31/05/2021. Weekend di Galoppo a San Siro: MARLENGO UN FILMET GIÀ VISTO, domenica 30 – STORM PART, SCATTO TRAVOLGENTE, sabato 29

 
 
Marlengo si impone nel premio Cavallo di Leonardo(foto DENA)
 
MARLENGO UN FILMET GIÀ VISTO (domenica 30 Maggio 2021)

La cosiddetta domenica di transizione, in attesa dei fuochi d’artificio della prossima con Oaks, Vittadini, Crespi e compagnia danzante, ha visto il proprio clou nella quarta corsa del giorno, l’handicap limitato del Premio Il Cavallo di Leonardo con l’one horse show di Marlengo che fa sua la contesa grazie ad uno spettacolare coast to coast sui 2.000 metri della selettiva pista grande. Al via era infatti il portacolori di Moreno Meiohas a portarsi in avanti nei confronti di Sugar Beat seguiti della pariglia composta da Chitarrista di dentro e Presidential Sweet di fuori poi gli altri. All’ingresso in retta Mario Sanna aumentava la cadenza del castrone di Valeria Toccolini che paso dopo passo, metro dopo metro, si rendeva splendidamente intangibile per il resto della compagnia con Sugar Beat a capeggiare i battuti e Desire To Fire a far sua la terza moneta.

La giornata si è aperta con due prove per puledri debuttanti, divisi per sesso, con maschi e castroni per la prima e femmine per la seconda entrambe sui 1.400 della pista media, quindi con curva.

Nella prima corsa l’atteso Filmet, un homebread di casa Blueberry, non tradiva la fiducia della punta che lo aveva eletto primo favorito già dall’apertura del gioco. Dopo la sgabbiata è stato Miracle of Life a prendere il comando seguito proprio da Filmet e Just Accord mentre sulla curva Maori, non proprio lineare, tendeva leggermente a scartare coinvolgendo qualcuno dei partecipanti, costretti ad allargarsi. In retta Filmet prendeva presto il sopravvento andando a vincere in stile davvero convincente davanti a Just Accord che veniva a regolare per la seconda piazza il battistrada Miracle of Life.

Nella seconda corsa un terzetto si divideva i pronostici con Amalaura e Nola Gain, vicini nella valutazione. Ma come spesso succede, tra i due litiganti è spuntato il classico terzo incomodo che risponde al nome di Freccia, una figlia di Helmet che il Giglio Sardo aveva acquistato alle Aste SGA ed allenato a Cenaia dal Team Botti. Al via non brillante Miriam così come Nola Gain che però in poche battute si riporta sotto alla battistrada Freccia a sua volta seguita all’esterno da Lady Tiger. Curva lineare per tutte con posizioni che non cambiano. IN retta l’allungo deciso chiesto da Salvatore Sulas, portava Freccia al facile successo mentre dalle retrovie Amalaura portacolori Incolinx, seppur con qualche difficoltà di impiego, completava il doppio con la compagna di allenamento lasciando la terza piazza a Nola Gain che comunque non è dispiaciuta.  

La terza era una prova per velocisti sui 1.200 metri della pista dritta, corsa molto aperta con più di un concorrente in lizza per il successo finale. Nonostante il 9 di steccato, al via un velocissimo Invito a Sorpresa si porta davanti a tutti riuscendo anche ad avere l’appoggio dello steccato lasciando vicini, ma al proprio esterno, Gregarious Girl e Miramar Air Base. A circa 500 dalla fine spostava di fuori Black Canyon che passava rapidamente al comando ma che doveva parare, nell’ultimo furlong, il veemente finale di Onnessa de Nurra con i due che terminavano appaiati sul palo d’arrivo col solo giudice che poteva assegnare il successo che, grazie al photofinish, andava a Onnessa de Nurra e ad Alessandro Fiori per il training di Eugenio Goldin per i colori di Giovanna Maria e Graziano Demelas. Al terzo chiudeva Miramar Air Base

La quinta corsa del programma, a cui era abbinata la seconda tris, era un handicap decisamente aperto con molti dei protagonisti con chances di successo. La corsa non ha tradito le aspettative. Al via era Sopran Manny a portarsi davanti e cadenzare andatura a piacimento con Najmuddin ad accompagnare, poi Zoben e gli altri con gruppo decisamente compatto che una volta entrato in retta si disponeva in ampio ventaglio dal quale di dentro filtrava She Looks Like Fun che prendeva il comanda a cento dal palo ma doveva parare l’allungo in mezzo alla pista di Folki che si trascinava a sua volta al proprio interno il top weight Rock Tango che a fil di palo riusciva a mettere un’incollatura di vantaggio su Folki e She Looks Like Fun finiti nell’ordine. Bel successo per Nicola Pinna in sella, Nicolò Simondi al training per i colori di Elia Targhetti.

A chiudere il programma come sesta corsa era programmato un handicap sui 2.000 metri per cavalli di tre anni ed oltre. Comando delle operazione che veniva preso da Duchessa d’Alba nei confronti di Heartofthesea, Swooping Eagle, Principessa Aisha, Enfant Prodige, Heartfield ed il favorito Papaveri Rossi un po’ discosto a chiudere il gruppo. In retta si affievoliva Duchessa d’Alba sulla pressione di Heartfield che allungava in maniera decisa col giusto tempismo di Silvano Mulas che conduceva il portacolori di Stefano Vitabile per il training di Luciano Vitabile, al successo precedendo Papaveri Rossi che finiva fortissimo ma in maniera tardiva lasciando al terzo posto Principessa Aisha.

 

 
Storm Part (A. Mezzatesta) lanciato verso la vittoria nel Premio Vaso Tartaro (Foto Dena – Snaitech)
 
STORM PART, SCATTO TRAVOLGENTE (sabato 29 Maggio 2021)

La prima giornata dell’ultimo week-end di maggior proponeva a San Siro un programma interessante, che aveva il suo piatto forte nel Premio Vaso Tartaro, un Handicap Limitato per velocisti di 3 anni e oltre sulla distanza dei 1200 metri. Sfruttando una perizia invitante, è tornato prepotentemente alla vittoria Storm Part, piazzando una “rasoiata” che non ha lasciato scampo ai rivali. Il 4 anni da Sepoy ha seguito in coda, ben servito dal gran ritmo di gara assicurato da Al Berto Back, Stealth Mode e Siculi, poi ai 300 finali si è lanciato in un varco interno insieme a Mitrandir proteso lungo lo steccato: Andrea Mezzatesta ci ha messo tanta cattiveria agonistica in sella al portacolori del signor Domenico Pellitteri allenato dal team SImondi-Lupinacci, che è passato netto nei 100 finali, mentre Mitrandir ha chiuso secondo battendo Ovvio e Atacama, che erano passati ai 400 finali, con il maschio di Gasparini che ha rimontato la femmina di Devis Grilli per il terzo posto.

Apertura di pomeriggio con i cavalieri e le amazzoni impegnati nel Premio Los Cardos, handicap sui 1400 metri in dirittura per cavalli anziani. I precedenti tentativi sul percorso non erano andati a buon fine, stavolta però Tempus Iggannadu ha dettato legge, come d’altronde sembravano suggerire le buone frequentazioni. Perfettamente interpretato da Carlo Sanna (ormai una garanzia tra i “puri”), il grigio di Mario Migheli ha chiuso la partita con uno scatto ai 400 finali al quale hanno provato a replicare Solfeggio e Biz Honor: quest’ultimo è stato il più incisivo e ha chiuso secondo, mentre la portacolori di Danila Cherio ha accusato nel finale ed è stata superata da Nerone (gran recupero dalle retrovie) e Allocco.

I 2 anni erano di scena nel Premio Bormio, una maiden sui 1200 metri in pista dritta: Mamma Ines ha confermato il promettente debutto centrando la vittoria anche grazie ad un’ottima interpretazione di Nicola Pinna: il jockey livornese è stato perfetto nel gestire i tempi dell’attacco in sella alla portacolori di Christian Troger allenata dal team Simondi- Lupinacci e al contempo facendo attenzione a concedere il più tardi possibile lo spazio a Ghepardo da Todi, che difatti ne ha seguito le mosse e ha fatto solo in tempo a fare il secondo su Shemoon. Il debuttante Mohawk Warrior non ha cambiato passo nella fase cruciale.

Altra bella monta, quella di Fabio Branca in sella ad Amazing Lady nel Premio Astrea, l’handicap sui 1800 metri in pista circolare per femmine di 3 anni: il jockey di Dorgali ha tenuto la cavalla di Bruno Grizzetti nelle prime posizioni sin dal via, ha temporeggiato in retta sino ai 250 finali quando ha piazzato l’allungo decisivo controllando con sufficiente sicurezza il tentativo interno di Kenji, mentre sul calo nei metri finali di Lady Badolat è emersa al terzo posto Calandra. 

Reduce dalla prima vittoria della carriera ottenuta tre settimane fa a Firenze, Half Joly si è confermato nel Premio Strone, l’handicap sui 1400 metri in pista dritta per cavalli di 3 anni: ben gestito da Andrea Fele, il grigio allenato da Marco Gasparini si è prodotto in un perfetto coast to coast, allungando ai 400 finali e tenendo in rispetto Riviera che ne ha seguito la scia sin dal via lungo lo steccato. Per il terzo posto sono terminati in linea Cayodama, sempre lungo lo steccato, e Aulo Plauzio impegnato a centro pista, con quest’ultimo prevalente in stretta foto. 

La connection Marco Gasparini-Andrea Fele ha replicato in chiusura nel Premio Tregasio, l’handicap per fondisti anziani sui 2500 metri in circolare, grazia a Ceraunavolta: la figlia di Kingston Hill si è confermata adatta al tracciato di San Siro (vi aveva vinto già due corse fa, sui 2400 metri) prevalendo in una concitata volata su Fra Drago, mentre il battistrada Shamando dopo strenua difesa ha salvato il terzo posto da Amica Mia.

fonte : Ippodromimilano.it