? e come si sono sviluppate fino ad arrivare al dominio di Northern Dancer ed i suoi figli? Delle origini del cavallo sapete un pò tutto, quindi a partire dal 1700 dai famosi tre stalloni di origine orientale vale a dire il baio Byerley Turk (di origine turca), il baio oscuro Darley Arabian (di origine araba) ed il baio oscuro Godolphin Barb (di origine berbera) i quali furono accoppiati a 100 fattrici locali, le cosiddette “foundation mares”, scelte per la loro idonea conformazione e per la loro velocità. Di queste fattrici una quarantina hanno perpetrato la loro linea diretta femminile fino ai nostri giorni. Nel 1800 queste famiglie furono classificate da un grande studioso, Bruce Lowe, che le numera da 1 a 74 a seconda del numero di loro discendenti vincitori di classiche. In questa puntata, parliamo di un ramo della linea di British Empire – Endeavour – Pretense. Se avete pazienza e solo se siete interessati, potete cliccare sul tastino in basso. Buona lettura.
CAPITOLO 3…I pochi ma buoni e fedeli lettori che si aggiungono agli amici del bar ricorderanno che con coraggio abbiamo insieme intrapreso un viaggio faticoso nel mondo delle origini ovvero delle genealogie e segnatamente di quelle paterne. Un approccio dovuto ad alcune riflessioni su Cavaliere d’Arpino integrate da altre su St Simon. Una chiacchera tira l’altra e se c’è ancora un piccolo spazio per fare cultura in questo nostro mondo ebbene cerchiamo di occuparlo. Abbiamo visto ma non provato, sia chiaro, come in sostanza lo sviluppo delle linee paterne nel corso degli ultimi 150 anni (se mai poi studieremo insieme anche i precedenti) abbia un certo andamento capace di alternare delta ad estuari. Ricordiamo ai distratti in breve sintesi ciò che la volta scorsa abbiamo tentato di approfondire: uno stallone cannibalizza con anche la sua discendenza lo sviluppo della specie ma non al 100%, lascia aperto uno spiraglio ad altre linee, per farlo insterilisce le altre e poi i suoi discendenti, salvo riemergere carsico di altre linee, danno vita ad altri numerosi rami tra i quali o tra quelli riemersi si annida il nuovo cannibale. St Simon lo era stato verso la fine dell’800 e con i suoi discendenti in gran parte fino agli anni 30 quando carsicamente è riemersa la unica linea che aveva provato seriamente a contrastarlo ovvero quella di Bona Vista, Cyllene, Polymelus, Phalaris e quindi Pharos fino a Nearco che più di qualsiasi altro stallone nella storia, Eclipse a parte, è stato il vero e proprio padre del turf moderno, realmente capace, oggi come oggi, di egemonizzare lo sviluppo della specie, si capisce mai al 100%, diciamo almeno all’80% che è sempre una maggioranza bulgara. Cerchiamo di farla breve altrimenti gli effetti collaterali del nostro scrivere come sonnolenza, apatia, in alcuni casi anche aggressività e altro possono diventare perniciosi, gravi. Nearco imprime il suo marchio a partire dalla seconda guerra e vince la sua battaglia a metà degli anni 80 quando i suoi discendenti (è stato eccezionale padre di stalloni, per forza) hanno iniziato ad egemonizzare gran parte del turf e la festa ancora continua anzi forse di più. A Nearcoarriveremo a Natale o alla Befana, più o meno, prima dobbiamo farci un quadro della situazione delle linee stalloniere nell’era d.n (dopo Nearco), successivamente, come detto, con i pochi sopravvissuti alla lettura in nome della cultura potremo studiare cosa è successo prima più a fondo. A metà degli anni 80, con la preziosa collaborazione di Roberto Albanese, abbiamo pensato di dar vita ad una sorta di tavole bobinskiane ma riferite agli stalloni. Un lungo studio editato come appendice alle nostre lezioni di storia e cultura ippica relative al corso allenatori e che ci serve in questo frangente proprio per ricanalizzare quel periodo che va dalla guerra o giù di li fino a quegli anni che segnano la affermazione di Nearco. Quando noi ricordiamo i 70 e gli 80 come anni di grande fervore intellettuale per il nostro settore intendiamo riferirci al grande apporto di cultura e approfondimento, una dialettica presentissima e vitale e lo dimostrano le pubblicazioni su tutte il Purosangue, che ha segnato la formazione di tanti operatori e che dobbiamo, ci perdoneranno coloro che non citiamo solo per difetto di memoria, a studiosi come Enrico Arcari su tutti e poi Orietta Hunyady, Carlo Vittadini, Cesare Beltrami, Eugenio Colombo, Arturo Brambilla, Giulio Bassignana, Gianfranco Sozzani, Eteocle Ugo Bassi, Leonello Falco, Giuliano Vicoli, Antonio Spinetti, Giovanni Saponaro, Franco Castelfranchi tanto per dirne alcuni e al cui confronto noi eravamo venditori di caramelle. Oggi? Lasciamo perdere, a parte il mirabile e individuale studio e la voglia di urlare la propria appartenenza di diversi, tanti, allevatori e proprietari che tengono viva la fiamma della nostra cultura ed è da qui che, se mai, dovremo ripartire. Entriamo nel vivo, noioso. La linea di British Empire – Endeavour – Pretense (Santa Anita H, San Antonio H, Gulfstream Park H) non ha di fatto vita perché, a parteFall Aspen che vinse le Matron, prosegue ma poco con Sham (Santa Anita Derby) il padre di Jaazeiro (Ghinee Irlandesi e Sussex, noi c’eravamo) che però non ha saputo dare (Colonel Moran nelle Gotham ). Fuori una. La linea di Pharis ha avuto una bella vitalità prima di immergersi. Attraverso Ardan (Arco, St Cloud, Coronation Cup, Papin , Lupin, Jockey Club) si è sviluppata con Hard Sauce ( July Cup) quindi con Hard Ridden (Derby e Ghinee Irlandesi) poi Hardicanute (Champagne) padre di Hard To Beat che vinse il Jockey Club e diede Dunette capace di far suo il Diane e il St Cloud ma qui la linea in sostanza si ferma. Hard Sauce ha dato anche Hard Tack che ha proseguito con Right Tack (Middle Park e Ghinee) e soprattutto con Sparkler che vedemmo vincere il Moulin e che ha datoScintillate (Oaks), Enstone Spark (mille ghinee) ma poi si è fermato anche lui. Da Pharis discendono ma non continuano ancheAuriban (Morny e Jockey Club), Corejada (Poule , Oaks irlandesi, Cheveley), Dynamiter (Ispahan e Champion), Scratch Jockey Club e St Leger), Parsale (Papin e Foret), Philius (Jockey Club), Tarbes (Lupin). Soprattutto discende Pardal la cui linea si sostanzia molto bene nei vari Pardallo (Gold Cup), Psidium (Derby) come suo figlio Sodium, Pardao che è il padre di Moulton (Benson con Lester Piggott che fece scendere di sella Yves Saint Martin davanti ai nostri occhi e il nostro Repubblica) il padre del Stone (Repubblica e Jockey Club). Sempre da Pardao si arriva a Firestreak (Craven) il babbo di Snow Knight (derby con Brian Taylor a 66 contro uno e poi Man o War e Canadian International) padre di Awaasif (Oaks di Yok e il nostro Jockey). Ancora da Firestreak ecco Hotfoot da cui Hot Grove secondo di Derby e Tachypous (Middle Park e nostro secondo, nel senso che lo avevamo giocato, nelle Ghinee) con anche Count Palhen che fece sue le Futurity. Roba buona, stoffa inglese ma datata, oggi buona per un quadretto o per un sottopiatto. Eccoci aFairway che ha dato Honeyway (Champion) padre di Lalibela (Cheveley), nonno di Scottish Riffle fortunoso nelle Eclipse ma soprattutto di Great Nephew cui dobbiamo il nostro immenso Grundy che ci ha fatto sognare una intera stagione fino al buio di York ma che onore aver vissuto le sue gesta. (Dewhurst, Derby e anche in Irlanda, King George su Bustino, la corsa del secolo e noi, come i legionari del quadrilatero della seconda guerra di Indipendenza possiamo dire “ io c’ero” ). Ha dato Bireme che ha vinto le Oaks, Little Wolf nella Gold Cup e poco altro: Kirtling, Gordian, Bay Street, Tom Seymour. Great Nephew (Moulin) ottimo stallone ha dato anche Mrs Penny (Diane, Cheveley, Vermeille), Shergar (Derby e King George senza chance di continuare), Nikoli (Ghinee irlandesi),Full of Hope (Ispahan), Tomi (Coronation st). Sempre da Fair Trial originano oltre a Festoon (mille ghinee) e Lambert Simmel (2000 ghinee) anche Petition (Eclipse, Gimcrack e Champagne) che ha dato Petite Etoile (Ghinee , Oaks, Champion) ma da Petition nasce anche White Fire il padre di Cou de Feu altro primo di Eclipse. Non è finita perché da Petition discendono anche March Past ePetingo. Il primo attraverso Queen’s Hussar ( Sussex) è il padre di Highclere (Ghinee e Diane) e soprattutto dell’immensoBrigadiere altro caduto di York e senza progenie valida: Vayraan (Champion) Light Cavalry (St Leger), RB Chesne. Da Petingo anche Troy (Derby, King George e Benson ma scarso stallone), Satingo (Gran Criterium), Sandy Creek (Futurity), Fair Salinia (Oaks nel pomeriggio di Greville Starkey e c’eravamo, poi Irlanda e York), English Prince (Derby irlandese e padre di Sun Prince che vinse le Oaks ma anche il St Leger), Pitskelly il padre di Pitasia (Papin e Boussac), Pitcairn che ha dato Cairn Rouge (Champion e Ghinee irlandesi ) e Ela Mana Mou inventato a 5 da Willie Carson nelle King George. Tutti però senza seguito. Come Palestine e Court Martial altri figli superbi di Fair Trial. Palestine (Ghinee, Sussex, St James, Champagne) oltre a Green Banner (Ghinee irlandesi) ha dato Pall Mall (Ghinee e Lockinge) il padre di Sallust (Sussex e Moilin e padre di Tap on Wood che vinse le Ghinee con Steve Cauthen se abbiamo ancora memoria e Sanedtki (Foret, Moulin e Santa margherita H). Ancora da Pall Mall nasce Reform (Champion e Sussex) padre del nostro New Model e di Anguillo sempre per Carlo D’Alessio ma anche di Acacio d’Aguilar (Preis Von Europa), Poligamy (Oaks ma stampata per la disperazione nostra e di Marco Rinaldi sul palo delle Ghinee di Highclere), Roi Lear (Jockey Club), Admetus (Prince of Wales e Washinfton DC), Catalpa (Ribblesdale) il nostro Raga Navarro un terzo di Abbaye e Lancastrian (Ganay). Gran bei vincitori ma di fatto senza seguito. Come Court Martial (Ghinee e Champion oltre che un nostro sottopiatto) padre di Lastrologue ( Papin),Major Portion ( Middle Park e Sussex), Rosalba (Cheveley Park), Timandra (Poule e Diane), Face The facts (Gazelle H, Santa Monica H), Goofed (Ladies H), Ratification (Coventry e padre di Chiese), King Bench (Middle Park e St James e padre di Teodoro Trivulzio se ricordiamo bene con madre Tarlantana), High Treason (Nunthorpe), Epaulette da cui Front Row che vinse le 1000 ghinee. Abbiamo fatto la conoscenza con strepitosi vincitori per un quarantennio ma queste linee come sappiamo a meno di rinascita non vanno avanti. Come noi che vi fermiamo per il vostro bene a questo punto ma nelle prossime puntate (è una minaccia) studieremo Prince Rose attraverso Princequillo, Prince Bio con Sicambre, Prince Chevalier e poi ancora la linea di Blandford (Bahram, Blenheim, Brantome), quella di Teddy fino a Tantieme ma anche quella Usa di Sun Teddy e di Sir Gallahad, di Bull Dog. Ci sono poi le altre linee di Tourbillon in tutti i suoi rami (Djebel su tutti), quella che da Chaucher porta a Bois Roussel, quella di Peter Pan meglio di Black Toney, quella estesa di Man O War, ancora quella di Plassy e Vandale con Herbager, quella vitalissima e forse capace tra un decennio di cambiare la storia ovvero di Polynesian attraverso Native Dancer, quella che da Havresac porta a Ribot e discendenti, ovviamente tutti i rami di Hyperion, quella di Rabelais fino a Wild Risk e alla fine assaggeremo Nearco e le sue decine di pagine. Allacciate bene le cinture non siamo neppure decollati. Ecco queste sono le elementari ippiche , liceo e università sono molto più difficili.
Mario Berardelli
Nelle puntate precedenti: CAVALIERE D’ARPINO e ST SIMON cliccando QUI.
Nelle puntate precedenti: CAVALIERE D’ARPINO e ST SIMON cliccando QUI.
PUBBLICATO DA GABRIELE CANDI A MARTEDÌ, GENNAIO 21, 2014