L’impresa di Red Rum –vincere tre volte il Grand National- è unica nella storia, e non sarà mai uguagliata. Red Rum, un saltatore agile, di eccezionale abilità, è in Inghilterra un eroe nazionale. Su di lui sono stati scritti molti romanzi, e anche dei libri per bambini. Gli è pure stata dedicata una canzone pop. Recentemente, un’indagine ha appurato che Red Rum –morto nel 1995- è ancora il cavallo più famoso d’Inghilterra. Irlandese, allenato sulla spiaggia di Southport, Red Rum è sepolto vicino al palo d’arrivo di Aintree. L’epitaffio sulla tomba: Rispettate questo luogo, e il sacro terreno dove riposa una leggenda. I suoi piedi voleranno, e i nostri spiriti si eleveranno: si è guadagnato il nostro amore per sempre. Dei tre Grand National vinti l’ultimo fu sensazionale. Indimenticabili le parole del telecronista Peter O’Sullevan nell’ultimo furlong: “La folla lo vuole a casa, ora: solo 200 metri tra Red Rum e il terzo trionfo! Riceve un’ovazione tremenda, nessuno a Liverpool ha mai udito niente del genere…perchè Red Rum vince il National!” Ma la vera impresa fu il primo Grand National, e l’incredibile rincorsa a Crisp, formidabile saltatore australiano, reduce dal trionfo nel Queen Mother Champion Chase. Crisp, oberato da un impossibile top-weight, si distaccò al punto di accumulare un vantaggio di 33 lunghezze sul secondo, e che ancora dopo l’ultima siepe aveva 15 lunghezze di margine. Eppure fu raggiunto, e battuto all’ultimo salto di galoppo. La fuga di Crisp e il recupero di Rummy sono la metafora di quanto le corse possano essere epiche, e crudeli. Eccovi il filmato. Se pensate che finiscano piano, sappiate che quel giorno i due campioni batterono di venti secondi il record della corsa:
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