1- Si apre con una condizionata per i tre anni che ha in Dalek un favorito piuttosto solido, occhio che i 1000 metri in meno rispetto all’ultima possono essere un vantaggio per Paosan che a peso base potrebbe innescare la fuga vincente. Carta alla mano più dura per gli altri a cominciare da Mr. Thor al quale va concessa la ricomparsa e La Cortigiana.
2- Dopo la bella rincorsa al rientro (finito secondo dopo schema non favorevole), Solitary Dream merita il ruolo di favorito in questa vendere. Di contro Balayage soggetto in crescita e, pur dando peso, ha tutto per far bene nel contesto. Sorprese gli altri capeggiati da Cor Valentinae e Stella Del Polline.
3-Handicap per i tre anni di non semplice lettura. Kalinia all’ultima ha dato una discreta linea, messa lì a 50 ½ è lei quella da battere per tutti. Di contro in primis Long Legs che ha corso bene a Pisa. Tutto Scorre alla prima in handicap (con peso prudenziale), Ciao Ciao che allunga dalla pista dritta, idem Miracolo Italiano. Sorprese Imperial Group ancora inespresso ed Er Dandy troppo brutto per essere vero all’ultima.
4-Vendere sui 1700 metri che ha in Chains Breaker un favorito attendibile anche se all’ultima è andato un filo meno di quanto ci si aspettasse. Galway Girl con Vargiu in sella è la prima delle alternative, poi Aforcelikenoother che accorcia il tiro con sistemazione ponderale possibile e Miramont Lady che va più forte di quanto dica la carta. Sorprese: Alwaysahead, Seccavigne e la rientrante Tous Les Memes.
5-Si chiude con un Handicap Limitato sui 2250 per tre anni ed anziani. Vento Di Passioni per carta è quello da battere ma non corre dalla vittoria al Mergellina (luglio) dove ha strapazzato gli avversari vincendo di una categoria, per cui favorito sì ma con riserva. Theatre Lodge ha scalato le categorie e la linea del Palmieri (dietro a Devolvido e Unique Diamond) sembra una bella garanzia. Dentro anche Super Drago fresco di vittoria sulla pista, il passista Autre Etape e il cresciuto Nayeli. Sorprese Estoril Costantinus che allunga rispetto all’ultima.
by Federico Raccichini