Si inizia con il Premio Diomede, una condizionata sui 1600 metri in pista grande per cavalli di 3 anni. Vince, prima e dopo la sirena dei commissari, Silent Killer. Vince di misura su uno scatenato Bu Naaji preparato a dovere per questo impegno da Devis Grilli. Silent Killer in testa dal primo all’ultimo metro, gli altri a seguire. Volata finale, dirittura testa a testa e finisce come detto: primo Silent Killer, secondo Bu Naaji, terzo Royal Approval, quarto Mr. Gotham.
Premio Tattersalls, condizionata per femmine di 2 anni sui 1500 metri in pista grande. Vince Deflection che dimostra di avere mezzi da “altra categoria” rispetto alle avversarie. Le corre dietro senza prenderla Unexpectedly. Si comporta bene anche la terza arrivata, Reina Cross che prova a stare con le prime due, ma ai 200 finali mostra un po’ di affaticamento. Quarta è History Gold e quinta Shamar Love.
Premio Pietro Bessero (Listed Race), per femmine di 3 anni ed oltre sui 1600 metri in pista grande. Vince a sorpresa, a 20 contro 1 in lavagna, Cool Wave che, da presunta accompagnatrice di Killachy Loose anche se di scuderie diverse, si trasforma in lepre che scappa e, solamente sul palo, Paris to Peking le arriva ad una corta incollatura o quasi. Terza è proprio Killachy Loose, quarta Mystery Cool, quinta Last Night Show. Suona anche qui la sirena, ma nulla cambia.
Premio Eupili (Listed Race), per femmine di 2 anni, metri 1200 in pista dritta. E’ la corsa più attesa della giornata, con un peso tecnico importante, c’è infatti una “invader” di spessore a tarare le nostre: Sandreamer da Oasis Dream e Alsharg. E’ un soggetto allenato da Mick Channon di proprietà di Jon e Julia Aisbitt. La cavalla è favoritissima al betting e vince. Vince ma come? Vince di misura su una splendida Grand Treasure. Le separa una corta testa o forse meno. Grand Treasure, montata da Mirco Demuro e allenata da Giovanni Colella, prende il cuore mentre combatte con la straniera di lignaggio negli ultimi 200 metri : un testa a testa affascinante, vibrante e coinvolgente. Se più volte abbiamo detto che i nostri maschietti di 2 anni, per ora, non hanno dimostrato granchè e le performances internazionali di Chilworth Icon sostengono la nostra tesi, possiamo certamente dire che le 2 anni viste oggi: Deflection e Grand Treasure sono ottime cavalle. Speriamo che rimangano in Italia.
Premio Adamello, un bel handicap sui 2400 metri in pista grande con 12 partenti, lo vince Bedetti. Corsa di testa noncurante del peso e dimostrazione di forza. Vince bene.
Premio San Marco, altro handicap, questa volta però sui 1000 metri in pista dritta con 11 partenti, scontro tra 3 anni ed oltre. Vince Alagos.
Premio Pian degli Asinelli, terzo handicap con 9 partenti, questo è sui 1500 metri in pista grande per i 2 anni. Vince Konradin che sorprende in finale Last Dance che rimane secondo.
Vogliamo far rilevare che nei 3 handicaps i partenti sono stati 32, cominciamo a ragionare.
Ma le corse oggi sono state 8 e non 7 come da programma. Infatti alle 16.30 l’ Ippodromo ha cominciato a riempirsi di ragazzini colorati e sorridenti con tanto di macchine fotografiche, cellulari, libriccini e biro per gli autografi e tutti aspettavano di vedere la Prima Edizione della Rap Race. Ospiti d’ Onore i Rappers più famosi d’Italia (e la notorietà di qualcuno ha varcato da tempo i nostri confini). Allora, spieghiamo cosa è successo. L’ Ippodromo, con il supporto di Magdalen Rodighiero, grande appassionata di ippica e musica e Paola Zukar, manager/promoter dei Rappers, con l’ intervento del vulcanico Mario Sivieri e del posato Andrea Benetti di Pianeta Cavallo, è riuscito ad organizzare una corsa ippica con i Rappers proprietari dei cavalli (per 1 giorno) con tanto di scuderie e giubbe da loro denominate e disegnate.
La felice idea nasce dalla passione per la musica di alcuni dei fantini, Dario Vargiu e Sergio Urru, tanto per citarne due.
Di colpo l’Ippodromo di San Siro si è svecchiato ed “incasinato”, perché vi assicuro che gestire i Rappers in Sala Bilance nella Palazzina Proprietari, i fantini al tondino dell’insellaggio ed il pubblico fuori, ma anche un po’ dentro, forse sopra, di qua e di là non era facile per i ragazzi della Sicurezza. Il bello sono stati i sorrisi e la gioia che questi ragazzini fans dei Rappers, hanno portato per un giorno all’ Ippodromo. Speriamo che: Mario, Andrea, Magdalen, Paola e la Società Trenno Spa (Claudio Corradini, Rossella Bianchi e Debora Capraro) ci stupiscano ancora. I Rappers, colorati, tatuati, divertenti, molto personaggi e molto amati, sono stati al gioco e probabilmente si sono anche divertiti. Le magliette Save Italian Racing, indossate dagli artieri che accompagnavano i cavalli in pista, erano in contrasto con la gioia dei ragazzini di oggi all’ippodromo, ma sono la triste realtà “urlata” in cui vive l’ippica italiana oggi. Ben vengano i Rappers a darci una mano.
La corsa vede come proprietari (per 1 giorno): Fabri Fibra, Marracash, Emis Killa, Mondo Marcio, Ensi, Entics. I cavalli erano: n°1 Controcultura, n°2 King del Rap, n°3 60 Rackz, n°4 Senza Cuore, n°5 Numero Uno, n°6 Carpe Diem. I nomi delle scuderie erano: Ancora in piedi, Rocce, Bi.Rex, Cavalli dell’Altro Mondo, La Mandrakata, Soundoy.
E così in mezzo ad una frotta di ragazzini ecco i nostri fantini: Dario Vargiu con giubba nera con diamante, Mirco Demuro con giubba rossa con corona d’oro, Sergio Urru con giubba rossa e logo EK, Michael Rossini con giubba bianca e logo MM, Gabriele Congiu che indossa una giubba rossa con logo ENSI, Pier Convertino giubba azzurra con logo rosso/bianco. Il tutto è stato semplicemente fantasmagorico e surreale, ma veramente molto divertente.
Ha vinto il Rapper Mondo Marcio, con il cavallo Senza Cuore, montato da Michael Rossini, per la scuderia Cavalli dell’Altro Mondo. Immaginatevi la cronaca di Luca Galbiati ed il rientro al dissellaggio dei cavalli con la frotta dei ragazzini dietro, uno spettacolo! Altrettanto bella e divertente la premiazione. Ovviamente premiati tutti, anche il sesto arrivato: Numero Uno. A tal proposito, il Rapper proprietario per un giorno del cavallo della scuderia La Mandrakata, ha detto che la prossima volta lo chiamerà Ultimo, almeno arriverà primo…….che sia la voglia di tornare il prossimo anno? Forse ! Anche i Rapper hanno un’anima ippica.
Daniele Fortuzzi
foto Daniela Carlotti © www.galoppoecharme.it
09/09/2012