La nebbia è stata protagonista del sabato pomeriggio valido per la 52^ giornata stagionale di galoppo all’Ippodromo Snai San Siro, ma solo nella seconda parte del programma con la sesta e la settima prova annullate. Le tre prove ereditate da Roma-Capannelle, invece, sono state disputate per il Premio Guido e Alessandro Berardelli (Gruppo III), e le due listed valide per il Criterium Femminile e per il Premio Rumon. In pista anche la Super Condizionata per il Premio Giovanni Falck e la Finale del Gran Premio Roberto Bottanelli con le amazzoni e i cavalieri.
Partiamo con la nostra cronaca dal clou del pomeriggio con l’edizione ‘alla milanese’ del Berardelli, la prova per i cavalli fondisti di 2 anni sulla distanza impegnativa dei 1.800 metri in pista grande. A beneficiarne è stato Hanting, il netto vincitore, che fin dal suo vittorioso debutto aveva dato la sensazione di poter gradire i test di stamina più impegnativi, confermando in pieno l’idea con questo successo splendido. La favorita francese Ring True non poteva fare altro che accontentarsi della piazza d’onore, finendo avanti a Bridge Ashi Kun, valido anche lui sulla distanza dopo la piazza d’onore nel Gran Criterium.
A seguire il Criterium Femminile e il Premio Rumon, le due listed sui 1.500 metri divise per sesso. Nella prova riservata alle femmine si è confermata Fast Spirit, già favorita alla vigilia ma battendo meglio di quanto non dica il risultato una Bubuz che aveva provato la sortita in anticipo. Fast Spirit solida e con il piglio giusto e un inverno di riposo per costruire la sua futura stagione classica. Più dietro Puntemes strappava il terzo a Holycostance. Nella prova gemella del Rumon con in pista i maschi e i castroni, si sono visti di fatto solo gli ultimi 50 metri di corsa a causa della nebbia, giusto in tempo per vedere Lao Tzu pizzicare di giustezza Kabir, i due più attesi, che abbiamo intuito essersi staccati in lotta all’ultimo furlong, mentre Monello Sabino teneva la terza moneta su Orso Nero e Gridodiliberta. Purtroppo si può commentare solo il risultato perché la corsa non è stata possibile vederla nella sua interezza, ma il fatto che i due più attesi si siano involati è un dato positivo perché vuole dire che ci sono state le conferme, e per quello che Lao Tzu aveva già fatto vedere, basta e avanza.
Tra le prove di tradizione meneghina rimaneva il Giovanni Falck, classico appuntamento per le femmine di 3 anni ed oltre sulla distanza del miglio e mezzo, in cui la campionessa in carica Taany ha concesso il bis ad un anno di distanza e in maniera chiara e netta, avendo fin dal via impostato una cadenza selettiva e staccandosi dalle rivali senza troppa difficoltà, con Aquila Reale che teneva il secondo su Sopran Brescia.
E in apertura la finale del Gp Bottanelli in ricordo del fortissimo gentleman rider e proprietario storico. Nel sottilissimo equilibrio della vigilia alla fin fine l’ha spuntata dalle retrovie Burning Lake, che alla prima esperienza sulla distanza era ugualmente capace di prodursi in un allungo imparabile per Deep Dive e Timba Reel: complimenti al signor Lorenzo Chieregati in sella.
Come detto gli ultimi due handicap di buona categoria per i cavalli di 3 anni ed oltre per il Premio I Grandi Eventi e il Premio La Grande Ippica Italiana non sono stati disputati per mancanza di visibilità in pista. Verranno recuperati nelle ultime giornate in programma a Milano.
Prossimi appuntamenti all’Ippodromo Snai San Siro con l’infrasettimanale di mercoledì 20 che vede in programma il Premio Horeion Directa (Handicap) e il Premio Pensierieparole (Handicap), mentre sabato 23 vanno in scena l’atteso St Leger Italiano (Gruppo III), il Premio Divino Amore (Listed) e il Premio Chiusura – Aria Importante (Super Condizionata). L’ultima del mese e della stagione 2024 è in calendario sabato 30 con in evidenza il Gran Premio delle Aste (Handicap Principale C) e la condizionata in ricordo di Mirko Marcialis.
