Alle 9.30 di stamattina, presso la sala bilance dell’ippodromo di Maia, la dichiarazione dei partenti per l’85° Gran Premio Merano Alto Adige, in programma domenica 29 settembre, culmine del weekend internazionale, si è “fissata” su una perfetta dozzina, in stile con lo standard delle ultime edizioni. Per regolamento in Italia la nazionalità dei partecipanti fa riferimento al Paese in cui sono allenati, se invece guardiamo ai 12 in campo in rapporto alle rispettive giubbe cioè alla nazionalità dei proprietari (come giusto), possiamo ben dire che avremo cavalli di scuderia italiana, francese, svizzera, polacca ed inglese: Placenet, il 7 anni vincitore del Grande Steeple delle Fiandre, è infatti allenato dal francese David Cottin ma la proprietaria, Carolin Tisdall, è inglese.
La giubba di Josef Aichner, per il training di Josef Vana Jr, è ancora una volta in prima linea nel Gran Premio con una squadra di ben 4 partenti, capeggiata dal mitico L’Estran, Josef Bartos in sella, coppia regina alla ricerca di un incredibile quintuplo di successi nella massima corsa italiana ad ostacoli. Ma caratteristica delle coalizione giallonera è, quest’anno, la forza dell’intero poker: Gangster de Coddes (Jan Faltejsek), Mandinko (Ondrej Velek) e Ches Demonmirail (Jan Kratochvil) hanno tutti i mezzi per giocarsi una chance da vincenti.
I francesi lanciano la loro sfida: di Placenet abbiamo fatto cenno, arriva dal successo colto a Waregem, tappa classica sulla via per il Gran Premio, che vede il ritorno a Merano della “ditta” Macaire-Lageneste con il 5 anni Speed Emile, già campione giovanile nell’attività svolta in Francia, soggetto tenuto fresco per l’impegno meranese. L’altro francese, Regaxos, allenato da Davide Satalia, riporta a Maia la giubba di Christian Troger.
Pretty King, sellato da Greg Wroblewski, rappresenta i prestigiosi colori del polacco Jakub Wieslaw Kartus.
Batte bandiera svizzera il 9 anni Fandango, portacolori dello Stall Allegra Racing Club: avrà in sella il suo stesso allenatore, ed esperto cavaliere, Jurg Langmeier.
Dirham Emirati rappresenta i colori ed il training meranese di Paolo Favero, con monta italiana di Gaetano Volpe, mentre Davide Columbu sarà in sella a Mensch, giubba di Elia Tanghetti e training di Raffaele Romano.
Vuole, in fine, una nota a parte, Fly Filo Flay della Tania-Vana, che sarà montato da Lenka Neprasova: la bionda ventenne di Praga è, verosimilmente ed a memoria storica, la prima donna-jockey in campo nel Gran Premio Merano Alto Adige, il che dà un ulteriore “tocco” particolare alla corsa.
Fonte: Ufficio Stampa Merano Galoppo, Max Manigrasso