Milano San Siro Galoppo: anche il Gran Criterium per i 2 anni (G1) prende la strada dell’ Estero ed il Premio Verziere (G3) per femmine di 3 anni ed oltre ……..pure !!!

Cielo grigio, terreno buono (sicuramente non pesante), tant’è che incontrando alle 13,30 Sam Hitchcott ai bordi della pista grande in prossimità dell’arrivo mi dice: ” Noi siamo pronti, corriamo per vincere, la cavalla sta bene, peccato il terreno. Avremmo preferito il pesante o almeno un soffice che tirava al pesante”. Stava parlando di Sorella Bella (training M. Channon, colori Ann C. Black) che arriverà, alle 17.00, seconda nel Gran Criterium (G1) per cavalli di due anni. Vince la corsa Law Enforcement (in sella S. Pasquier, training R. Hannon, colori M.S. Al Shahi). Terzo Pearl Flute per un muso, con in sella Rispoli che rientra contrariato perchè sperava di più dal suo cavallo (training F.H. Graffard, colori Pearl Bloodstock). Quarto Deauville Prince a 2 lunghezze dai primi tre (monta di R. Kingscote, training di T. Dascombe, colori N&S Mather,C. Ledigo, L. Balsen) e quinto finalmente il primo degli italiani: Virtual Game con in sella Cristian Demuro per i colori dei Dioscuri ed il training dei Botti. Questo Virtual Game che ci prova sul finale a combattere con gli invaders, si dimostra ancora acerbo, ma si intravvedono i presupposti di un soggetto che quando raggiungerà la maturità avrà qualcosa da dire. Veniamo alla corsa, pronti via ed in testa si presenta subito Sorella Bella, la seguono nell’ ordine Law Enforcement, Nabucco (molto atteso ma deludente, vuole il pesante), Tiger Day (fresco di passaggio dalla giubba della Blueberry a quella della Triple B Farm di Boghossian, infatti c’era in tribuna Colombo, l’ artefice del business) e Castello Aragonese. Le posizioni rimangono immutate fino all’ ingresso in dirittura e a questo punto la corsa era già finita. Se nessuno impegna i due di testa è chiaro che se la giocano loro e così è stato. A dire il vero l’ unico che prova a muovere le acque con una reazione al largo è proprio Tiger Day, ma i “due” sono più forti. Ai 300 muove Law Enforcement che passa, Sorella Bella che rimane allo stecco a reagire e l’ unico che non molla è proprio Rispolino su Pearl Flute. Le distanze sono: 1, m, 2, 3/4. Il tempo: 1′ 37″ e 1.

Premio Verziere – Memorial Aldo Cirla (G3). Vince Cartaya, f.b. 4 anni da Singspiel e Benalmadena (Nashwan), interpretazione magistrale di Umbertino Rispoli, training di  M. Rulec e colori Gestut Burg Eberstein. La cavalla si è presentata con una carta non eccezionale (1a recl, 2a recl, 10a hp, 1 recl, 1a cond), ma al tondino invece era bella e molto calma. La corsa vede subito in testa Faciascura, la seguono Samba Brazil che la affianca e poi molla, poi si apposta French Quebec seguita da C’Est Moi (che noi tanto attendevamo, ma delude). Si arriva così ai 400 finali dove Cartaya piazza il cambio di velocità e finisce con le carezze di Umberto. La seconda è a 2 lunghe e mezzo ed è French Quebec. Terza ritorna di forza Samba Brazil, quarta Reyal (connection: C. Demuro/Botti/Siba). 

Che dire: gli invader vincono portando soggetti discreti, ma non certamente dei fenomeni, i Botti sono gli unici che reggono l’ urto. Gli altri ??? Speriamo che qualcuno si faccia avanti più in là. Non si può aggiungere altro.

Poi, il Noceto lo vince un buon Flying Zone, il Premio Scerre (hp) lo vince Fighting Talk con un bello spunto a centro pista, il Foscagno (hp) se lo aggiudica Mr. Blue December, per un bel doppio in giornata di Polli ad interpretare in sella e Sordi ai comandi del training, due le giubbe: Giocondo Zampogna e Colle Papa. Il Premio UNPCPS (hp) va a Dogma Noir per il training del Signor Luigi Camici e…giù il cappello a cotanto uomo di cavalli (averne ancora così) ed il pista dritta Premio San Pietro (hp) si veste dei colori di Marco Romani con Val D’ Antruiles.

Daniele Fortuzzi

Foto Daniela Carlotti

13/10/2012