Brook: estro, grinta e tenacia

Brook (m. gr. 1970 da Birdbrook e  Bean Feast da Hornbeam), proprietario il Dr. carlo Vittadini, training del Cavalier Mario Benetti e di suo figlio Gaetano.

A due, tre e quattro anni, su 20 corse in Italia, Inghilterra e Francia, ha ottenuto dodici vittorie fino al miglio e quattro piazzamenti. E’ risultato vincitore dei Premi Avvenire, Bimbi, Emilio Turati, Chiusura, Sirmione e Besnate, delle Hungerford e delle Queen Anne Stakes, 2° nel Gran Criterium e nel Prix de La Porte Maillot. E’ stato un corridore molto brillante, ma anche estroso ed imprevedibile, sicuramente dotato di grinta e di grande lena.

Ho voluto cominciare con la descrizione didascalica e puntuale che fa Luigi Gianoli, di questo grande cavallo, per elencare subito tutti i successi di Brook come corridore e far capire la statura sportiva del soggetto.

Invece, il modo romantico ed affascinante di iniziare il racconto per descrivere Brook, potrebbe prevedere un titolo tipo: “Chi cade si rialza”, oppure “Genio e sregolatezza”. Mi riferisco al premio Emanuele Filiberto del 1973, vinto da Baybird (che aveva già vinto anche il Parioli), nel quale Brook, da estroso quale era, cadeva urtando contro lo steccato. Oppure al Premio Chiusura, sempre del 1973, nel quale vinceva da grande cavallo, precedendo uno sfortunato Ferrer (vincitore del Premio Pisa), ma soprattutto Polinesia e

l’ ospite Commodore. Mentre Brook si presentava comunque solido nella morfologia, Ferrer, anche lui figlio di Birdbrook anche lui grigio, era di modello leggerissimo, tutto un altro cavallo.

Parlando pochi giorni orsono con il Sig. Gaetano Benetti, suo allenatore, mi ricordava che nel periodo in cui lo allenava, quello più in forma era proprio lui, l’allenatore, perché? Semplicemente perché lo doveva accompagnare a mano in partenza anche per fargli fare i “lavori”. E per di più a passo sostenuto, quasi un “canter”. Avete idea di cosa vuole dire accompagnare un cavallo all’ inizio della pista dritta di Trenno ?? Io si.  Cavallo di carattere, amava galoppare avendo lo steccato come riferimento, cioè non gradiva gli spazi ampi, non gradiva le piste all’ inglese, tanto per parlar chiaro.

Ricordo che nel 1973 la classifica dichiarava: New Model con 62 kg., seguito da Isidoro di Carace a 60 kg. e ½ e Brook a 60 Kg. New Model era un soggetto importato della Sc. Cieffedì, nato da Reform e Cover Girl. Aveva vinto nettamente davanti a Brook nel Gran Criterium del 1972. E nel 1974 si era proposto all’ estero con successo. E Brook ? Brook, allora, dalle vittorie italiane preparate nella Scuderia del Cavalier Mario Benetti, papà di Gaetano, era stato trasferito in Inghilterra agli ordini di P.T. Walwyn dove, montato da Pat Eddery, si era aggiudicato le Hungerford Stakes in agosto, battendo Royal Prerogative che aveva in sella niente po po di meno che: Lester Piggott. Nel 1974 montato da Brian Taylor, per il training di nuovo del Cavalier Mario Benetti (opportuno il “torna a casa Lassie”), si aggiudicava in giugno le Queen Anne Stakes. E per tener fede alla sua originalità le vinse in quanto i primi 3 (Confusion, Gloss e Royal Prerogative) furono squalificati.

Sempre parlando con il Sig. Gaetano, sorridevamo pensando quando, quasi fuori dall’ ippodromo anche un po’ avviliti, lui ed il Dr. Carlo Vittadini (proprietario di Brook) sentirono la voce dei Commissari che dichiarava che i primi 3 erano stati squalificati e Brook aveva vinto. Un fatto così non è mai e mai più successo !!!

Brook riposa all’ Allevamento di Besnate, dove ha svolto l’attività di stallone per tanto tempo. Lo si incontra ogni volta che si va a visitare gli stalloni in attività. C’ è una grande aiuola sovrastata da un vecchio, grande e sapiente albero e lui, il campione, giace lì da tempo quasi a sorvegliare l’attività degli attuali virgulti. Lo vollero lì il Dr. Carlo Vittadini ed il Sig. Trenta, l’uomo che prima del Dr. Paolo Crespi amministrava e gestiva l’ Allevamento SAB di Besnate.

Mi piace anche ricordare alcuni dei figli di questo grigione estroso e combattente di carattere, entrato in razza nel’75. Nebbia sul Bradano (Premi Unire e Legnano, 2° nel Bagutta, 3° nel Regina Elena e nelle Oaks), Potion (Premio Pisa), Maratoneta (Premio Toscana), Dear Brook (3° nel Premio Parioli), Caron Dimonio (2° Criterium Labronico, 3° nel Premio dell’ Avvenire), Malchus (2° nel Premio A. Peyron) e poi ancora Sir Winston, Idebo, One Day, Royal Brook, Lord Aston, Valsinni, Plankton, Tarabuso, Tuchulcha, Brooxsa, Staiti, Terza Luna e Bromelina.

Voglio inoltre puntualizzare l’ attività agonistica del campione, elencando le varie corse qui di seguito:

 

72

01-mag

Mi I Lampugnano Di Nardo

21-mag

Mi I Avvenire Di Nardo

16-giu

MI I Bimbi Di Nardo

04-ott

Mi II Merlara Di Nardo

16-ott

Mi II Gr Criterium B. Taylor

73

01-apr

MI III Sambruna Di Nardo

22-apr

MI cad Em Filiberto T. Murray

11-mag

MI I Alpino Di Nardo

20-mag

MI I Turati B. Taylor

24-giu

Long. II Port Maillot J.Garton

17-ago

Newbury I Hungefort st P. Eddery P Walwin

09-set

Long. VI Rond Point P. Eddery P Walwin

11-nov

MI I Chiusura C.Forte

74

30-mar

Mi I Sirmione Di Nardo

14-apr

Mi I Alzaia Di Nardo

05-mag

Mi I Anzano C.Forte

18-mag

Newbury NP Lockinge st B. Taylor

18-giu

Ascot I Queen Anne B. Taylor

20-ott

Mi i Besnate B Taylor

10-nov

Mi V Chiusura Di Nardo

 

Si ringrazia per la collaborazione il Sig. Gaetano Benetti, col quale è sempre molto piacevole ed affascinante ricordare i grandi purosangue inglese (galoppatori) che ha avuto in scuderia negli anni ’70 e ’80 e ricostruirne la storia. Penso che El Muleta ed Orange Bay saranno i prossimi campioni di cui Galoppo & Charme farà rivivere on line i successi.

Daniele Fortuzzi,  si ringrazia per la collaborazione Gaetano Benetti.

Milano 16/07/2012