13/07/2023. Ippodromi Italiani Galoppo, Agnano Napoli: pronostici riunione 15/07/2023 a cura di Federico Racchini

 

 

1- Tenjaku è piaciuto alla prima sul tracciato e sullo standard di quella prestazione lo proviamo favorito in questa maiden. La prima delle alternative è la regolare Villa Ascona con l’uno di gabbia. Ancora gli esordienti Glory Quality (team Guerrieri) e Artaxas (Un Blu Air Force della Stefano Botti Turf) Sorprese Nosy Be, Via Caracciolo e Fuoco Dei Grif.

 

2- Stolen Glory trova contesto più che abbordabile a patto di reggere i duemila metri mai affrontati in carriera. Conta per forza di cose The Grower, poi Jungle Junior che allunga rispetto alle ultime e con un Vargiu nel motore. Ancora Taff, Reese alla prima con il nuovo team e Napoli Si.

 

3- Siamo al premio Ippodromi Partenopei, condizionata per tre anni ed anziani sui 1600 metri. Mordimi messo lì a 57 ½ ha prime chance ma è alla prima sul tracciato. Allora ecco pronti Dalek che sul tracciato ha sempre vinto e va tenuto in grande considerazione e soprattutto Frozen Juke (vincitore delle ultime due edizioni di questa corsa) che sul tracciato gradito può dare peso alla compagnia. Sorprese il regolare Paosan che sulla pista di casa il suo lo fa sempre e l’importata Le Gite.

 

4- II Tris abbinata ad un handicap per i tre anni in pista dritta che vede 11 soggetti al via.

Hurricane Glory, troppo brutto per essere vero sette giorni fa nel Città Di Napoli, merita la prova d’appello considerando che per un partitore come lui l’uno di gabbia potrebbe rivelarsi un prezioso alleato.  Di contro Da Acclamation già a segno sul tracciato, Duchray alla prima a Napoli, poi Globos e Vengo Anche Io che ha forma in crescita ma su distanza inedita. Sorprese Ionica, Ciao Ciao e Your Wish.

 

5- Si chiude con una “little” reclamare sui 2250 metri anziani di buon livello. Estoril scala e lo proviamo favorito su Run Generation (meglio di quanto dica la carta all’ultima). La forma di Maria Salvador latita ma se in giornata ne batte tanti. Sorprese il passista Winning Generation e Galway Girl.

 

a cura di Federico Raccichini