Grande soirée
I favoriti della serata clou prealpina
Premio S.I.R.E. – Spazio ai puledri in apertura con una condizionata sul chilometro e mezzo. Tutto porta dalle parti di Alsini, il portacolori della Razza Dormello Olgiata, protagonista a Merano di un vittorioso esordio molto promettente. Il rivale c’è e si chiama Musicante che, dopo aver vinto al debutto mostrando mezzi oltre a un bel fisico, ha tentato senza fortuna il Criterium Varesino. Da monitorare al tondino e al betting l’inedito targato Grizzetti, Lagomago, un erede di Belardo. Be Strong ha corso discretamente sul tracciato e può inserirsi al pari delle maiden Lady Tiger e Azul Bahia.
1 Alsini *** 6 Musicante ** 5 Lagomago ** 3 Be Strong * 4 Lady Tiger *
Premio Daniele Porcu – Trofeo Quotidiano Il Giorno – Solo femmine al via in ricordo di Daniele Porcu. Accidental Love non ha corso affatto male in categoria migliore e con quel peso potrebbe lottare per la vittoria. Fine Dream è la specialista assoluta del tracciato e conterà come sempre, mentre Rosadele lo prova per la prima volta ma viene da un piazzamento più che discreto a Merano. La top weight Kyllachy Dream è una 3 anni ancora maiden ma il numero passato alle spalle di Funny Version basterebbe per mettere in riga tutte le rivali. L’ex francese Jeux de Prestige rimane su prestazioni altalenanti, stesso discorso per Burla dei Grif e Isabel di Breme.
4 Accidental Love *** 2 Fine Dream ** 1 Kyllachy Dream ** 7 Rosadele * 3 Jeux de Prestige *
Premio Domenico Ferrero – Trofeo Irish Thoroughbred Marketing – Incerto handicap sul doppio chilometro allungato. La Grande Assente ha vinto facilmente sulla pista all’inizio del mese scorso. La situazione ponderale cambia, oltre alla categoria, ma il suo feeling col tracciato resta forte così come le sue chances di inserimento. Il giovane Careser, nonostante lo scarto improvviso sul rettilineo opposto, è riuscito a portare a termine la sua fuga in avanti dimostrando stamina e grinta, anche se un po’ caratteriale. Solitary Love resta la pietra di paragone per tutti, a seguire Mystic Knight, che torna sull’erba dopo due prestazioni non certo positive in sabbia, Heartofthesea gradirebbe diritture più lunghe e Losak si è rivisto tonico nella sua ultima uscita.
3 La Grande Assente *** 5 Careser ** 1 Solitary Love ** 4 Mystic Knight * 2 Heartofthesea * 6 Losak *
Premio Maria Sacco – Non poteva mancare la consueta prova per i puri. L’ultima di Agent Zero è davvero positiva, contro rivali che si contenderanno il GP nella corsa successiva. Quel numero dovrebbe bastare a tenere dietro Mati Megabyte, che può solo venire avanti dopo il discreto rientro. Sopran Fan ha vinto molto bene in sabbia e la forma di scuderia lo raccomanda anche sull’erba. Curandero allunga di tanto il metraggio ed è da scoprire, mentre la probabile front runner Alchemilla tenterà la fuga in avanti garantendo ritmo alla contesa.
1 Agent Zero *** 5 Mati Megabyte ** 3 Sopran Fan ** 6 Alchemilla * 2 Curandero *
70° Gran Premio Città di Varese – Memorial Carlo Curti – 70esima edizione del GP Città di Varese, Memorial Carlo Curti, associato alla TQQ. Fambrus, dopo la vittoria in Listed, ha preparato questo appuntamento, forte del secondo posto ottenuto nel ’19. Sarà appoggiato dai compagni di colori Clarenzio Fan e Fuoriserie, due soggetti stimati a 3 anni che non hanno rispettato le promesse ma possono ambire almeno a un piazzamento. Il rivale principale del top weight è Desire to Fire, runner up della passata edizione e protagonista assoluto dell’estate sulla pista con due vittorie a seguire nelle preparazioni per il clou, tra cui il Pastorelli. In quell’occasione precede Tout a Fait, che ritrova e sarà coadiuvato da Caterpillar, due soggetti sempre insidiosi in questo tipo di ingaggi. Lexington Quest e Miracle of Love sono le sorprese da non trascurare.
1 Fambrus *** 4 Desire to Fire ** 7 Tout a Fait ** 6 Caterpillar ** 2 Clarenzio Fan * 5 Fuoriserie * 2 Lexington Quest *
Premio Edo a Ietta Grizzetti – Sei al via in chiusura in handicap limitato aperto a tutte le soluzioni. Baffonero è tornato al successo in maniera dirompente e sulle ali dell’entusiasmo potrebbe subito replicare. Puo Succede e Najmuddin testano per la prima volta il tracciato: il primo viene da un piazzamento nel Premio Delle Alpi un po’ sfortunato e il secondo potrebbe beneficiare di due mesi abbondanti di riposo per ritrovare la verve smarrita. Sopran Ares invece sta correndo molto e sempre da protagonista, anche nell’ultima occasione quando è salito di livello. Checkmark non sembra in buon momento ma può svegliarsi da un momento all’altro.
5 Baffonero *** 3 Puo Succede ** 6 Najmuddin ** 2 Sopran Ares * 1 Checkmark *
Jacopo D’Elia in collaborazione con Trotto&Turf
70° Gran Premio Città di Varese
Si corre in Memoria di Carlo Curti
Il Gran Premio Città di Varese compie 70 anni, l’appuntamento estivo per eccellenza del galoppo nazionale.
La kermesse prealpina si congeda in memoria di Carlo Curti, storico presidente della Società Varesina Incremento Corse Cavalli (ruolo poi ricoperto da Guido Borghi, suo attuale successore) nonché titolare della scuderia di famiglia Razza La Novella, ricordata con uno dei premi più importanti della stagione.
L’Handicap Principale di categoria (fascia A) rappresenta da sempre la corsa più sentita dall’appassionato pubblico della Città Giardino, fiero e orgoglioso di poter assistere ad un importante evento sportivo, allo stesso tempo mondano e celebrativo. Una vera e proprio festa del galoppo che richiama all’ippodromo non solo gli addetti ai lavori e gli scommettitori ma tante famiglie e bambini, sempre affascinati dal mondo che circonda il cavallo.
L’edizione 2021 del Varese vede al via 12 concorrenti racchiusi nello spazio di 13 chilogrammi e mezzo. Il top weight è sicuramente la punta di Alduino e Stefano Botti (vincitori di cinque delle ultime 15 edizioni), si chiama Fambrus ed è il laureato della Coppa d’Oro, disputata a fine giugno a San Siro, ma è stato anche il secondo dell’edizione 2019 vinta da Blu Navy Seal, quando il team di Cenaia piazzò ai primi 4 posti tutti i loro effettivi. Questo figlio di Oasis Dream è stato lontano dalle competizioni per più di 200 giorni, è rientrato vincendo la citata Listed Race sui 3000 metri, è un cavallo duttile e generoso, centellinato dal suo entourage in corse mirate ed è la scelta di Dario Vargiu. Sarà coadiuvato (rapporto di scuderia a tre) da Clarenzio Fan e Fuoriserie, due 4 anni interessanti che, se vogliamo, non hanno rispettato appieno le attese dopo gli esordi promettenti da puledri e nella prima metà della passata stagione, quando venivano riposte in loro aspirazioni classiche. Il maschio, interpretato da Germano Marcelli, è il terzo classificato della Corsa dell’Arno, deludente poi sia nel Lombardia che nel Trenno. La femmina sarà montata da Mario Sanna ed è stata protagonista in questa stagione di un rientro positivo alle spalle di Elisa Again, per poi naufragare nel tentativo forse velleitario del Giubileo. La prestazione nel Soragna non è poi così negativa in considerazione del peso impegnativo. Entrambi si dovranno adattare all’anello prealpino ma sicuramente rappresentano due spalle importanti per l’alfiere di casa Botti.
La corsa che porta dritti al GP è senza dubbio il Premio Famiglia Pastorelli, qualcosa di più di una semplice prova di preparazione. Lo scorso anno ha lanciato il vincitore e il suo runner up, Kaiser Soze e Desire to Fire, con il primo che ha poi intrapreso la carriera ostacolista, mentre il secondo si è ripetuto quest’anno, dominandola in lungo e in largo per proiettarsi più in forma che mai a questa edizione. L’allievo di Diego Dettori (che ha siglato con Zundapp due GP a seguire nel 2012 e nel 2013) dopo il ritorno dalla Sicilia è venuto avanti di corsa in corsa per esplodere sul tracciato amico con due facile assunti, confermando di andare ancora più forte dello scorso anno.
Marco Gasparini, dopo la vittoria nel 2016 di Mossiere, ci riprova con Tout a Fait e Caterpillar, legati da rapporto di scuderia. Entrambi hanno già tentato l’avventura del Varese, il primo con un quinto posto due anni fa, il secondo l’anno scorso da favorito non è andato oltre al quarto posto. Se Tout a Fait ha affilato la preparazione sul tracciato con il secondo posto nel Pastorelli, Caterpillar ha calcato il tracciato meranese con un propedeutico posto d’onore in un buon handicap sulla distanza.
Raffaele e Roberto Biondi, trionfatori della scorsa edizione, presentano l’unica 3 anni al via, Velo Dipinto, un’erede di Golden Horn fatta in casa dalla Incolinx di Diego Romeo, vincitrice di una maiden primaverile per poi terminare dietro in un handicap contro le anziane. Non avrà vita facile contro i più vecchi su un tracciato inedito e particolare ma la sua candidatura con la monta affidabile (Federico Bossa ha vinto ben 4 edizioni oltre alle due con il grigio Zundapp si è imposto nel ’10 con Big Creek e nel ’14 con Cafaggio) ne fanno una sorpresa non impossibile.
Lexington Quest è la miglior carta del team Migheli-Succi, un importato esploso la scorsa primavera con due vittorie a seguire a San Siro tra cui il Locatelli. Dopo un beffardo secondo posto romano nel Premio Edmondo Botti non si è ripetuto nel Lombardia e, nonostante la novità del tracciato, può ambire almeno a un piazzamento. Allimac invece ha corso con onore il Pastorelli, ma niente di più, ed è il classico outsider da inserire nei sistemi larghi.
Miracle of Love in quella corsa ha fornito un finale pregevole andando quasi a pizzicare Tout a Fait per la miglior piazza. Correrà con un sovraccarico di un chilo e mezzo per avere a bordo Antonio Fresu e, sulle ali della forma di scuderia, sarà un’altra sorpresa, magari in doppia cifra, che può sorprendere.
Chiudono la scala dei pesi e la nostra disamina Ser Geims e Maeva di Breme, due cavalli di casa da considerare non prime lame. Il maschio di Ridha Haboubi ha sempre lasciato intendere di non gradire particolarmente il circuito a raggio ridotto mentre la femmina del Team Gonnelli, dopo il secondo nel Benetti a inizio estate, si è riscoperta un’egregia miler grazie ai piazzamenti nel La Novella e nell’Ancilla e Disma Ferrario. Per lei il ritorno sulla distanza selettiva, in questa categoria nonostante il pesino, non sarà certo uno scherzo.
(Nella foto in alto Carlo Curti che premia Guido Borghi)
Jacopo D’Elia in collaborazione con Trotto&Turf
ALBO D’ORO CITTA’ DI VARESE
1997 CARAJUVE – Sc. Belforte
1998 HAIG POINT – Sc. Fert
1999 LONDON BANK – Sc. Belforte
2000 LONDON BANK – Sc. Belforte
2001 ORO ZECCHINO – Sc. Orange
2002 MAKTUB – Sc. A. Riva
2003 DASNAMI – Sc. A. Riva
2004 MR OLIMPIA – Or. Rossini
2005 DESERT WOOD – Sc. Siba
2006 WEST NILE – Sc. Siba
2007 BERNHEIM – Sc. Andy Capp
2008 STORM MOUNTAIN – Sc. Blueberry
2009 FA A MEZZ – Sc. Quadrante Rosso
2010 BIG CREEK – All. dei Sette
2011 STORMING LOOSE – Sc. Blueberry
2012 ZUNDAPP – Sc. Lupayaro
2013 ZUNDAPP – Sc. Lupayaro
2014 CAFAGGIO – First Racing
2015 SHUKAL – Sc. Genets
2016 MOSSIERE – Ylenia Caldarola
2017 PINCODE – Sc Daytona
2018 PRETENDING – Sc. Effevi
2019 BLU NAVY SEAL – Sc. Dioscuri
2020 KAISER SOZE – Sc. Zaro
GP Città di Varese abbinato alla TQQ
Le parole di Botti, Gasparini, Dettori e Migheli.
Ci siamo, è l’ora della 70esima edizione del Gran Premio Città di Varese.
Si tratta di un Handicap Principale sulla distanza dei 2250 metri che ha raccolto 12 adesioni ed è stato abbinato alla TQQ Nazionale.
Alduino Botti tiene parecchio ad aggiudicarsi questa corsa, quest’anno ha dichiarato tre partenti: <Fambrus gradirebbe maggiormente la pista grande ma in passato si è adattato al tracciato varesino, arrivò secondo nel Città di Varese siglato dal compagno di allenamento Blu Navy Seal. Ha avuto la fortuna di vincere al rientro la Coppa d’Oro di Milano correndo di rimessa ma in pista piccola gli toccherà tenere la posizione sfruttando il 7 di steccato. Clarenzio Fan perde male sul palo la Corsa dell’Arno a Firenze poi, secondo me, ha fatto qualche corsa di troppo ed è arrivato un po’ stanco a fine stagione. Ora ha riposato e se si adattasse al tracciato secondo me sarebbe un soggetto di questa portata. Agisce di rimessa. Fuoriserie ha provato il Premio del Giubileo a Milano ma, realisticamente, non è una cavalla da corse di Gruppo bensì da buoni handicap. Porta i paraocchi australiani, ha il 3 di steccato, è veloce al via e punterà subito in avanti, anche se presto arriverà Allimac e dovrebbe scavalcarla. Degli avversari temo Caterpillar, è rientrato molto bene a Merano perdendo da Sonniende e ha già testato la pista, e Desire to Fire, che paga al peso le ultime due vittorie ma ha forma eccezionale. A corsa pulita conta parecchio il mio Fambrus, specie se lo svolgimento fosse veloce con Allimac in testa, Fuoriserie e Fambrus subito a ridosso>.
Marco Gasparini mira da lontano a questo tipo di Handicap Principali: <Caterpillar è un cavallone di mole e macchinoso, non è proprio a suo agio nelle curve di una pista piccola ma l’anno scorso non ha corso male a Varese. La forma c’è, è rientrato bene a Merano, ha peso giusto e macina la distanza: ha vinto a Milano il Monterosa sui 3000 metri! Per contare deve trovare parecchia andatura. Tout a Fait ha una taglia diversa dunque è più duttile e agile, anche a lui non dispiace l’andatura. È in forma, si è trovato bene a Varese, con 53 chili e il 6 di steccato è in corsa anche lui. Fambrus fa sempre paura, è un cavallo di qualità che ha appena vinto una Listed, Clarenzio Fan è un vincitore di Handicap Limitato, e Desire to Fire paga ai chili il momento di forma ma l’ultima volta ha vinto davvero facile>.
Diego Dettori arriva a questo impegno con un Desire to Fire al top della condizione: <Mi presento al Città di Varese con tanti chili ma li merito: Desire to Fire è migliorato di almeno una categoria rispetto allo scorso anno. Abbiamo un buonissimo numero di steccato, Desire preferirebbe correre di rimessa ma con il 4 toccherà fare un po’ di partenza: sono sicuro che l’andatura non mancherà. È una corsa difficile da pronosticare, Botti e Gasparini saranno i primi avversari, occhio a Miracle of Love, in progresso recente e con buon peso, anche ha dovuto adeguare il peso iniziale di 51 per la monta di Fresu>.
Chiudiamo con Mario Migheli, in trasferta con due soggetti: <Abbiamo importato Lexington Quest dall’Inghilterra e si è subito adattato alle piste italiane, anche a quelle a raggio ridotto, per questo penso che non avrà problemi a Varese. Ultimamente è sfortunato nel sorteggio dei numeri di gabbia e con lo steccato alto qualcosa si perde sempre. Lui è svelto ma con il 12 deve cercare una linea giusta, però queste sono le sue corse, è un cavallo da Handicap Principale. Anche Allimac è sacrificato con l’11 ma è andato davanti con qualsiasi numero in passato. Ero molto fiducioso all’ultima sulla pista, pensavo che con la dirittura corta di Varese non facessero a tempo a prenderlo ma voglio riprovarci perché non soffre le corse, è in forma ed è particolarmente allegro al mattino, ancora più di Lexington Quest>.
Liliana Pennati in collaborazione con Trotto&Turf
Programma del 28 agosto