Si ringrazia Gabriele Candi per la gentile concessione.
Tutti in attesa di vedere se Frankel farà 12 su 12 a Goodwood.
Mercoledì 1 Agosto c’è un corsone, torna in pistaFrankel dopo la mostruosa esibizione delle Queen Anne che gli è valso il primato mondiale del Timeform (147). Intanto guarda il lavoro nello slowmotion pubblicato da Juddmonte: http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=L7MChh1F4nI
Torna come previsto nelle Qipco Sussex Stakes G1 già vinte lo scorso anno ai danni di Canford Cliffs. Anche stavolta lo schieramento sarà ridotto, più che altro la lotta riguarderà il secondo posto perchè se tutto andrà come deve Frankel è chiaramente imbattibile anche se Farhh (Pivotal), supplementato, ha lanciato la sfida da tempo.
da Mondoturf - Gabriele Candi
Domenica in America l’Haskell Invitational G1.
Sabato a York le Sky Bet York Stakes G2 con in pistaAfsare, Marcret, Planteur e Sri Putra.
Sabato ma ad Ascot le Princess Margaret G3, mentre a Deauville il Prix de Psyche G3 con l’ex italiana Bugie d’Amore. C’è anche Falls Of Lora e la talentuosaRomantica.
G1 c’è da vedere il Prix Rothschild a Deauville con rivincita per Golden Lilac contro Elusive Kate, contro Sagawara e Immortal Verse
Bayerisches Zuchtrennen G1 a Monaco dove si rivede Feuerblitz contro gli anziani tra cui Zazou, Pastorius e Waldpark..
Marco Botti ha annunciato per Crackerjack King la partecipazione ufficiale all’Arlington Million G1 del 18 Agosto a Chicago, e successivamente il 27 Ottobre a Moone Valley in Australia al Cox Plate G1.
America: Samitar (Rock Of Gibraltar), dopo esser stata battuta di poco, terza, nelle Lake George Stakes G2 a Saratoga per Mick Channon, è’ entrata nelle scuderie di Chad Brown, per conto di Martin S Schwartz, che ricordiamo lavora a Wall Street ed ha comprato la vincitrice di 1000 Ghinee irlandesi e 4° di Coronation G1.
News da Mondoturf – Gabriele Candi
L’ articolo completo lo trovate su Mondoturf – Gabriele Candi
Supermercato Italia, prosegue lo shopping americano. Stavolta il Team Valor è passato nel reparto Riccardi, ed ha messo nel carrelloTuttipaesi. In realtà le notizie sono due. La prima riguarda il Team Valor, ed il fatto che ha costituito una nuova partership, ma solo al femminile, chiamata Valor Ladies LLC e guidata da Megan Jones, una dipendente del gruppo guidato da Barry Irwin. La seconda notizia è che il Valor Ladies, lanciato proprio in queste ore, ha offerto ai propri clienti la migliore puledra italiana:Tuttipaesi (Clodovil), appunto, la grigia di Luigi Colasanti e Luigi Riccardi.
L’ articolo completo lo trovate su Mondoturf – Gabriele Candi
Convocate nel tardo pomeriggio di oggi le categorie dal Segretario Generale Ruffo della Scaletta presso l’Assi, sono cominciate ad emergere le prime indiscrezioni dall’interno dello stesso palazzo, e non sono buone notizie. A quanto sembra, a seguito della cancellazione dell’Assi ad ente di Riferimento, la Banca Nazionale del Lavoro non sembra possa dare più credito all’ippica perché priva proprio dell’interlocutore principale, dunque prende sempre più piede l’ipotesi che non saranno garantiti i premi vinti al traguardo, da Giugno in poi.
L’unica garanzia di corresponsione di danaro sarà rappresentata dalla percentuale di gioco spettante all’ippica (dunque bassa, siamo già a -32% rispetto all’anno scorso), sull’intero movimento realizzato da quel momento in poi. In parole semplici: a districare la matassa dovranno adesso pensare i Ministeri, per convincere la BNL (che ha sede in Francia, dunque dovranno eventualmente sottoporre una richiesta verso un altro Stato) a concedere altro credito nei confronti dell’ippica italiana, oppure sperare di realizzare dei movimenti stratosferici (soluzione impossibile).
Non resta che attendere ulteriori comunicazioni.
In più, ad aggravare la situazione, sembra che dallo stato non arriveranno più i 35 milioni di Euro promessi dallo stesso Catania il 29 Febbraio con le seguenti parole che ricorderete…: “Con un Decreto Fiscale, vengono messi a disposizione del settore 35 milioni, una prima modesta risposta alle esigenze del settore, un intervento tampone” aggiunse Catania, che poi disse…“Avrei sperato ci fosse ben altro in questo dl, in termini di operazione complessiva di rilancio, occorre rimuovere le cause storiche della crisi. Ma non è stato possibile arrivare a una soluzione più ampia, anche perché il ministero dell’Economia non ha ancora maturato una soluzione sulla questione”. L’intervista completa la trovate qui: http://cavallomagazine.quotidiano.net/cavallomagazine/2012/02/29/674640-catania_milioni_ippica.shtml
L’unica garanzia di corresponsione di danaro sarà rappresentata dalla percentuale di gioco spettante all’ippica (dunque bassa, siamo già a -32% rispetto all’anno scorso), sull’intero movimento realizzato da quel momento in poi. In parole semplici: a districare la matassa dovranno adesso pensare i Ministeri, per convincere la BNL (che ha sede in Francia, dunque dovranno eventualmente sottoporre una richiesta verso un altro Stato) a concedere altro credito nei confronti dell’ippica italiana, oppure sperare di realizzare dei movimenti stratosferici (soluzione impossibile).
Non resta che attendere ulteriori comunicazioni.
In più, ad aggravare la situazione, sembra che dallo stato non arriveranno più i 35 milioni di Euro promessi dallo stesso Catania il 29 Febbraio con le seguenti parole che ricorderete…: “Con un Decreto Fiscale, vengono messi a disposizione del settore 35 milioni, una prima modesta risposta alle esigenze del settore, un intervento tampone” aggiunse Catania, che poi disse…“Avrei sperato ci fosse ben altro in questo dl, in termini di operazione complessiva di rilancio, occorre rimuovere le cause storiche della crisi. Ma non è stato possibile arrivare a una soluzione più ampia, anche perché il ministero dell’Economia non ha ancora maturato una soluzione sulla questione”. L’intervista completa la trovate qui: http://cavallomagazine.quotidiano.net/cavallomagazine/2012/02/29/674640-catania_milioni_ippica.shtml
Ebbene, sembra che questi soldi non arriveranno più dunque l’ippica sprofonda in una crisi ancora più nera. Il Ministro delle Politiche agricole Mario Catania ha parlato anche nel primo pomeriggio, rilasciando le seguenti dichiarazioni: La crisi dell’ippica è “una situazione che ha una gestazione pluriaennale in cui sono l’ultimo arrivato sul tema, l’ippica è in crisi non da ieri ma è una crisi profonda che si snoda nell’arco degli anni, come si vede dall’andamento delle scommesse”. Lo ha detto, nel corso di un’audizione alla Camera, dicendosi “disponibilissimo a lavorare con voi e a cercare tutte le soluzioni possibili. Tuttavia non sono il ministro che tiene la cassa, posso farmi relatore presso il Ministero dell’Economia ma non ho le disponibilità finanziarie dirette adatte a risolvere certi tipi di problemi”.
Nel corso dell’audizione ha parlato dei vari temi, ed anche della soppressione dell’Assi stessa e della necessità della comunione di interni: “Arrivare a una posizione comune” per risolvere la crisi dell’ippica “è reso più difficile dalla forte disomogeneità di posizioni che si manifestano all’interno delle categorie interessate, dove non c’è una visione comune di dove bisognerebbe andare e di che tipo di riforma bisognerebbe fare. Su questo tema è necessario un approfondimento ulteriore, che deve essere rapido altrimenti difficilmente nel corso della legislatura riusciremo a maturare una svolta; in assenza di una svolta la soppressione di ASSI non potrerà benefici risolutivi rispetto alla crisi del settore e il quadro tenderà a rimanere abbastanza pessimistico”. Lo ha detto, nel corso di un’audizione alla Camera, il ministro delle Politiche agricole, Mario Catania. Sulla soppressione di ASSI, Catania ha affermato che “era maturata da tempo una valutazione non positiva dell’operatività di questo ente, e quindi abbiamo fatto un’operazione che rispecchia quello che era l’intendimento comune, e che si inquadra nell’ambito della politica di attenzione alla spesa pubblica che deve caratterizzare l’operato del nostro Paese”. L’operazione, ha proseguito Catania, “sarà declinata più nel dettaglio con i decreti che verranno adottati di concerto dai due Ministeri (Politiche agricole ed Economia) per ripartire le competenze di ASSI in modo razionale. Di per sè la soppressione non è che un elemento molto parziale rispetto al tema più complessivo della crisi del comparto, che perdura e che nell’arco degli ultimi sei mesi non ha dato nessun segno di inversione. E’ necessaria una riflessione collettiva di Governo e Parlamento sugli indirizzi da dare a questo settore”
PUBBLICATO DA GABRIELE CANDI A MERCOLEDÌ, LUGLIO 25, 2012
Qualcuno aveva dubbi su Mars (Galileo)? E’ arrivata una pronta conferma della bontà della linea del debuttante del Coolmore qualche giorno fa a Dundalk sul polytrack. E’ accaduto oggi a Tipperary, dove il secondo di quel giorno di Dundalk The Ferryman(Galileo e Dietrich da Storm Cat), che gli finì a 4 lunghezze e mezzo, ha vinto dominando la sua maiden sui 1500 metri sul morbido/pesante comandando da cima a fondo anche se alla fine ha allargato un pò verso l’esterno da cavallo ombroso e bisognoso di esperienza, ancora molto verde, ma dando ancora un’ottima impressione e dimostrando di avere ulteriori margini di miglioramento. Montato da Joseph O’Brien, ha battuto il compagno di scuderia Line Drummer (Galileo) che si è invece dimostrato un interessate prospetto, e soprattutto ha battuto il favorito della corsa, il chiacchierato Leitir Mor (Holy Roman Emperor), finito terzo, cavallo di Jim Bolger. Il vincitore è un mezzo fratello di Beauty Bright(Danehill), e di Marquesa (Kingmambo). Seguiranno approfondimenti e video
Italians do it better. Gli italiani che lavorano all’estero lo fanno bene, e sono molto più apprezzati e gratificati dal paese che li ospita, piuttosto che da noi. È famoso il fenomeno della fuga dei cervelli; ma è un bene se gli ingegni si muovono, il problema sono quelli che vengono in Italia e sono in numero molto inferiore a quelli che partono. Ma a fuggire non è solo il cervello, è anche l’arte di saper fare il proprio lavoro. Nell’ambito ippico ne abbiamo a iosa di esempi, innumerevoli, e l’ultimo caso di successo professionale viene dall’Inghilterra. Diego Romeo (omonimo del Romeo Incolinx), è un ragazzo di quasi 37 anni che lavora da 4 anni all’Highclere Stud agli ordini di John e Carolyn Warren, e per i quali è diventato di più che un uomo di fiducia. Lo scorso mese ha conseguito ed è stato insignito del “Stud Staff Award”, un vero e proprio premio (nato nel 2003) tributato dalla Thoroughbred Breeders’ Association inglese che ogni bimestre premia il migliore “horsemen” tra vari nominati e scelti dagli allevamenti in tutta l’Inghilterra. Diego è stato il vincitore del periodo Maggio-Giugno (i nominati dei mesi precedenti sono Peter Beasant del Kingsclere Stud e Sharon Cushley del Shade Oak Stud, in attesa degli altri 3 bimestri da assegnare), e alla fine del 2012 dei 6 finalisti ne rimarrà soltanto uno votato da una commissione. Diego per ora si è guadagnato un assegno da 100 sterle, ed anche un bell’articolo sulla famosa rivista Owner & Breeder (leggi l’articolo qui: http://www.ownerbreeder.co.uk/category/back-issues/ il mensile è quello di Giugno), ma quello che conta veramente al di la dell’assegno e dell’articolo, è che è entrato di diritto tra i migliori e tutto questo significa che il suo lavoro, di alto profilo professionale alla Highclere, che da anni è leading consignor alle aste in Inghilterra, è stato riconosciuto, qualifica, fa onore, curriculum, status, e conta più di tante vittorie ottenute in Italia.
Lady Warren e Brian O’Rourke (Stud Manager), nell’intervista estrapolata, lo hanno definito come un “outstanding horsemen”, ed è stato da loro descritto, testualmente: «..come uno dei migliori uomini di cavalli che abbia mai avuto l’Highclere, a livello di talento, esperienza, passione ed fierezza del proprio lavoro. Ci fidiamo ciecamente di lui, sa preparare nel migliore dei modi i cavalli che gli vengono affidati per essere presentati alle aste e siamo fieri di averlo con noi, merita questo riconoscimento in pieno».
Insomma, una bella soddisfazione, confermata dallo stesso intercettato telefonicamente: «Sono ovviamente felicissimo di tutto ciò che è accaduto. Lavoro da tanti anni all’Highclere, mi trovo bene qui anche se talvolta mi manca l’Italia. Lo scorso anno sono anche venuto via da qui, ma dopo due mesi mi hanno richiamato migliorandomi anche l’offerta economica pur di farmi tornare…non è quello che conta, ho accettato perché mi trovo bene, c’è un ippica vera e tutto questo mi inorgoglisce, sono però fiero di tutti gli insegnamenti che ho acquisito in Italia..»
Diego vive a Newbury, ma è cresciuto ippicamente a Capannelle grazie alla passione di papà Francesco (Allevamento Aniene) e sotto l’assistenza di Angelo Candi per il praticantato, prima di fare da se e prendere la patente di allenatore nel 1998. Dopo aver vinto le sue oneste corse in proporzione al materiale a disposizione (195 corse disputate, 21 vittorie, strike del 10%) ha deciso di fare le valigie per un’esperienza professionale all’estero. È partito per l’Inghilterra nel 2003, ha fatto 18 mesi da Clive Brittain come assistente, 1 anno al Derrinstown Stud in Irlanda e poi un salto in America per un anno al Pin Oak Stud in Kentucky. Nel 2008 il ritorno in Inghilterra e l’inizio del rapporto professionale con l’Highlere…«Ogni anno prepariamo tantissimi puledri, da qui è passato Camelot, io stesso ho preparato Bonfire, Vow, Approve, Memory e tanti altri. È difficile ottenere fiducia qui alla Highclere, molti mi dicono che se sono da 4 anni qui è un successone..sarà, io con loro mi trovo bene. Sono a capo di una piccola squadra che fa questo lavoro prezioso e gestiamo circa 20 puledri a gruppo, ed i risultati per fortuna si vedono. C’è tanto lavoro: ci sono anche gli stalloni, Motivator, Paco Boy..oltre alle fattrici, c’è Model Queen che è una delle migliori. E, dirò di più..quest’anno sto preparando un “colt” da Sea The Stars e proprio Model Queen (già mamma di Regal Parade, Entifaadha etc), scommetto sarà uno dei prezzi più alti del Book 1 di Ottobre, è stupendo..» Segnatevelo!
L’Italia è comunque nei suoi pensieri: «Spero un giorno di tornare, sono legato all’Italia e li c’è ancora la mia famiglia.. ed in fondo allenare è la cosa che mi piace di più, tenterò qui certamente ma se ci fosse l’opportunità, la possibilità e la fiducia di qualcuno, tornerei volentieri in Italia…». Detto con oggettività, i complimenti di John Warren, della TBA e gli assegni in sterline, secondo noi, valgono molto più di un’ippica scalcinata come la nostra..
Lady Warren e Brian O’Rourke (Stud Manager), nell’intervista estrapolata, lo hanno definito come un “outstanding horsemen”, ed è stato da loro descritto, testualmente: «..come uno dei migliori uomini di cavalli che abbia mai avuto l’Highclere, a livello di talento, esperienza, passione ed fierezza del proprio lavoro. Ci fidiamo ciecamente di lui, sa preparare nel migliore dei modi i cavalli che gli vengono affidati per essere presentati alle aste e siamo fieri di averlo con noi, merita questo riconoscimento in pieno».
Insomma, una bella soddisfazione, confermata dallo stesso intercettato telefonicamente: «Sono ovviamente felicissimo di tutto ciò che è accaduto. Lavoro da tanti anni all’Highclere, mi trovo bene qui anche se talvolta mi manca l’Italia. Lo scorso anno sono anche venuto via da qui, ma dopo due mesi mi hanno richiamato migliorandomi anche l’offerta economica pur di farmi tornare…non è quello che conta, ho accettato perché mi trovo bene, c’è un ippica vera e tutto questo mi inorgoglisce, sono però fiero di tutti gli insegnamenti che ho acquisito in Italia..»
Diego vive a Newbury, ma è cresciuto ippicamente a Capannelle grazie alla passione di papà Francesco (Allevamento Aniene) e sotto l’assistenza di Angelo Candi per il praticantato, prima di fare da se e prendere la patente di allenatore nel 1998. Dopo aver vinto le sue oneste corse in proporzione al materiale a disposizione (195 corse disputate, 21 vittorie, strike del 10%) ha deciso di fare le valigie per un’esperienza professionale all’estero. È partito per l’Inghilterra nel 2003, ha fatto 18 mesi da Clive Brittain come assistente, 1 anno al Derrinstown Stud in Irlanda e poi un salto in America per un anno al Pin Oak Stud in Kentucky. Nel 2008 il ritorno in Inghilterra e l’inizio del rapporto professionale con l’Highlere…«Ogni anno prepariamo tantissimi puledri, da qui è passato Camelot, io stesso ho preparato Bonfire, Vow, Approve, Memory e tanti altri. È difficile ottenere fiducia qui alla Highclere, molti mi dicono che se sono da 4 anni qui è un successone..sarà, io con loro mi trovo bene. Sono a capo di una piccola squadra che fa questo lavoro prezioso e gestiamo circa 20 puledri a gruppo, ed i risultati per fortuna si vedono. C’è tanto lavoro: ci sono anche gli stalloni, Motivator, Paco Boy..oltre alle fattrici, c’è Model Queen che è una delle migliori. E, dirò di più..quest’anno sto preparando un “colt” da Sea The Stars e proprio Model Queen (già mamma di Regal Parade, Entifaadha etc), scommetto sarà uno dei prezzi più alti del Book 1 di Ottobre, è stupendo..» Segnatevelo!
L’Italia è comunque nei suoi pensieri: «Spero un giorno di tornare, sono legato all’Italia e li c’è ancora la mia famiglia.. ed in fondo allenare è la cosa che mi piace di più, tenterò qui certamente ma se ci fosse l’opportunità, la possibilità e la fiducia di qualcuno, tornerei volentieri in Italia…». Detto con oggettività, i complimenti di John Warren, della TBA e gli assegni in sterline, secondo noi, valgono molto più di un’ippica scalcinata come la nostra..
Il Castello ha respinto un altro assedio, con le sue belle fortificazioni fatte di terrapieni, torrioni e fossati adacquati. E Raffaele Biondi, monarca di Napoli e incoronato di nuovo Re di Agnano, ha imposto la sua legge nel Criterium di Napoli. 20 anni di Criterium, 7 partenti sellati, 4 criterium vinti (Cielo Stellato, Ancus Martius, Collesano, Castello Aragonese) ed in uno è andato a tanto così dalla vittoria (Palazzo Reale), significa qualcosa in più del 50% per quello che potrebbe essere una delle sue corse più rappresentative, nella sua Napoli in una annata che non dimenticherà tanto facilmente, e dove sinora ha vinto tre Listed, tutte e tre con cavalli di sua proprietà, pescati da lui stesso, senza dimenticare l’ingaggio della Incolinx. Un’annata da ricordare, e siamo solo a metà. Castello Aragonese (Authorized) ha vinto e convinto, da cavallo di mezzi ma ancora non totalmente espressi e se vogliamo, il nemico, rappresentato da Freetown (Speightstown), si è presentato all’attacco senza troppe armi pesanti tanto che per il Castello è stato quasi un gioco da ragazzi portarla a casa, contro avversari che non lo valgono. È stata una Listed facile? Si, perché in fondo Castello Aragonese è un cavallo onesto che ha già vinto il De Montel (test comunque indicativo) in una tattica che non sembra propriamente quella di un cavallo di avanguardia, ma quella di un cavallo che non ne ha abbastanza buoni che reggano il suo passo all’inizio, e se ha un battistrada è meglio. Stavolta gliel’ha servita su un piatto d’argento Rock Of Malta, che in avanti ha dato un ritmo decente alla corsa e a Castello Aragonese tutto questo è andato a genio, con Pier Convertino che si è messo proprio in schiena al leader, e come se fosse il suo battistrada dichiarato in partenza lo ha sollevato ai 600 e se n’è andato per proprio conto, accumulando lunghezze, proprio mentre Freetown dalla coda del gruppo era intento a districarsi dalla matassa di quelli che erano bolliti, compreso un deludente Freetrack(Iffraaj). Quando se n’è liberato, si è lanciato alla rincorsa del castello, ma quest’ultimo aveva già tirato su il ponte levatoio…e lasciato l’olio bollente per nemici che più avanti, diventeranno ancora più cattivi ed armati fino al collo. Il figlio di Authorized (Montjeu) ha fatto passerella in 1m 30,80 fermando..tempo normale, da cavallo che tra l’altro sembra abbia ancora limiti caratteriali, ma nel senso positivo, dunque margini da limare. L’idea è che se Freetown fosse stato più sotto, avrebbe potuto impensierire il vincitore..ma Castello da comunque l’idea di essere un cavallo tenace. Discorsi accademici, è andata così. Primo e secondo quelli che davano chili, cioè i più buoni della compagnia..indicativo certamente dello standard del Criterium Partenopeo. Terzo per poco non resiste Rock Of Malta (Rock Of Gibraltar), arreso poi 4° dal passone di Demeteor (Mujahid) che alla fine è riuscito a prenderlo ma ci ha messo una vita. Deludente Freetrack, è vero che stavolta non è andato in scampagnata con il cestino come nelle precedenti, ma il cavallo non ha dato un minimo di prestazione. Troppo spento per esser vero, merita una controprova..e a guardare l’esito, doveva essere almeno la terza forza del campo. Visto così sembra un Criterium deludente: tutt’altro, semmai è tutta la generazione dei due anni non sembra eccezionale, per ora. Non vogliamo giudicare presto, stimiamo Castello Aragonese e non vediamo l’ora che sia di nuovo autunno per ulteriori conferme.
La forma del Grand Prix de Saint Cloud G1 di un mesetto fa, che ha ricevuto un’importante spinta sabato nelle King George, ha avuto un ulteriore conferma domenica a Berlino nel 122nd Grosser Preis von Berlin G1 dove Meandre (Slickly) per Andre Fabre e la famiglia Rotschild ha disposto serenamente dei suoi avversari, primo fra tutti quel Earl Of Tindsale (Black Sam Bellamy), vincitore del nostro Milano G1. A fare due conti, non fa una piega questo risultato anche se guardando la corsa Meandre ad un certo punto è sembrato faticare un pò troppo per portarla a casa, ma quando Maxime Guyon gli ha fatto prendere i giri giusti il figlio di Slickly (Linamix) dall’esterno non ha fatto prigionieri ed ha piazzato uno spunto interessantissimo ed alla fine quella lunghezza ed 1/4 di margine non rende la reale idea della superiorità nei confronti del tedesco di Wohler, che per poco non rischia da Bashar (Starcraft) e gli altri, ma si è ripreso per conquistare con le unghie il secondo posto. Salvo il Milano, un G1 sempre tra i peggiori in Europa, ma pur sempre un G1 che vale. Nick Bell, stud manager, ha dichiarato che Meandre sembra un cavallo stagionale (estivo, autunnale) e quindi il target a lungo termine sarà l’Arc de Triomphe G1 ma è iscritto in qualsiasi corsa e che spetterà a Fabre decidere dove farlo correre. C’è anche una possibilità nel Grosser Preis von Baden G1, ma intanto dopo questa vittoria i bookies hanno quotato la vittoria di Meandre nell’Arco (dove finì sesto lo scorso anno) a 16/1 o a 12/1 (a seconda dei bookmaker).
Al Curragh, nelle Irish Oaks G1 Great Heavens (Galileo) ha vendicato il fratello maggiore Nathaniel vincendo in grandissimo stile e rimanendo imbattuta, da cavalla supplementata, ed allungando ancor di più la gioia di un’estate magnifica per John Gosden e William Buick. La cavalla di Lady Rotschild ha battuto Shirocco Star (Shirocco) e Princess Highway. La vincitrice era stata supplementata dopo aver spaziato contro le anziane nelle Lancashire Oaks G2, ed ha vinto in grandissimo stile dando l’idea di essere una cavalla tosta da portare avanti…ma quando si ingamba galoppa il doppio degli altri.
Video cliccando QUI
A Maisons-Laffitte il Clive Cox Reckless Abandon (Exchange Rate), vincitore delle Norfolk Stakes G2 ad Ascot, ha vinto anche il Robert Papin G2 in Francia battendo il Richard Hannon Sir Prancealot(Tamayuz). Nell’Eugene Adam G2 l’Aga Khan Bayrir (Medicean) ha ben battuto Cogito (Giant’s Causeway). Questa è una cosa che gli italiani avrebbero potuto ben nobilitare…
Ad Ascot, un pò d’Italia in Fattsota (Oasis Dream), un fratello di Falbrav (Fairy King) della Rencati da Marco Botti che grazie ad una bella monta di Mirco Demuro ha vinto un handicap sul miglio e mezzo. In apertura sempre Marco Botti che ha vinto una maiden sui 1200 metri con Moohaajim (Cape Cross), un debuttante di Sheikh Mohammed Bin Khalifa Al Maktoum montato da Andrea Atzeni. Si tratta di un cavallo acquistato in Aprile 2012 ad un Breeze-Up Tattersalls per gns200,000…staremo a vedere cosa combinerà in futuro.
PUBBLICATO DA GABRIELE CANDI A DOMENICA, LUGLIO 22, 2012
Parliamo un pò d’America, e lo facciamo partendo dal Virginia Derby G2 di sabato notte a Colonial Downs che ha laureato il favorito Silver Max(Badge Of Silver), allievo di Dale Romans che ha preso discreto margine in dirittura, utile per arginare i serrate dell’italian bred Lucky Chappy(High Chaparral) comunque positivo su una pista dalla dirittura corta (circa 380 metri) e al rientro dalla campagna Dubaiana. Per lui, si parla di Secretariat Stakes G1 ad Arlington G1..ma è piuttosto ambizioso come traguardo, anche se Graham Motion e quelli del Team Valor sono soddisfatti del minuto grigio da High Chaparral (Sadler’s Wells). Il video della corsa lo trovi qui:http://www.thoroughbredtimes.com/racing/video.aspx?T=CNL&C=USA&D=2012-07-21&R=9&F=D&champ=Silver%20Max
Bobby Albarado, che era in sella a Silver Max, ha vinto anche le Virginia Oaks G3 in sella a Volcat (After Market), cavalla di Kenneth G. McPeek, che ha battuto per mezza lunghezza Filare d’Oro (Hard Spun) che ha lasciato lontanissima la terza.
Altri risultati importanti in America, riguardano Del Mar con le Eddie Read Stakes G1 ed il ritorno alla vittoria del campionissimo americanoAcclamation (Unusual Heat), 33° stakes winner per suo padre, stallone che era partito da zero un giorno vi racconteremo la sua storia. Acclamation, lo scorso anno è stato Eclipse Award champion older male, ed ha vinto nel contesto da $300,000. Si tratta della settima vittoria consecutiva per il 6, e tutte sono arrivate a livello di G1 o G2, con Pat Valenzuela in sella. Il video della corsa qui:http://www.youtube.com/watch?v=0qU9O-O5Enw
Acclamation Ha battuto Interaction (Easing Along), argentino, e Casino Host (Dynaformer). Sempre di ritorni alla vittoria parliamo, e quindi come non dire di Royal Delta (Empire Maker) che ha vinto seppure di poco il Delaware Handicap G1 a Delaware Park per Will Mott. Anche lei è la 33° Stakes Winner per suo padre Empire Maker, ex di Juddmonte venduto in Giappone.
Altri risultati importanti in America, riguardano Del Mar con le Eddie Read Stakes G1 ed il ritorno alla vittoria del campionissimo americanoAcclamation (Unusual Heat), 33° stakes winner per suo padre, stallone che era partito da zero un giorno vi racconteremo la sua storia. Acclamation, lo scorso anno è stato Eclipse Award champion older male, ed ha vinto nel contesto da $300,000. Si tratta della settima vittoria consecutiva per il 6, e tutte sono arrivate a livello di G1 o G2, con Pat Valenzuela in sella. Il video della corsa qui:http://www.youtube.com/watch?v=0qU9O-O5Enw
Acclamation Ha battuto Interaction (Easing Along), argentino, e Casino Host (Dynaformer). Sempre di ritorni alla vittoria parliamo, e quindi come non dire di Royal Delta (Empire Maker) che ha vinto seppure di poco il Delaware Handicap G1 a Delaware Park per Will Mott. Anche lei è la 33° Stakes Winner per suo padre Empire Maker, ex di Juddmonte venduto in Giappone.
Intanto sempre a Del Mar Paratito (Diamond Green), che aveva rinunciato alle Oceanside Stakes per correre una Allowance da $80,000 perchè più abbordabile, in effetti è andato vicino alla vittoria arrivando quinto…..ma nel modo che vi facciamo vedere qui accanto. Incredibile! Paratito ha il copertino numero 6, ed ha la giubba gialla con palle rosse.
Spostiamoci a Saratoga per commentare le American Oaks G1, dove a vincere è stata Questing (Hard Spun), una Godolphin allenata da Kiaran McLaughlin che ha dato 4 lunghezze e mezza, ma in generale una categoria buona a Zo Impressive (Hard Spun). Ad Arlington Park, nelle Oaks locali G3 ha vinto La Tia (City Place).
Spostiamoci a Saratoga per commentare le American Oaks G1, dove a vincere è stata Questing (Hard Spun), una Godolphin allenata da Kiaran McLaughlin che ha dato 4 lunghezze e mezza, ma in generale una categoria buona a Zo Impressive (Hard Spun). Ad Arlington Park, nelle Oaks locali G3 ha vinto La Tia (City Place).
Una Danedream(Lomitas) monumentale, ha risolto con un cuore grande così le King George VI & Queen Elizabeth II Stakes G1, una stagione dopo l’Arc de Triomphe G1. Incredibile! La femmina del Gestut Burg Eberstein & Teruya Yoshida, allenata da Peter Schiergen, ha disposto di un solo muso di Nathaniel(Galileo) da cui riceveva un chiletto e mezzo e lo ha fatto con il piglio di una cavalla destinata ad entrare nella leggenda del galoppo mondiale. Inesistente praticamente dopo la vittoria dell’Arc, la figlia di Lomitas(Niniski) ha capovolto la forma recente dando un attacco incredibile Nathaniel, e di questi tempi battere un cavallo di John Gosden vale doppio. Nathaniel, vicino alla testa, è passato ben presto con in schiena la tedesca, che ha attaccato il pupillo di Lady Rotschild ai 400: primi 200 metri di lotta tra i due con resistenza da parte di Nat degna della Battaglia delle Termopili, ignifuga ed ermetica anzi con ripresa e rilancio, ma all’ultimo tutto lo schiaffio, dritto in faccia dalla femmina minuta, ma cattiva come pochi che ha ribattuto colpo su colpo e messo il muso davanti all’avversario. Bellissima corsa, rimarrà per molto tempo nella retina degli appassionati.
La lotta per il terzo ha riguardato altri cavalli, con Reliable Man (Dalakhani) che ha corso per vincere, ma si è piegato a St Nicholas Abbey (Montjeu) partito da lontanissimo e andato al largo di tutti per cercare di vincere (Joseph O’Brien non impeccabile che si è beccato una multa di £900 per uso eccessivo della frusta, e una squalifica che gli farà saltare Goodwood), mentre Dunaden (Nicobar) ha pagato un avvio troppo elettrico a causa della partenza lenta del battistrada di St Nic Abbey. QuintoSea Moon (Beat Hollow), un filo deludente per varchi interni (aveva in scia St Nic che è andato di fuori ad un certo punto) e sesto appunto Dunaden, ma tutti li vicino. Per ritrovare una vincitrice di King George bisogna risalire al 1983 e quindi a Time Charter (Saritamer). Ma Danedream entrerà ancor più nella storia perchè è l’unica dopo Montjeu (Sadler’s Wells) ad aver vinto prima l’Arc e poi la stagione successiva le King George, cosa mai successa ed impossibile quasi da realizzare. Oltre 50 anni fa ci riuscì Ribot (Tenerani), e dopo oltre Montjeu anche Hurricane Run (Montjeu), suo figlio nel 2005..e non è un caso. Ebbene, lei c’è riuscita. Più facile vincere era piuttosto vincere le King George prima e l’Arc poi, dunque nella stessa stagione, come fecero Lammtarra (Nijinsky), Mill Reef (Never Bend),Dancing Brave (Lyphard), Dylan Thomas (Danehill), ma il team della tedeschina ha annunciato già che correranno il Grosser Preis Von Baden G1 e poi ancora l’Arc de Triomphe G1. Dimenticato il brutto 4° posto del GR de Saint Cloud su percorso mai digerito e con poca andatura….aveva ragione Schiergen!
A questo punto, tutto le è possibile. Intanto, ha già toccato le oltre £3 milioni, e per il futuro in razza le è stato predisposto un incontro con Deep Impact (Sunday Silence).
Il video completo della corsa, risolta in tempo di 2m 31.62s (slow by 1.62s) lo trovi qui:http://www.youtube.com/watch?v=uWEzJLD28dE
A questo punto, tutto le è possibile. Intanto, ha già toccato le oltre £3 milioni, e per il futuro in razza le è stato predisposto un incontro con Deep Impact (Sunday Silence).
Il video completo della corsa, risolta in tempo di 2m 31.62s (slow by 1.62s) lo trovi qui:http://www.youtube.com/watch?v=uWEzJLD28dE
Il resto della giornata di Ascot, ha celebrato un pò d’italianità. Nelle Summer Mile Stakes G2 aspettavamo Carlton House ma ha vinto Fanunalter (Falbrav), passato agli ordini di Michael Wigham per A Al Kathiri che l’ha pagato gns62,000 ad un’asta di cavalli in training. Il cavallo allevato dall’Agricola Francesca, ha corso a perdere come piace tanto a lui, ha schivato letteralmente Carlton House privo di motivi negli ultimi metri (forse troppo corti i 1600) ed ha battuto Pastoral Player (Pastoral Pursuits) eTullius (Le Vie Dei Colori), altro allevato in Italia dalla Archi Romani (è un fratello di Maglietta Fina).
Nell’Heritage Handicap immediatamente successivo, a 30/1 ha vinto Field Of Dream (Oasis Dream e Field Of Hope), che ha vinto sui 1400 metri. Si tratta di un vincitore di Giubilo, allevato da Franca Vittadini.
In apertura di convegno, un puledro interessantissimo…si chiama Toronado (High Chaparral) ed ha vinto alla grande una Listed sui 1400 metri…seguitelo, perchè è di Richard Hannon e c’è sempre da rizzare le antenne…può essere interessante.
Foto Sporting Life
Nell’Heritage Handicap immediatamente successivo, a 30/1 ha vinto Field Of Dream (Oasis Dream e Field Of Hope), che ha vinto sui 1400 metri. Si tratta di un vincitore di Giubilo, allevato da Franca Vittadini.
In apertura di convegno, un puledro interessantissimo…si chiama Toronado (High Chaparral) ed ha vinto alla grande una Listed sui 1400 metri…seguitelo, perchè è di Richard Hannon e c’è sempre da rizzare le antenne…può essere interessante.
Foto Sporting Life
News generali sull’Europa, prima di entrare nel dettaglio del sabato. I puledri in questa stagione tengono banco, diamo risalto a quello che è accaduto giovedì a Leopardstown doveHarasiya (Pivotal) ha vinto le Silver Flash G3 rimanendo imbattuta in due uscite. Cosa c’è di strano? Nulla, ma non è solito vedere degli Aga Khan debuttare a due anni, così presto, ma evidentemente John Oxx ha ritenuto di dover debuttare perchè ha ritenuto la figlia di Pivotal (Polar Falcon) particolarmente prestante per questo periodo. Ed è arrivata subito la vittoria in pattern, alla seconda uscita. Dove arriverà? Secondo noi ne risentiremo parlare, ha iscrizioni nelle Debutante Stakes G2 del mese prossimo e nelle Moyglare Stud Stakes G1 di Settembre. In Francia, a Vichy si è corsa anche una Listed nella quale si è imposto alla grande Masterstroke(Monsun) e non poteva essere altrimenti, per un cavallo declassato. Un secondo di Hocquart G2 a Longchamp e di Prix du Lys G3 come poteva fallire? In più, gliel’hanno servita su un piatto d’argento facendolo andare in avanti a gestirsi la corsa indisturbato. Gli altri, hanno curato le piazze. Andre Fabre per le Classiche francesi gli ha preferito Saint Baudolino (Pivotal), avrà le sue ragioni ovvie, ma Masterstroke dovrà cercare una valorizzazione perchè si tratta di un cavallo dotato di una delle migliori genealogie dello stud book. Il papà è Monsun, la mamma è Melikah (Lammtarra) seconda di Irish Oaks G1 e terza nelle Oaks Inglesi G1, ma soprattutto mezza sorella di Galileo, Sea The Stars, Black Sam Bellamy e dunque tutti figli di Urban Sea (Miswaki).
Sempre in Francia ha vinto l’Italian bred Greenaway’s Eye(Catcher In The Rye), allevato in Francia dalla Razza della Sila per i cui colori correva, allenato da Giuseppe ed Alessandro Botti e montato da Umberto Rispoli (settima vittoria in Francia) ha portato a casa una reclamè da €17,000 sui 2000 metri, ed è stato peraltro reclamato e quindi venduto ad altri proprietari. Greenaway’s aveva debuttato in Italia finendo secondo di Angegreen (Ekraar).
Dall’Inghilterra arriva la notizia che Bonfire (Manduro) è stato castrato e tornerà non prima della prossima stagione. Il cavallo di Balding della Highclere, ha vinto le Dante G2 ma ha corso male Derby e Eclipse contro anziani, tornerà l’anno venturo.
In America a Saratoga, So Many Ways (Sightseeing) ha vinto con carattere da anziana le Schuylerville Stakes G3, corsa di apertura del meeting estivo dell’ippodromo di Saratoga.
In più, il programma del weekend prevede di non perdere oggi le King George e le Summer Mile Stakes G2, poi stanotte il Virginia Derby G2 con Lucky Chappy, domani le Irish Oaks G1, a Berlino il Grosser Preis von Berlin G1 con Meandre(Slickly) contro Earl Of Tinsdale (Black Sam Bellamy). In Francia c’è il Papin G2 sui 1100 per i puledri e l’Eugene Adam G2 per i 3 anni sui 2000 metri…due corse perfette per i nostri, nella programmazione estiva. Pazienza..
Domenica il Criterium Partenopeo a Napoli che sembra una polveriera…nella speranza che nessuno, su quella pista, ci rimetta le penne.
Freschi di un’accoglienza a Del Mar che ha visto il pubblico dei paganti quantificabili in 47,339, più dei 46,588 dello scorso anno e più di 40,000 in su dal 2005 in poi, e con $14,176,153 scommessi quest’anno, ancora di più rispetto ai $13,268,662 del 2011, Joe Harper, chief executive officer e Presidente del Del Mar Thoroughbred Club ha brindato a champagne, per quella che è diventata una vera e propria tradizione l’estate Californiana. Un record, come anticipato su queste pagine da Paolo Romanelli nei giorni scorsi.
Il prossimo anno, prenotate un biglietto per Los Angeles e partite con noi!
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Ma l’estate americana continua con l’apertura di Saratoga a New York per la 144° stagione con 10 corse per l’opening in grande stile, con il meeting più ricco della storia, grazie alle entrate del Racino di Aqueduct. Le giornate saranno 40, con la media di $930,000 ciascuna, praticamente il 40% in più rispetto allo scorso anno. Corse pazzesche, sette weekend coperti dalla NBC e Versus con punti centrali in questi appuntamenti: July 23, TVG Coaching Club American Oaks (gr. I), 5-6 p.m., NBC; July 30, Diana (gr. I) and Jim Dandy (gr. II), 5-6 p.m., VERSUS; Aug. 6, Whitney Invitational (gr. I) and Test (gr. I), 5-6 p.m., VERSUS; Aug. 7, Alfred G. Vanderbilt (gr. I) and Honorable Miss (gr. II), 5-6 p.m., VERSUS; Aug. 13, Sword Dancer Invitational (gr. IT), 5-6 p.m., VERSUS; Aug. 20, TVG Alabama (gr. I), 5-6 p.m., NBC; Aug. 27, Travers (gr. I) and Foxwoods King’s Bishop (gr. I), 5-6 p.m., NBC; Sept. 3, Woodward (gr. I) and Forego (gr. I), 5-6 p.m., VERSUS.
Saratoga è la versione più “elegante” di Del Mar, si apre con una sfida interessante per puledre di due anni dalle genealogie pazzesche: Le Schuylerville Stakes G3 dotano di un bonus in più di $100,000 creato appositamente dalla New York Racing Association, per chi si è “graduato” a Belmont e Aqueduct nel corso del 2012 per una delle corse “NYRA”. I 5 cavalli “eligible” sono Can’t Explain (Not For Love),Brown Eyes Blue (Big Brown) e So Many Ways (Sightseeing). In programma venerdì anche le James Marvin per i 3 anni ed oltre, le Sanford Stakes G2 per i puledri di due anni sui 1200 metri. E delle maiden con cavalli figli dei vari Giant’s Causeway, Distorted Humor, Tapit, Pulpit, Smart Strike, Bernardini…possibili campioni americani del domani! Enjoy Saratoga! Qualche dettaglio:http://www.drf.com/events/saratoga-opening-day-saratoga
(Foto Adam Coglianese)
PUBBLICATO DA GABRIELE CANDI A VENERDÌ, LUGLIO 20, 2012