11/10/2020. (UK) Juvenile Action Headlines Sunday Cards // (ITY) Ippodromo del Mediterraneo, Siracusa, Galoppo. Repton bissa e Brasilian Jet confermano il pronostico. Arrivi e Quote // (ITY) Ippodromo San Siro Milano Galoppo, arrivi sabato 10 ottobre: BRILLA FLAG’S UP. Riunione di mercoledì 7: ROBBESANT NON DELUDE

 

Juvenile Action Headlines Sunday Cards

 

Aunty Bridy | racingfotos.com

Sunday’s action across Europe again focuses on the juveniles, with Cologne’s G3 Preis des Winterfavoriten the feature for next year’s Classic aspirants and The Curragh staging the re-scheduled G3 Jebel Ali Racecourse and Stables Anglesey S. In the former contest, Gestut Hony-Hof’s Sea of Sands (Ger) (Sea the Stars {Ire}) is an intriguing contender following his win in a decent 7 1/2-furlong maiden at Baden-Baden on Sept. 6 and as a relative of the Monsun (Ger) heavyweights Samum (Ger) and Schiaparelli (Ger) has much to commend her. Gestut Ittlingen’s Sampras (GB) (Iffraaj {GB}) also impressed over this mile trip at Dortmund on Sept. 20 on the same card that Stall Lintec’s Best of Lips (Ire) (The Gurkha {Ire}) scored with authority over nine furlongs.

In the Anglesey, the standard-bearer is the Sept. 27 G3 Weld Park S. runner-up Aunty Bridy (Ire) (Camacho {GB}), while Ballydoyle have a duo engaged in the Sept. 26 G1 Middle Park S. sixth Lipizzaner (Uncle Mo) and the Oct. 1 Fairyhouse maiden winner Preamble (Ire) (No Nay Never). (by TDN)

 

Ippodromo del Mediterraneo, Siracusa, Galoppo. Repton bissa e Brasilian Jet confermano il pronostico

Rientrato con un botto vincente, Repton si ripete ancora una volta ed è lui il qualitativo protagonista della corsa clou del convegno ippico in programma, ieri  pomeriggio, all’ippodromo del Mediterraneo di Siracusa. Vince, dimostrando ottimi mezzi, il Premio Farsalo, una condizionata sui 1500 metri di pista grande riservata a cavalli di 3 anni e oltre. In sella Giuseppe Cannarella. Mister Cannavò, per la scuderia Guida, può solo esultare del bis regalato dal suo allievo dopo il rientro. Repton deve guardarsi solamente dal poderoso debutto su pista siracusana di Swift Approval, novità di casa Cuschieri che non sbaglia un acquisto. Il buon Imperial State può raccogliere con soddisfazione, invece, la terza moneta guadagnata su una distanza a lui più congeniale.

Tra i giovanissimi impegnati al debutto nel Premio Pentotal, Brazilian Jet ripaga la  stima concessagli e conferma le buone voci che lo accompagnavano all’esordio. Dopo un’ottima partenza, sotto la cabina di regia di Daniele Scalora, va dritto al traguardo trascinandosi dietro Daniel Grey e Prince Guida. I tre attori scrivono, dunque, una bella prima pagina della loro carriera agonistica.

Da segnalare anche una Trio, quella legata al Premio Rafael Alberti, che paga al betting più di 660 euro. Un arrivo confezionato da Ladycammyofclare, Commodo e My Big Gift.

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fonte : Ippomed

 

Ippodromo San Siro Milano Galoppo, arrivi sabato 10 ottobre: BRILLA FLAG’S UP. Riunione di mercoledì 7: ROBBESANT NON DELUDE 
 
 
L’allungo perentorio di Flag’s Up nel Premio Basilica San Lorenzo (Foto Dena – Snaitech)

Il sabato da San Siro proponeva un programma variegato, con un un paio di maiden per i 2 anni e la prova abbinata alla Tris/Quarte’/Quinte’, appuntamento sempre atteso dagli scommettitori.

Dalle due prove riservate ai giovanissimi a caccia della prima vittoria (entrambe sui 1600 metri in pista media), emerge il nome di Flag’s Up, il vincitore del Premio Basilica San Lorenzo, la divisione per i maschi e castroni: secondo al debutto a Capannelle dietro un soggetto stimato, il portacolori del signor Roberto Saggini con in sella Dario Vargiu teneva costantemente nel mirino il battistrada Cantocorale, lo seguiva nell’allungo in dirittura e nei 250 finali, appena richiesto, lo sorvolava per spaziare e vincere di 5 lunghezze. Davvero una buona impressione per questo allievo di Alduino e Stefano Botti, sicuramente da seguire di contesti più impegnativi. Cantocorale pur rallentando restava secondo su Canticchiando, avvicinatosi nel finale insieme al debuttante Milanolight.

Nel Premio Santa Maria delle Grazie, la prova riservata alle femmine, veniva il turno di Bonjour Tristesse: alla quarta uscita della carriera, la portacolori della Razza Montalbano con Fabio Branca in sella si sistemava a ridosso delle prime posizioni, stentava un pò a carburare quando ai 400 finali l’attacco di Sadalsud alla battistrada Bias Power dava il via alla volata conclusiva, ma poi nell’ultimo furlong trovava la giusta pedalata e passava, anche abbastanza chiaramente, sulle due rivali, con Sadalsud che per il secondo posto resisteva al ritorno di Bias Power.

Cavalieri e amazzoni ad aprire il convegno nel Premio Enrico Luling Buschetti, handicap sui 1400 metri in pista dritta e bel primo piano per Camilla Orlandi in sella a Biz Honour: dalla pancia del gruppo, l’allievo di Andrea Picchi piazzava lo scatto risolutore al primo traguardo prevalendo su Brillante Blu, che complicava la vita nel tentativo di forzare un varco all’interno del battistrada Cadeau D’Amour, poi ancora terzo al traguardo.

Intervento d’autorità nel Premio Grignone, l’handicap sui 2500 metri in pista media per cavalli di 3 anni e oltre: guidava decisa dal via Funk, che in retta veniva superata da Fra Drago, subito affiancata da Volte Alte che però nella manovra intralciava Blumont. La femmina di Giannotti con Mario Sanna in sella passava e tagliava per prima il traguardo, il rivale di Eugenio Goldin con Ivan Rossi doveva riorganizzarsi e chiudeva secondo. La giuria modificava l’ordine di arrivo retrocedendo al secondo posto Volte Alte a vantaggio di Blumont, con Fra Drago al terzo posto.

In ottimo momento, firmava un bel doppio Antonio Fresu. La prima vittoria arrivava con il sempreverde Dress Drive nel Premio Tanaro, l’handicap sui 1400 metri in pista dritta per cavalli di 3 anni e oltre. Il 9 anni presentato da Marinella Arienti galoppava all’esterno sfruttando la scia di Fine Dream che lo portava in prima linea ai 600 finali: Dress Drive temporeggiava ai lati del rivale il più a lungo possibile possibile, quindi reagiva allo scatto di Walk With Me e nella concitata volata finale prendeva la meglio sul rivale. Terzo chiudeva Mister Buzzword su Declaration of Love.

Il bis immediato nel Premio Ildo Tellini, l’handicap per cavalli di 3 anni e oltre sui 2000 metri in pista media, con una lettura tattica perfetta (anche se in questo caso abbastanza semplice) della corsa: come consuetudine infatti Capo San Martino andava via sul passo sgranando il gruppo, Notturno Ligure non lo perdeva di vista, in retta lo avvicinava e nei 100 finali prendeva il sopravvento sul generoso rivale, che comunque si batteva con grinta. A netto intervallo Passion Return emergeva al terzo posto.

In progresso rispetto alla prova di debutto, L’Idea vinceva a sorpresa il Premio Erasec, l’handicap sui 1400 metri in pista dritta per cavalli di 3 anni valido come TQQ del sabato: con in sella Sergio Urru, la puledra di Gianluca Bastianelli andava davanti e poteva gestire i parziali, quindi allungava in progressione ai 500 finali e resisteva bene sino in fondo. Finiva forte tra i cavalli l’attesa Angels Tread che la spuntava per il secondo posto su Goinga Fast, mentre Daoub per corsie larghe e Sopran Fan lungo lo steccato completavano la combinazione del Quinte’.

Nel Premio Ricciotti e Mauro Frediani lo squillo finale era quello dell’ospite Anacleto, grazie ad una “pennellata” di Gerard Mosse’: l’allievo di Enrico Baldacci dopo corsa d’attesa avanzava a centro pista in retta e risolveva il testa a testa finale No Boarding, con Mr Gualano e Amintore (un pò sacrificati negli ultimi metri) vicini a completare il marcatore. (fonte : Ippodromimilano.it)

 

 
Robbesant, con Jan Faltejsek, sigla il Premio San Giorgio (Foto Dena – Snaitech)

Il mercoledì da San Siro vedeva il debutto della stagione ostacolistica che avrà il suo clou il 14 novembre con un convegno di grande livello. Si è cominciato con una prova di tradizione come il Premio San Giorgio, riservata ai cavalli di 4 anni e oltre impegnati sui 3200 metri del percorso in siepi. Dopo il brillante esordio nella specialità a Merano, Robbesant si presentava nel ruolo di favorito: l’allievo di Franco Contu, con in sella Jan Faltejsek, ha onorato il pronostico correndo in prima linea sin dal via, a pungolare costantemente il battistrada Silent Parter per cambiare marcia sulla diagonale breve e tentare l’allungo decisivo, dove l’unico a tenere il contatto era Gap Pierji, ex francese acquistato dalla scuderia Aichner: il cavallo di Josef Vana jr aveva un’esitazione al salto dell’ultimo ostacolo che costava la caduta al suo interprete Jan Kratochvil, e così via libera per Robbesant, che poteva affrontare senza patemi l’ultimo tratto di dirittura lasciando a lunghezze Banksy’s Art, mentre lontano Silent Partner concludeva al terzo posto. Soggetto ancora “fresco” dopo una carriera in piano non troppo fortunata, il vincitore potrebbe avere un futuro brillante nella specialità. Un peccato l’errore dell’allievo di Josef Vana jr che ha privato la corsa di un finale che poteva essere emozionante.

Altro appuntamento tradizionale il Premio Monte Stella, la prova sui 3200 metri del percorso in siepi per cavalli di 3 anni a caccia della prima vittoria. Prova presa di petto dal debuttante (nella specialità) Way To Epsom, che guidava deciso seppure con qualche sbavatura lungo il percorso: sulla piegata di fondo il battistrada allungava sotto il pungolo di Sopran Pegaso, che però sul penultimo ostacolo rischiava la caduta e usciva dai giochi (il suo fantino procedeva staffato) ed era allora la sorpresa Speed Merchant, costantemente nelle prime posizioni, a passare allungando ulteriormente in retta con Rostislav Bens in sella per il training di Paolo Favero. Meno quotato dell’alleato Lawaa, il portacolori di Lydia Olisova precedeva un’altra sorpresissima, El Bulli, finito forte nel finale a battere lo stanco Way To Epsom. 

Dopo Contu e Favero, un altro nome eccellente dell’ostacolista italiano metteva la sua firma sul Premio Brivio, la condizionata in siepi sui 3600 metri per cavalli di 5 anni e oltre: Raffaele Romano centrava addirittura un en plein, portando personalmente al traguardo Namoum, che dopo corsa d’attesa nella prima parte avanzava gradualmente sui primi per passare all’ingresso in dirittura e allungare, lasciando al secondo posto il compagno di allenamento Saint Julian, con Gabriele Agus in sella, mentre in zona traguardo Let It Go Papa veniva a battere lo stanco Morning Star, che aveva condotto le operazioni per gran parte del percorso.

La parte del programma in piano vedeva un paio di nursery per i giovanissimi: nel Premio Piazza Mercanti, sui 1200 metri in pista dritta, centrava il bersaglio Rissani, con Ivan Rossi in sella: in penultima posizione, il portacolori di Bruno Grizzetti avanzava progressivamente sui primi ai 400 finali, seguiva nell’allungo il compagno di box Sopran Tucano e Sopran Sharon e nelle battute conclusive prendeva il sopravvento su Sopran Sharon, mentre Sopran Tucano esauriva un pò lo spunto terminando al terzo posto. 

Nel Premio Pirellone, sui 1600 metri in pista media, autorevole percorso di testa di Helmwood: con Silvano Mulas in sella per il training di Luciano Vitabile, il portacolori della signora Giusy Guida teneva ritmo costante per ripartire ai 400 finali staccando i coetanei e centrando la prima vittoria della carriera. Dal gruppo usciva bene nell’ultimo furlong Calypso dei Grif lasciando Careser al terzo posto.

Non deludeva le attese il favorito Spicy Kiss nel Premio Razza Sansalva, la maiden sui 1800 metri in pista media per cavalli di 3 anni valida come II Tris: reduce da due piazze d’onore, il portacolori della Effevi, training naturalmente di Alduino e Stefano Botti, muoveva dal gruppo appena in dirittura, raggiungeva in breve il battistrada Lucechericama e se ne sbarazzava ai 250 finali per cogliere un nitido primo piano, con Fabio Branca in sella. Appuntamento ancora una volta rimandato per Lucechericama, mentre l’outsider Victoria Jane finiva forte lungo lo steccato rimontando Raysmarina per il terzo posto.

Nel Premio Talassa, l’handicap sui 1800 metri in pista media per femmine di 3 anni, arrivava il bis di Ivan Rossi grazie a Miracle of Love: all’estrema retroguardia come da caratteristiche mentre davanti Goccia Bianca guidava di buona lena, l’allieva di Aldo Tavazzani provava ad avanzare nella parte interna di pista dando però l’impressione di faticare a trovare l’azione migliore: cambiava tutto nell’ultimo furlong, dove la figlia di Farhh ingranava la quinta e piombava a giustiziare la generosa Goccia Bianca. Bella vittoria, a confermare dell’eccellente momento di scuderia. Goccia Bianca salvava almeno il secondo dal gruppo alla fine capeggiato da Val Badia su Duchessa D’Alba, Tamacris e Bella Livorno, tutte molto vicine. (fonte : Ippodromimilano.it)