Tante corse di qualità e tanti arrivi spettacolari: non si poteva chiedere di meglio al penultimo convegno dell’anno a San Siro. In cartellone c’era il Premio Chiusura, tradizionale HP sui 1400 metri della pista dritta aperto ai cavalli di 2 anni e oltre: si sono disputati la vittoria in un arrivo vibrante quelli che erano i due soggetti più attesi della vigilia e, senza nulla togliere a Vis A Vis, il successo di Aria Importante è forse il giusto premio ad una cavalla che ha regalato grandi performance per tutta la stagione e che proprio prima del meritato riposo invernale ha saputo tirare fuori il guizzo riscattando le ultime uscite un pò inferiori alle attese. Ma è stata una bellissima edizione perché anche gli altri hanno fatto la loro parte: l’ospite El Prado’s Joy è andato davanti e ha dettato ritmo brillante nella prima fase, sostituito a metà corsa da una strepitosa Bias Power che aveva scelto di galoppare verso lo steccato interno insieme all’altro ospite Blazing Comet. Ma la corsa si è è infiammata ai 500 finali, quando sull’avanzata di Vis A Vis Aria Importante ha anticipato il compagno di training: i due si sono staccati in un duello vibrante, risolto solo sul palo dalla portacolori del Blueberry, montata alla perfezione da Claudio Colombi, che ha mantenuto una testa di vantaggio. Vis A Vis ha comunque confermato di essere tornato il soggetto ammirato a 2 anni e probabilmente ha pagato la minore attitudine al percorso rispetto alla femmina (che non a caso è imbattuta in dirittura). All’appello è invece mancato Cima Emergency, rimasto sul passo sull’accelerazione ai 400 finali. Bias Power non avrà il blasone dei soggetti citati, ma oggi ha fatto un “corsone”, mantenendosi in quota e chiudendo al terzo posto nonostante fosse stata nel vivo della corsa sin dal via. Blazing Comet (genealogia regale) ha chiuso quarto.
Altrettanto spettacolare è stato l’epilogo del Premio Castello Sforzesco, l’HP di Classe B sui 1600 metri in pista grande per i 2 anni. Beautiful Black, Griffe de Chat e Vento D’Estate ai 300 finali hanno superato Raven’s Pass dando vita ad un vibrante arrivo a tre, e nonostante il portacolori della Effevi avesse da subito dato l’impressione di poter risolvere la corsa, il risultato è rimasto in bilico, vuoi per la tenace resistenza dei due rivali all’interno vuoi per qualche difesa del figlio di Dabirsim: alla fine però con Tore Sulas in sella, Vento D’Estate è riuscito a mantenere una incollatura di vantaggio centrando la seconda vittoria consecutiva. Beautiful Black tagliava per secondo il traguardo ma veniva retrocesso per qualche spallata di troppo rifilata a Griffe de Chat, mentre Lagomago dopo avere seguito nella progressione da fondo gruppo il vincitore, nei 200 finali si adeguava al quarto posto.
I 2 anni erano protagonisti anche di una stuzzicante edizione del Premio Dormelletto, la condizionata sui 1800 metri in circolare per cavalli di 2 anni, visto che i cinque partenti erano tutti andati a segno nei rispettivi debutti. L’impressione (ottima) destata da Que Tempesta però si confermava esatta: il cavallo del team Biondi, in sella Alessio Satta, prendeva posizione in retta e poi piazzava scatto imparabile proseguendo così nel migliore dei modi la sua carriera. Lord Sakay correva bene al comando respingendo lungo il percorso il pressing di Cime Tempestose e chiudeva secondo sul portacolori di Stefano Botti.
Erano stati i cavalieri e le amazzoni ad aprire la riunione disputandosi una delle prove più attese per la categoria, ovvero il Premio Pier Vittorio Zaini. Nettissima la vittoria di Val Badia, in sella il bravo Antonio Siri per il training di Mariolino Esposito e la giubba dell’appassionata Klaudia Freitag: la figlia di Pounced era l’unica a seguire da vicino il brillante battistrada You Ballade, ai 600 finali partiva in contropiede prendendo un corposo vantaggio che poi amministrava comodamente sino in fondo. Sul calo di You Ballade, il gruppo provava vanamente a ricucire il gap: il più incisivo alla fine era Agent Zero che precedeva Old Fox (giocato) finito in crescendo.
Nel Premio Ildo Tellini, l’handicap sui 2000 metri della pista circolare, la preferenza della punta era premiata: la vittoria di Nayleaf, Federico Bossa per il training di Luciano Vitabile, è stata più netta di quanto possa far pensare il margine sul traguardo. Il portacolori di Roberto Milani dalla coda dello sparuto gruppetto si presentava comodissimo sullo steccato opposto, passava ai 250 finali e una volta in testa tendeva un pò a deconcentrarsi, ma comunque Federico Bossa appariva in controllo della situazione e teneva a bada il tentativo di ritorno di Fuoriserie. Terzo Voices From War, che aveva dettato il ritmo dal via.
Anche il Premio Cornaredo si è aggiunto alla lista degli arrivi al “cardiopalmo” del pomeriggio, protagonisti Pueblo e No Boarding: con Andrea Fele in sella, l’allievo di Valeria Toccolini si sistemava a ridosso delle prime posizioni, scattava lungo lo steccato ai 400 finali e sul palo si salvava dall’agguato del rivale, che lo aveva pedinato come un’ombra, solo grazie al tempo di galoppo a favore. A largo intervallo Lucky Loser capeggiava il resto del gruppo.
Chiudeva il pomeriggio il Premio Ricciotti e Mauro Frediani, l’handicap sui 1600 metri in circolare per cavalli di 3 anni e oltre che Maeva di Breme risolveva con bel piglio: la portacolori di Massimo Soldati, con Luca Maniezzi in sella per il training di Marco Gonnelli, progrediva da fondo gruppo sullo steccato opposto in retta, passava prepotente ai 250 finali e poi resisteva al ritorno di Love Kisses all’interno, mentre un coriaceo Notturno Ligure dopo gara di testa restava al terzo posto.
fonte : ippodromimilano.it