Un Ferragosto di Galoppo all’ Ippodromo di Merano. Il Corona Ferrea e molto altro

15.08.2012

Pretty Diamond gioiello del “Terme”: finale thrilling nell’highlight del meeting del piano, la spunta l’ospite svizzera. L’atteso Bivago fa suo il Delle Alpi, assolo a sorpresa di Saluggia Dream nel Corona Ferrea.

Prende ancora la via dell’estero il Premo EBF Terme di Merano-Trofeo Sga, l’highlight del meeting meranese del piano: questa volta non per la Germania, come accaduto nelle ultime due edizioni, bensì della Svizzera. Pretty Diamond ha brillato nel giorno giusto, in un finale thrilling con sbandamenti (anche una caduta) e rimpianti.

Il sottoclou, Premio Delle Alpi, è stato gioco piuttosto facile per Bivago. Sugli ostacoli c’erano i debuttanti del Corona Ferrea: ha giganteggiato Saluggia Dream

L’armata tedesca era possente (cinque pedine), la ceka Leo Gali un’arma affilata, le tre a difesa dei colori italiani nutrivano chance: tra le dieci damigelle del “Terme” a portarsi a casa la miglior moneta dei quasi 42 mila euro del montepremi è stata invece l’elvetica Pretty Diamond. Dario Vargiu ha sfruttato il cambio di passo giusto nelle battute conclusive dei 2.200 metri, sfuggendo di una testa a Leopardin che però recrimina per un danneggiamento subìto in retta. Lungo la quale la frittata l’ha fatta Bojko (poi appiedato dai commissari per 10 giorni) su Amare che con una manovra oltremodo maldestra ha urtato Hosiba che ha sbalzato di sella Diana. Finale vietato ai deboli di cuore, dunque, anche perché sul palo sono piombate in quattro pressoché contemporaneamente: detto delle prime due, terza ha concluso Reyal alla quale per poco non riusciva il colpaccio per linee interne, quarta Lana Jolie che si era sobbarcata l’onere di trainare la truppa lungo il tracciato. Una lunghezza dietro, quinta, Leo Gali. 

Netta invece l’affermazione di Bivago nel Delle Alpi, la classica sul miglio. Maniezzi ha preso in mano la situazione a 300 metri dal traguardo guadagnando quel tanto che è bastato per difendersi dall’attacco finale di Royal Approval sgusciato all’interno di tutti nelle battute conclusive. Più dietro, terza Cerchiaia e quarto Bellucci. 
In apertura di pomeriggio c’erano due maiden per due anni, divisi per sesso: il team Cristian Demuro-Stefano Botti ha servito uno splendido bis, grazie a Keshiro fra i maschi (Premio Sga) e Deflection tra le femmine (Premio Allevatori Galoppo). 

Colori Siba, quelli di Reyal, in spolvero anche in ostacoli: con Saluggia Dream, Contu può sorridere. Perché ha vinto il Corona Ferrea-Memorial Massimo Caimi, ma soprattutto per come ha vinto la debuttanti per tre anni. Karnicnik l’ha pilotato all’avanguardia lungo la marcia, poi sull’ultima curva ha accelerato e in dirittura a messo il turbo, scavando un solco di 14 lunghezze dal resto del gruppo dal quale è emerso il ceko Bionic Face, mentre Fushi Mount beffava Sono Giuliano all’ultimo respiro (e regalava una trio da 1.168 euro). Sulle siepi anche i quattro anni con ambizioni impegnati nel Premio Foto Press: sotto le aspettative l’atteso King Hawk, quarto, Sokolowski (Romano-Favero) ha avuto vita facile controllando nel finale un buon Salar Fircroft. Terzo Patelli. 
Nelle prove per gentlemen e amazzoni, nuovo urrà per Auenjager interpretato da Jessica Marcialis e successo per Zabu con Catherine Burri. 

Domenica 19 agosto di nuovo in pista a Maia: i saltatori tornano protagonisti, in primo piano tra le sei corse c’è il Premio Creme Anglaise (25 mila euro, 3.800 metri) per il quale sono attesi i grossi calibri dello steeple. 

fonte: Ufficio Stampa Ippodromo di Merano