Le qualità di Pas De Nom non erano super, ma discrete: figlia di Admiral’s Voyage, buon cavallo ma stallone di poca importanza, apparteneva a una buona linea femminile, in quanto nipote di Steady Aim -Oaks Inglesi-. Pas De Nom aveva mostrato velocità e consistenza, vincendo 9 corse (tra cui 5 stakes minori) nel campo della velocità. Perciò fu acquistata da Marshall Jenney e Will Farish, che la mandarono a stalloni commerciali con l’intento di venderne i figli. Gli accoppiamenti di Pas de Nom erano regali, ma non era destino che la cavalla producesse stakes-winners: nessuno dei suoi 11 foals riuscì a guadagnarsi il neretto. Eppure, Pas De Nom raggiunse l’immortalità proprio come fattrice: il suo secondo puledro –da Northern Dancer- fu venduto yearling a $310.000 a Henryk De Kwiatowski, magnate polacco dell’industria aeronautica, che lo diede in allenamento a Woody Stephens, decano degli allenatori della costa est. Lo yearling fu chiamato Danzig –nome tedesco della città di Danzica- , e affrontò una carriera difficile, travagliata da ricorrenti infortuni al ginocchio sinistro. Scese in pista a Giugno dei due anni, per vincere –di 8 lunghezze- una maiden a Belmont Park sui 1100m., in un ottimo 1.03.50. Ma si fece male, e ci volle un anno per riaverlo in pista: il rientro di Danzig fu maestoso, primo di 7 lunghezze in un’allowance a Aqueduct. Era ormai tardi per le classiche, e il Kentucky Derby era già stato corso. Allora Danzig replicò a Belmont, vincendo di 5 lunghezze ma infortunandosi definitivamente. Il suo talento era parso evidente, e la Calumet Farm decise di sindacarlo e metterlo in razza. Com’è finita ? Danzig è uno dei grandi sires del ventesimo secolo, ha prodotto più di 200 Stakes winners, e (dai tempi di Bold Ruler) è l’unico stallone ad esser stato più di due volte consecutive capolista USA. Persino Northern Dancer è stato capolista una volta sola! Calumet, la più tradizionale farm americana, creò Danzig, e salvò così pure se stessa, perché 10 anni dopo questi fatti fu proprio De Kwiatowski a rilevare l’allevamento a un’asta fallimentare, mantenendolo in vita. Danzig non avrà vinto stakes, ma era un cavallo di vera classe, lo dimostrano le sue corse:
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