Giornata piena per la punta, le corse sono nove e bisogna per forza di “corse” distribuire al meglio le risorse e rimanere nel budget sempre e comunque, principio cardine: giocare si, ma responsabile.
Si comincia con una condizionata per PSA (puro sangue arabi), qui inventiamo poco. Solitamente le vince tutte Endo Botti e per di più qui presenta un pezzo da “novanta”, Inoui D’Oc, uno che nel suo debutto romano ha vinto e convinto dando l’idea di essere cavallo importante. Oggi gli toccano 60 kg che vuol dire dare 5 kg ad Al Wal che nel comune esordio ha seguito a debito distacco (2 ½) l’allievo di Endo Botti. Tutto questo per dire: Inui D’oc per noi è meglio di questi rivali ma è puntabile solo intorno alla pari, ad una quota più bassa onestamente possiamo passare.
Pronti e puntuali per la seconda in programma, il premio Carlo D’Alessio, la prova di gruppo 3 sui 2400 metri per anziani. Corsa mica facile da leggere il migliore degli Italiani, carta alla mano, sarebbe il sauro Ornais che gradisce tracciato e distanza oppure, per i sognatori, ci sarebbe anche Azzurro Cobalto che dopo un rientro fin troppo soft oggi dovrebbe avere la giusta condizione ma non il terreno prediletto. Ma a forza di rivedere i filmati non si può andare contro il tedesco Nubis; troppo pesante il quarto posto del premio Ambrosiano, se si ripete pari pari alla Capannelle qui facciamo fatica a non fare cassa. Chiaro le quote non ci fanno ricchi, ma se al mattino aprono 2/1 qui cominciamo con un colpetto niente male.
La terza è un’edizione del Perrone forse non piena di partenti ma con qualche spunto interessante, la forma romana contro quella milanese è sempre stata il “leitmotiv” della prima Listed per i giovanissimi. Ed ecco pronta l’armata rosa di Sebastiano Guerrieri (Stay Kitten e Royal Ashirah) contro Lollipop Girl fresca vincitrice al debutto di una corsa a dir poco rocambolesca , e soprattutto la Sicula meneghina Listening a dir poco devastante nel Poncia.. Stiamo a vedere le aperture: se fanno 3/1 andiamo con un “chippino” della Royal montata da Carlo Fiocchi, sontuosa al debutto nel Margarite Vernaut e, quando si vince di 5 la prima, il doppio immediato in listed ci sta tutto (vedi Fontanelice).
Bella la quarta, il premio Mauro Sbariggia, Listed Race sui 1600 per i tre anni dove saranno in 12 al via e guai a chiamarla la rivincita del Parioli. Come la giri la giri noi dobbiamo per forza ridare credito a Mordimi che era il favorito del Parioli con tanto di P.C.B. in sella e onestamente in corsa è andato troppo male per essere vero. Qui per trovare un favorito ci vuole il lanternino ma alla fine Wopart (ipotizziamo un 4/1) dovrebbe aprire giallino, il contro dovrebbe essere Cirano fresco di secondo posto di Parioli poi Cristian (Demuro) su Air Bud certo non lo possono regalare (ricordate Armageddon contro Pensiero D’amore) e poi ci sarebbe il nostro Mordimi. Se aprono 6/1 e sopra la pari piazzato chiudiamo gli occhi e puntiamo vincente e con l’assicurazione, come diciamo sempre, male che va’ facciamo pari….fosse vero!
La quinta è il trofeo della Amazzoni, la classica corsa da saltare a piedi pari visto che è venuto un handicap micidiale, però siamo sul campo e ci piace vedere la corsa con la “bolletta” (eh si, il ticket lo lasciamo agli inglesi e il biglietto a quelli degli autobus). A forza di rivedere i filmati saremo ancora per Sarban ma ne ha già vinte due di fila e non lo abbiamo mai puntato ma stavolta la regola dice che dobbiamo subirlo. Allora ecco pronto un colpetto da giocare in apertura: Lomita’s Gold, che all’ultima in handicap di minima è andato più forte di quanto dica il risultato stesso, per cui il tentativo ci sta tutto. Occhio solo al mattino, se aprono intorno al 10 puntare subito (poco) che tanto la quota è destinata a calare.
Nella sesta, il Presidente della Repubblica, il gruppo 2 sui 1800 metri per anziani saranno in sei al via e, onestamente qui vorremmo essere nei panni di quelli che hanno giocato a 12 in antepost Attimo Fuggente, visto che oggi aprirà ben sotto la pari. Vero che non se la porta da casa ma andargli contro non è semplice, forse l’unico in grado di poter battere il possente sauro della Incolinx è solo Frozen Juke, anche lui giocato bene in antepost a 13. Ma noi che siamo sul campo che facciamo…? Semplice, questa bisogna guardala a meno che non facciano 6 Frozen Juke allora la quota vale il tentativo.
Avanti spediti in questo programma bellissimo e siamo al “derby dei puri”, il premio Domenico e Sergio Arnaldi. Come sempre è venuta una corsa difficile e di non facile lettura. Qui la giocata furba è Absolute Silence, piazzato intorno al 1 ½, con il “Prince” Alberto Carrassi in sella sembra la classica giocata con i baffi, se poi fanno anche 7/1 a vincere qualcosina bisogna pur metterla.
E siamo al momento clou di tutta la giornata, la madre di tutte le corse: il Derby. 14 al via in una edizione che si presenta più incerta che mai con dentro anche diversi stranieri a mischiare tutte le carte. Il fronte Italia avrà in Tomiz la punta di diamante ma conta anche il vincitore del Filiberto Flag’s Up, tra i nostrani mettiamo anche l’importato Juan De Montalban (favorito a 3.50 in antepost) che è passista sopraffino e ed è stato acquistato per l’occasione da Luigi e Giuseppina Roveda. Ma non è finita qui, avere in tasca la bolletta di Tokyo Gold a 10 non sarebbe male visto che poi Cristian Demuro quando sente odore di Derby sa sempre tirare fuori il coniglio dal cilindro. E poi nominiamo quello che puntiamo noi, Fabilis, e si siamo nostalgici, la giubba che è stata prima di Frankel e poi di Enable ha un fascino unico e noi siamo sognatori ma certo non basta per vincere. Poi il baio sellato da Ralph Beckett è uno tosto che nasce alla grande e, a sensazione, può avere notevoli margini di progresso rispetto all’ultima prestazione di Sandown (dove perde da quel Juan De Montalban che oggi ritrova). Parliamo sotto voce di quote che qui se sbagliano e fanno 6/1 Fabilis andiamo lunghi subito che questo se non chiude giallino poco ci manca.
Altro giro altra corsa di gruppo e stavolta tocca al tradizionale Tudini (Melton per i nostalgici come chi scrive) sui 1200 metri della pista dritta. Qui andare contro The Conqueror sembra davvero difficile se non impossibile. Tecnicamente troppo bello il rientro per pensare che possa perdere, visto che guadagna pure chili. L’unica cosa da vedere sarà la quota: se fanno 2/5 non si può puntare, ma se aprono larghi e fanno 7/10 è una giocata corretta per tutti gli speculatori.
La scorpacciata di corse capitolina si chiude con il premio Edmondo Botti, tradizionale Handicap Principale sui 2400 metri. Difficile ma abbiamo le idee chiarissime che hanno il nome di Blue Sky Dreamer che dopo 11 mesi è rientrato più che bene in una condizionata sul miglio allungato che di certo per lui è decisamente corta. Oggi lo troviamo con 61 kg e se ancora c’è qui ha tutto per fare la differenza, della serie se viene avanti dall’ultima questo è realmente il cavallo della giornata. Unica raccomandazione: pronti di mouse alle 10 di mattina, se aprono 5/1 è una gran giocata perché questo chiuderà favorito a quota pure bassa.
Mi raccomando, lasciamo nel taschino il decino per la benzina del ritorno e nel calzino il decino per la pizza, perché se la giornata è andata tutta storta almeno una margherita la sera ce la meritiamo.
Federico Raccichini