All’Ippodromo Snai San Siro Galoppo di Milano sabato 26 giugno che fa da vigilia al Gran Premio di Milano del programma domenicale. Una riunione quindi molto succulenta che parte dalle ore 15 in punto (ingresso gratuito per massimo 1000 visitatori senza prenotazione) e si snoda in sette prove, tra le quali spiccano il Premio Bersaglio, il Premio Trenno e la finale del circuito San Siro Sprint. Ma andiamo ai dettagli.
PRIMA CORSA – PREMIO NOBILI GIUGI E LORENZA STRADA
Apertura della 37^ giornata con le amazzoni con il tradizionale handicap di buona categoria sui 1.800mt di pista grande intitolato a Giugi e Lorenza Strada. Le candidature più autorevoli sono in altro nella scala dei pesi, con Alshalaal che ha puntato a questo corsa da lontano e arriverà bello carico, ma con ALLIMAC che stuzzica un filo di più alla luce del validissimo piazzamento su cui resta dove ha fatto intendere di essere tornato sulla buona strada, senza contare il grande feeling con la pista selettiva di Milano. Miracle Of Love è la classica terza incomoda, ma i quattro pesi bassi non sono affatto tagliati fuori.
SECONDA CORSA – PREMIO BELLAGIO
Tocca ai puledri di 2 anni con una maiden sui 1.200mt aperta a tutti. Molto interessante il gruppetto di inediti da monitorare al tondino e sul mercato, con Camerlengo come possibile punta, ma quello che si è già visto in pista è un livello di una certa competitività, con tre elementi che hanno fatto chiaramente intendere di avere una maiden come questa nelle proprie corde, IO SOPRANO, Luke Skywalker e Kentucky Tango, citati in leggerissimo ordine di preferenza, e con il primo che è quello che era parso più bisogno di esperienza. Non è finita qui, perché conta anche Towards Victory, migliorato alla seconda uscita in una prova che si è già rilevata particolarmente probante.
TERZA CORSA – PREMIO CENGALO
Dalla velocità al fondo, con un handicap di buona categoria sui 2.600 metri di pista media per i 3 anni ed oltre. Bellissima corsa, dove non si può prescindere da SIANG, logicamente in cima alla scala dei pesi, ma con il terzo posto del Lombardia che ci fa capire, qualora ce ne fosse bisogno, che può concedere i chili a tutti. Il giovane Introvert ha vinto alla grande il Billeri e può ovviamente avere ulteriori margini, e se le femmine Riana e Jacaranda non si faranno da parte, una bella chance se la gioca anche Sonniende, ultra concreto ed affidabile. Nayleaf dal canto suo può riscattare una delle sue rarissime prove sottotono, mentre Ceraunavolta e Amica Mia alzano il tiro dopo aver vinto molto bene in categoria inferiore.
QUARTA CORSA – PREMIO LAGLIO
Torna la generazione più giovane con la seconda maiden sui 1.200 metri, quella solo in rosa. Esattamente come la divisione maschile, anche questa per le femmine è decisamente accattivante e selettiva. Dafne Dei Grif nelle due corse disputate non è certo stata fortunata, anzi, e qui sarà il punto di riferimento per tutte, ma alzando un pò il rischio si può seguire la chance di RUGIADA PREZIOSA, che ha debuttato molto bene alle sue spalle promettendo chiaramente di poter offrire di più con l’esperienza acquisita e con il furlong in più. Shemoon e la romana Cristal Wind partono senza alcun timore reverenziale e occhio alla debuttante Lamialady, con provenienza e training di prim’ordine.
QUINTA CORSA – PREMIO SAN SIRO SPRINT FINALE
Ecco l’attesissima Finale del San Siro Sprint, 1.200 metri per 3 anni ed oltre. Perfettamente inutile ribadire che può accadere di tutto, ma proprio di tutto, con una possibile nomination per HAPPY QUEEN, vecchia guerriera che ha ritrovato lo smalto dei tempi migliori e che ha avuto la buona sorte dalla sua pescando lo steccato numero 2, assolutamente perfetto per le sue attitudini. Non sono state altrettanto fortunate con il sorteggio Onnessa De Nurra e Toda Joya, che però restano tra le migliori in campo, mentre il top weight Sentiero Lucente, che ha impressionato molto nella sua vittoriosa Eliminatoria, dovrà essere in giornata sì, visto che carattere e qualche problema fisico spesso ne condizionano le prestazioni. Brinamarina e Chill Gioffry sono altri due tra i tanti possibili protagonisti.
SESTA CORSA – PREMIO TRENNO
L’ultima parte del pomeriggio è per il top tecnico del programma, prima con il Trenno, handicap Principale di tipo B per gli anziani sui 1.800 metri di pusta grande. Impossibile pensare ad un contesto più competitivo, e non pare una brutta mossa in un simile scenario affidarsi al rapporto di scuderia formato da CLARENZIO FAN e Trita Sass, che possono vincere entrambi ma con il primo più atteso in virtù della sua classe superiore. Va Tutto Bene e Cool And Dry sono finiti secondo e terzo a questo livello a Roma battuti da un rivale poi a sua volta sconfitto da Jar Jar Binks che potrebbe sorprendere ancora, ma pure Ranger In Paradise e Bull Fighter sono in piena corsa. Una citazione a parte la meritano anche Guzman, cresciutissimo a già tre volte a segno nell’anno, e Rock Tango, che l’ultima l’ha vinta da circoletto rosso.
SETTIMA CORSA – PREMIO BERSAGLIO
Lo splendido sabato all’Ippodromo Snai San Siro Galoppo di Milano si chiude con il Premio Bersaglio, listed sui 1.200 metri per velocisti di 3 anni ed oltre. Edizione extra large, dove alla fine della fiera ruota tutto intorno a THE CONQUEROR, incappato in una brutta domenica nel Tudini, ma il cui valore non può essere messo in discussione e quanto mai deciso a riabilitarsi immediatamente nonostante lo steccato non semplice. Crushing Power invece ha pescato benissimo e la piazza d’onore del Tudini non è certo stata casuale quindi resta un veleno terrificante, anche se ancor più di lei sarà attenzionato I’M Magnetic, letteralmente straripante in stagione e alle prese con il più classico esame di maturità. Come affascinantissime suggestioni ci sono Sopran Vesuvio, autore di una ricomparsa ottima dopo un lungo stop, e Wannacry, che in versione velocista sta andando come un treno. Nessuno si dimentica di Torch Lit, esploso quest’anno e di nuovo sulla sua dirittura preferita.
Una domenica tutta da vivere all’Ippodromo Snai San Siro Galoppo di Milano con l’atteso Gran Premio di Milano all’interno di un programma di altissimo livello composto da sette prove a partire dalle ore 15 (ingresso su prenotazione) e che vede anche il Premio Primi Passi, il Premio del Giubileo e la tappa del circuito UAE President Cup Stakes con protagonisti i purosangue arabi. Ma andiamo per ordine:
PRIMA CORSA – PREMIO MILANO UAE PRESIDENT CUP STAKES
Apertura di giornata con i purosangue arabo della UAE President Cup, gruppo 2 sul doppio chilometro di pista media per i 4 anni ed oltre. Pesantissima la candidatura di HAYYAN, decisamente il più titolato della compagnia e plurilaureato di gruppo 1 in Francia e Inghilterra, e con attenuanti valide per il nulla di fatto nel giorno della Dubai World Cup a Meydan. Dovrà rendere ovviamente i chili e questo alimenta le speranze di Antares Del Ma, che dopo l’ottimo secondo posto nel Milano Jockey Club dello scorso autunno, ha inanellato tre vittorie a seguire in grande, e che sarà pronto a cogliere un eventuale passo falso del favorito. Amour, sempre molto concreto, la femmina Nenawa, che ha subito colpito nell’unica uscita italiana, e l’altro francese Arion, reduce da una prestazione in progresso, lotteranno per un posto al sole.
SECONDA CORSA – PREMIO BAGGIO
Si resta sul doppio chilometro di pista media per il Baggio, condizionata classica per le femmine di 3 anni. È una specie di rivincita generale dell’Incisa per quelle che non hanno corso nelle Oaks, con l’unica eccezione di Sopran Kalipso, con i margini di distanza tra le varie protagoniste che mettono ora tutto in discussione, e se da un lato non può non contare molto il piazzamento de La Gualtiera, logica favorita, dall’altro il furlong in meno è un dato poco felice per lei e probabilmente più vantaggioso per GINGER BEER, che in quell’occasione calò proprio negli ultimi metri e che qui può essere servita meglio. La stessa Saldalsuud, non presente nell’Incisa, ha i precedenti riferimenti che la collocano nella mischia con possibilità pari alle altre, e se ritrovasse la forma dello scorso anno pure Sense Of Emperor potrebbe tranquillamente intervenire.
TERZA CORSA – PREMIO COPPA D’ORO
Si entra nel vivo della giornata con la Coppa d’Oro, listed per i fondisti anziani sui fatidici 3.000 metri della pista grande. Il BAPTISM che ha vinto il D’Alessio, al di là del sigillo a livello di pattern, è stato verosimilmente il più bello e il più forte che si sia mai visto, e soprattutto si possono ora aprire per lui sentieri inesplorati su questa distanza così impegnativa. Distanza che è invece il fattore fondamentale per Fambrus, runner-up nella scorsa edizione e al rientro dal terzo posto del Roma Vecchia, e, per l’appunto, con l’incognita del lungo stop da affrontare. Hanno risposto presente i primi due del Lombardia, Northsea Star e Presidential Sweet, che faranno il loro, esattamente come la femmina svizzera Vernasca, buona quinta del St Leger Italiano in autunno e rientrata bene a casa sua. Dalla Svizzera arriva anche Lord Of The Alps, una mina vagante molto adatta alla distanza.
QUARTA CORSA – PREMIO PRIMI PASSI
Tocca ai puledri di 2 anni del Primi Passi, gruppo 3 sui 1.200 metri che stabilirà la prima grande gerarchia generazionale. Fascino e competitività sono degnissimi per questo risalto, con cinque dei sei al via che arrivano da una vittoria, di cui una, Lollipop Girl già a segno in listed, e con tre imbattuti nelle rispettive due apparizioni della carriera. Tra questi il più atteso resta WINDSTORMBLACK, letteralmente terrificante come del resto suggerisce il suo stesso nome, una nera tempesta di vento. Non che The King’s Horses e Baghed siano stati da meno, con il primo che probabilmente è quello con i margini di progresso più ingenti e con il secondo che nell’Avvenire è andato come un treno migliorando di molto il numero prodotto al debutto. Da non sottovalutare neppure Beatiful Black, che nel Bimbi non ha demeritato affatto e che ha i mezzi per trovare il suo spazio.
QUINTA CORSA – PREMIO DEL GIUBILEO
Come sempre internazionale e di spessore il Giubileo, gruppo 3 sul doppio chilometro di pista grande per femmine anziane di 4 anni ed oltre. Le ospiti che arrivano dall’estero fanno tutte paura e tra loro sono molto vicine nella valutazione, con No Limit Credit che si può considerare la migliore, con Stex che consociamo fin troppo bene, con Deia e Daring Light che sono in pareggio negli scontri diretti stagionali e con la francese American Bridge che ha mirato da lontano a questo target. Contro tutte queste però ci sarà ancora ELISA AGAIN, sempre fortissima e sempre efficacissima, soprattutto quando può correre sulla sua pista preferita e reduce dalla vittoria del Mezzanotte in cui è andata particolarmente bene. La stessa Sideny Pearl è piaciuta molto quel giorno e può covare giustificate ambizioni di gloria.
SESTA CORSA – GRAN PREMIO DI MILANO
Eccoci al Gran Premio di Milano, gruppo 2 sul doppio chilometro di pista grande per i 3 anni ed oltre, la corsa che insieme alle Oaks rappresenta il top del top della stagione primavera-estate. Edizione ottima, con il rating giusto, e con scelta davvero sottilissima tra il francese Wally, laureato di Edmond Blanc e validissimo quarto nell’Ispahan di gruppo 1, e il tedesco GROCER JACK, che dopo aver vinto un Ambrosiano durissimo, ha mancato di poco il bis in gruppo 2 a Mulheim, con la preferenza per quest’ultimo che si spiega solo per il fatto di aver già assaggiato la selettiva pista di Milano. I due sono un test perfetto per testare il progresso di Attimo Fuggente, che arriva nel momento migliore della carriera dopo aver davvero impressionato nel Repubblica e che non parte come un semplice terzo incomodo. Un discorso a parte meriterebbe Masterwin, che se fosse nella condizione migliore, avrebbe nelle corde il super botto.
SETTIMA CORSA – PREMIO SANTIAGO SOTO SPRINT
La chiusura all’Ippodromo Snai San Siro Galoppo di Milano vede in pista l’handicap più tradizionale della stagione, il Santiago Soto Sprint, per i velocisti di 3 anni ed oltre sui 1.200 metri. Come sempre la vigilia promette scintille, con una possibile nomination per TRAVELLING WELL, che si è appena ripresentato con una notevole piazza d’onore in cui ha tirato fuori un livello di condizione vicino al suo meglio, che già può bastare per risolvere questa complicatissima partita. Django invece non è al top del top, ma non si può mia trascurare, esattamente come Harlem Shake, sempre pericolosissimo. Storm Part sarà un altro nome molto caldo, subito seguito dai giovani You Make Me Shiver, Half July e Funny Version, e con logiche possibilità anche per Stealth Mode e Directory.