Accadono talora, all’ippodromo, giornate di corse i cui esiti paiono “dipinti” da una mano divina. E’ la forza ed è il bello dei cavalli, quel “lato umano delle cose” di cui Maia è un luogo speciale.
Questa domenica aveva come prova principale il Premio Saverio Lembo, storico appassionato e comproprietario della Scuderia Milano, con i soci ed amici Angelo Lietti, Paolo Ferretti e Luciano Arcolini, purtroppo a sua volta scomparso questa primavera: ebbene il loro cavallo, il 4 anni Zain Master, della Scuderia Milano, ha stravinto la corsa dedicata al suo comproprietario nello stile della vera promessa per le siepi, e la premiazione, presente Luca Arcolini figlio di Luciano, con il jockey Gabriele Agus, che ha dato l’anima in sella a Zain Master, e tutti gli amici della scuderia, è stata per tutti un momento del cuore.
Ancora; in piano, il Premio Mychoon, ricordo del grande cavallo del team Adel, è stato vinto dal suo compagno di colori Zaandam, naturalmente montato da Claudia Wendel e anche qui c’è stata commozione quando Emanuele Allegri, allevatore di Mychoon, ha consegnato il suo trofeo a Langmeier-Wendel, proprio coloro che avevano fatto grande il suo cavallo-
Con Verde Costellation (Incolinx-Botti) e Preziosissima (Damone-Gasparini) emersi con stile nelle due prove per puledri, Agathe Christy a segno con Andrea Mezzatesta nell’handicap in piano per fondisti, e Queen Marine (Scuderia Giacobbe-Roberto Cova- Marco Monteriso) nella maiden per 3 anni, le altre due prove in ostacoli hanno confermato la serie dei risultati “dipinti” : due settimane fa Dominik Pastuszka, il fantino che non si arrende mai, era stato travolto da un cavallo imbizzarrito: ma come mille altre volte è guarito al volo e ha interpretato alla grandissima White Wood, del Roessl Team, che il bellissimo successo colto nel cross del giorno candida per un ruolo di spicco nel prossimo Premio delle Nazioni. E la “domenica dipinta” si è conclusa nel segno di Picasso, ovvero ancora Gabriele Agus (chiamato così dai fans) solitario al traguardo della prova per siepisti di 3 anni con Pan de Azucar, per la giubba arancione di Rolando Facchini e la gioia incontenibile di tutta quanta la famiglia, amatissima e rappresentativa della più autentica passione meranese.
fonte : Ufficio Stampa Merano Galoppo, Max Manigrasso