Il celebre salto dalla sella di Lanfranco Dettori è consuetudine delle grandi imprese, come quella centrata oggi con Overdose all’ippodromo di Roma Capannelle. Il cavallo ungherese, di proprietà dell’imprenditore magiaro dell’acciao Zoltan Mikoczy, ha fatto suo per la seconda volta il Premio Carlo e Francesco Aloisi (Gruppo III, 1.200 metri, 88.000 mila euro) che chiude idealmente l’autunno romano dei grandi eventi. Il 6 anni, allenato dal trainer ungherese Joseph Roszival con Lanfranco Dettori in sella, ha preceduto di mezza lunghezza il portacolori della scuderia Effevi, Dagda Mor e Fabio Branca, bissando il successo ottenuto nel 2008. Terza moneta per il vincitore dello scorso anno Rosendhal e Marco Monteriso (All. Pian di Neve). La “freccia” ungherese rientrava dopo uno stop di cinque mesi seguito al quarto posto centrato sui mille metri di Ascot nelle King Stand Stakes. “Credevamo di poter vincere ma quando Frankie Dettori ha accettato di montarlo siamo stati ancora più fiduciosi. Conferiamo anche il cavallo continuerà nell’attività di corse anche il prossimo anno”, ha spiegato il proprietario. Per seguire la trasferta di Overdose a Roma si è mosso un nutrito gruppo di tifosi provenienti dall’Ungheria. Raggiante Frankie Dettori che mette in cassaforte la vittoria numero 503 nelle corse di gruppo: “Ha vinto perché è un cavallo di classe superiore – ha piegato il jockey numero uno del mondo – ha ancora un po’ di ruggine addosso ma rimane sempre un grande cavallo”. Al punto che l’entourage del vincitore ha opzionato il celebre fantino per una eventuale partecipazione del cavallo al prestigioso meeting di Hong Kong a dicembre (partecipazione ad invito).
Due listed hanno impreziosito la calda giornata autunnale di Capannelle: il Premio Buontalente Lanwades Stud (2.000 metri riservati alle femmine) ha salutato il successo di Rivabella con Giuseppe Ercegovic in sella. Seconda moneta per Lisa’s Strong e Lanfranco Dettori , davanti a Reyal e Mario Esposito. In apertura il Premio Roma Vecchia (2.800metri) ha premiato la resistenza del tedesco Caudillo (Luca Maniezzi in sella), che ha preceduto Glorious Grey,montato da Salvatore Sulas, e Lake Drop con Cristian Demuro.