Il sabato di vigilia del Meeting dell’82° Gran Premio Merano Alto Adige ha saputo regalare, anzi tributare a due delle scuderie, tra le più attive nel settore dell’ostacolismo, una giornata ricca di phatos e di consacrazioni di alcuni tra i saltatori più rappresentativi dei rispettivi team, ma autentici beniamini del pubblico e degli appassionati di questa disciplina dalle emozioni forti. Ha aperto il Meeting, già molto ben frequentato il primo dei due giorni di corse da buon pubblico già con tratti eleganti e sempre partecipe, il Premio degli Steeple Chase d’Italia, e se è vero che la consacrazione dell’atteso Gangster des Coddes non si è potuta celebrare, nella bella location delle premiazioni è comunque stato il team Aichner a festeggiare per merito del secondo, validissimo, alfiere giallonero. Caduto sul oxer il Gangster, Pavel Slozil portava Peace Garden in vedetta e manteneva fin sul palo in rispetto il francese Heros des Mers buon secondo su Salcret.
Allora rispondeva l’altro team elitario, quello della Scuderia Troger, che grazie al valido Boboalena faceva sua la prova per debuttanti per siepisti di tre anni con Raffele Romano preciso nei tempi di risalita e predominante sulla svizzera Fresh Future e lo scatenato polacco Locomotive.
Il 77° Premio delle Nazioni mem Marco Rocca, che ritrovava il connubio con la Crystal Cup, permetteva la pronta risposta della Scuderia Aichner a tutto merito dello specialista assoluto del cross country, il meraviglioso Broughton che replicava la vittoria dello scorso anno venendo a capo di una corposa coalizione francese che piazzava sul podio i compagni di colori Bolero e Vol Noir, entrambi targati Kerser.
A questo punto non poteva mancare il colpo biancorosso e puntuale arrivava l’impresa del sauro volante Live your Life, a sette anni, dopo cinque campagne sulle siepi, capace di centrare il summit dei siepisti anziani e mettere nel suo ampio bagaglio di trofei anche la Gran Corsa Siepi di Merano mem Guido Zibellini, dopo aver fatto sua anche la Corsa Siepi d’Italia nella tarda primavera. Alle piazze terminavano i positivi Zanini e Skins Rock. Questa alternanza dei colori più in voga degli ultimi anni ha confermato il livello di competitività raggiunto dai due team, con l’augurio di vederli ancora attivi entrambi su questo inimitabile palcoscenico..
Nelle prove in piano bella dimostrazione di classe del qualitativo Sopran Aragorn, il tre anni presentato dalla Grizzetti Galoppo e ben sostenuto in fondo da Alberto Berton, e di quel Maranero del quale si erano intravisti i mezzi e condotto a traguardo da Manfred Tschigg.
Tributo finale alla biondissima The Beauty riuscita nell’impresa di vincere per il terzo anno consecutivo il Gran Premio Haflinger con la sua amazzone Rita Zoeggeler, la quale vinceva a sua volta la classifica tra i cavalieri in una stagione, anche per il secondo posto della compagna di colori Zarina, indimenticabile per la scuderia Tratter Zoeggeler.
presseaussendung-consuntivo-25 09 2021
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Ufficio Stampa : Max Manigrasso