26/10/2019. IPPODROMO SNAI SAN SIRO CON UN PROGRAMMA MOLTO TECNICO DOMENICA 27/10. AL VIA DALLE ORE 15:05 – PROGRAMMA CORSE DI SEGUITO DA SCARICARE // RISULTATI MILANO GALOPPO SABATO 26/10: PRETENDING, DOMINIO ASSOLUTO

 
 
Domenica 27 ottobre con un nuovo convegno di corse all’Ippodromo Snai San Siro Galoppo. Inizio dalle ore 15:05 – ingresso gratuito -.

Domenica di corse all’Ippodromo Snai San Siro molto tecnica, con molto equilibrio, che parte dalle ore 15:05. Vediamo meglio il programma composto da sei prove.

PRIMA CORSA – PREMIO FERRUCCIO GORNI

Ad aprire le danze sono i puledri di 2 anni con la condizionata sui 1.500 metri di pista media intitolata a Ferruccio Gorni, una tradizione. Pochi ma buoni, e soprattutto già capaci di essere messi in mostra con un certo fascino, e forse un po’ di più lo ha fatto COHELET, a segno al debutto con molta sicurezza e per la quale si era addirittura parlato di Dormello. Arvier è un altro che ha fatto subito centro, e pure lui con un bel bagaglio di promesse, mentre Miramar Air Base prova ad affrontare la curva dopo che nel Vergiate ha dato prova di tenere la distanza. Problema questo che invece dovrà risolvere So Well, fuori quadro ma con le attenuanti nel Perrone.

SECONDA CORSA – PREMIO TROBIOLO

Dai giovanissimi ai giovani di 3 anni, che possono contare su questo handicap di categoria più che discreta per i velocisti sui 1.200 metri. Gira e rigira può essere arrivata finalmente la volta buona per TWILIGHT ECLIPSE, elemento positivo che sta correndo con buona continuità e con il terzo posto nella sua penultima apparizione che rappresenta un numero sufficiente per chiudere questa partita. Onessa De Nurra è la rivale dichiarata e può senza dubbio puntare al bottino pieno, con a ruota Blury e Love Affair, mentre Irish Girl e High Honour sono sue mine vaganti da non sottovalutare.

TERZA CORSA – PREMIO MELLA

Si resta in dirittura ma si allunga fino ai caratteristici 1.400 metri per questo handicap di discreto livello aperto a tutti. Aperto anche nel senso dell’incertezza, in un gruppo dalla valida forma generale e con tanti legittimi pretendenti, tra i quali certamente c’è ENIGMA CODE, che è quello che può pretendere più di tutti dopo una prestazione decisamente solida sulla pista e la distanza in una compagnia migliore di questa. Helegant Man e Annasandra hanno appena vinto e convinto e puntano al bis, con la seconda citata che si trova a meraviglia su questo tracciato, esattamente come Brillante Blu, da valutare sulla penultima apparizione. I Believe In You è un’altra che se la gioca alla grande, e la lista sarebbe ancora lunga.

QUARTA CORSA – PREMIO LODOVICO AGOSTA

Torna la generazione più giovane per questa nursery di buona categoria dedicata ai quelli che già amano la distanza sui 1.800mt, prova che ricorda Ludovico Agosta. Si tiene buona la linea che ha visto finire rispettivamente ai primi tre posti HEARTOFTHESEA, Crocked Face e Airsive, e anche se le gerarchie possono cambiare radicalmente dal momento che ora ci sono distanza, pesi e terreno differenti, l’idea è che il tutto possa confermarsi ulteriormente, considerando che il vincitore di quel giorno ha dato la chiara sensazione di essere già pronto ad affrontare il furlong in più. Alcanto ha proposto luci ed ombre, ma debuttando in perizia può essere quello che può sparigliare le carte.

QUINTA CORSA – PREMIO UNIONE ITALIANA FANTINI

Un paio di handicap per i 3 anni ed oltre belli tosti completano la giornata, il primo dei quali è il  doppio chilometro di pista media della U.I.F.. Non c’è che l’imbarazzo della scelta, con Giausar che avrebbe gradito qualche metro in più ma che ha una forma super, con il giovane Pas De Chat che ha appena corso molto bene contro due rivali che hanno confermato la consistenza della linea, con Sugar Beat, Mandorla e King Winnie che ha arrivano tutti da una vittoria, con Un Bluffeur e Harbour A Secret che sono i due osti con cui bisogna sempre fare i conti, ma con la suggestione che spinge tutta dalla parte di KEPLERO, che qui a Milano ha sempre corso al meglio, che trova il suo terreno preferito e che nel suo ultimo ingaggio si è segnalato in progresso.

SESTA CORSA – PREMIO GIANNI CROTTI

La domenica all’Ippodromo Snai San Siro si chiude da un altro appuntamento di tradizione, il Premio intitolato a Gianni Crotti, handicap di categoria più che buona sul miglio di pista media. Scenario identico alla corsa precedente, dove non si può escludere nessuno, e se Arnad ha un fascino pazzesco nella sua caccia alla hat-trick, una lieve preferenza la si accorda ad AMINTORE, che sul terreno amico non troverà oppositori nella sua tattica d’avanguardia, con tutte le possibilità del mondo di arrivare fino a casa. Pancake è rientrato benissimo e insieme a Cool Climate forma un’altra coppia pericolosissima, e se i rientranti Staisenzapenzieri e Roman Spectrum devono essere rispettati, non si può sottovalutare neppure Denaar, alterno nel rendimento, ma capace di tutto se in giornata di vena, e di nuovo nella categoria dove aveva vinto in chiusura della stagione estiva.

 

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Pretending vince da lontano l’edizione 2019 del St. Leger (Foto Dena – Snaitech) 

Altro sabato di corse di ottimo livello da San Siro, incentrato sul St. Leger Italiano, Gruppo 3 per i fondisti da quest’anno portato sui 3000 metri. C’era parecchio pessimismo sulle chance dei nostri portacolori, vuoi per le “scoppole” rimediate nelle pattern di domenica, vuoi per i precedenti in una corsa che ha spesso arriso agli invader. E invece è arrivato il successo di Pretending, sorprendente non tanto nel risultato (era pur sempre la terza forza) quanto nelle dimensioni. Che sulla distanza del fondo avesse trovato la sua migliore dimensione, era chiaro dopo le ultime affermazioni nel Monterosa e nel Duca D’Aosta, oggi però il figlio di Librettist ha fatto un ulteriore passo avanti della sua crescita agonistica: probabilmente gli ospiti tedeschi sono stati esageratamente sopravvalutati (Alkuin ha chiuso favorito addirittura a 2/5) ma il vincitore la sua netta affermazione se l’è costruita affrontando la sfida senza timori e correndo da protagonista sin dal via: con Fabio Branca in sella, il portacolori della Effevi è infatti andato via sul passo imponendo un ritmo selettivo che in dirittura ha messo in ginocchio Alkuin e Ormuz, che lo avevano seguito da vicino: così il cavallo di Alduino Botti si è progressivamente staccato vincendo da lontano, con Fabio Branca quasi incredulo nel vedere i rivali sempre più distanti. E al secondo posto ecco spuntare a sorpresa Great Aventura per un inatteso en plein di colori italiani. Alkuin ha concluso terzo davanti a Caterpillar e Ormuz.

Da vedere anche due maiden sui 1600 metri in pista media per cavalli di 2 anni, divisi per sesso, entrambe le prove sotto il segno di Alduino Botti e Stefano Botti e la monta di Dario Vargiu. I primi a scendere in pista sono stati i maschi e castroni nel Premio Basilica San Lorenzo, in cui ha fatto centro alla seconda uscita l’atteso Angelthunder, reduce da un debutto promettente in cui era terminato alle spalle di due coetanei stimati: ancora logicamente verde, il portacolori della scuderia Jerago si è presentato a centro pista in retta passando in lotta con Ca’ del Re per staccarsi nettamente nelle battute conclusive. Più indietro il debuttante Effevi Overly Sweet, migliorando per linee interne in curva, ha piegato per il terzo posto Beautiful Grey, che aveva guidato sin dal via.

Nel Premio Santa Maria delle Grazie, la divisione femminile, ha destato impressione ancora maggiore la debuttante Frozen Touch, per i colori di Stefano Botti e la monta del Dario Nazionale: ancora distante dalle prime ai 300 finali, la figlia di Australia e A Touch Wild ha trovato l’azione ai 150 finali e con un notevole cambio di marcia ha letteralmente travolto Maddy Girl, che sembrava aver risolto la lotta con No Profit e Grey On Post con le quali si era staccata nei 350 finali. Cavalla dall’ottima genealogia ma accolta abbastanza tiepidamente al betting, la vincitrice ha mosso le gambe in maniera non comune per una esordiente, per cui sarà da tenere d’occhio nelle prossime uscite. Maddy Girl e No Profit hanno replicato i recenti piazzamenti terminando alle spalle della vincitrice, Grey On Post ha forse sofferto la distanza calando leggermente nei 100 finali.

A sette giorni dal successo di Harlem Shake nel Premio Fiume HP, la connection Turri-Gasparini-Di Tocco ha di nuovo fatto centro sul tradizionale percorso dei 1400 metri in dirittura di San Siro siglando il Premio Caspoggio, la condizionata per cavalli di 3 anni e oltre con Dersu Uzala: cavallo che va impiegato col contagocce, il figlio di Windsor Knot quando è in piena efficienza è un ottimo soggetto, dopo il rientro anonimo di Roma ha segnato un netto progresso tornando a mostrare il suo vero volto: subito in prima linea, Dersu Uzala è passato in vantaggio dopo 600 metri, ai 400 finali ha allungato sull’attacco di Brasilian Man e nell’ultimo furlong si è scrollato di dosso il rivale, centrando la settima vittoria della carriera in appena quindici corse disputate. Brasilian Man stavolta è stato respinto senza attenuanti ma ha comunque dato la sua linea, mentre a lunghezze Aspettatemi è emerso al terzo posto su Checkmark. Non è invece riuscito a incidere Pensierieparole: evidentemente l’impegno ravvicinato nell’Omenoni si è fatto sentire sulle gambe dell’allievo di Bruno Grizzetti.

Non ha tradito le attese il favorito Pythius nel Premio Giancarlo Confalonieri, la condizionata riservata a cavalli di 3 anni e oltre sui 1800 metri in pista grande con i cavalieri e le amazzoni in sella: il portacolori di Mario Lanfranchi, per il training di Ricardo Santini e la monta di Riccardo Belluco, in retta ha fatto valere la maggiore caratura passando già ai 400 finali e scrollandosi definitivamente di dosso i rivali nell’ultimo furlong. Solitary Love ha provato finchè ha potuto a tenere il contatto con il vincitore ma si è dovuto adeguare alla piazza d’onore su Voluntary e Mikamine.

Dopo aver siglato le due maiden, Dario Vargiu e Alduino Botti al training hanno firmato in chiusura il tris siglando con Sotsura la finale del Trofeo Leonardo Classic, sui 2000 metri in pista media, prova valida come TQQ del pomeriggio: il portacolori di Stefano Botti ha respinto Chitarrista al termine di un vero “corpo a corpo” nei 200 finali, con il jockey di Oristano che si è esaltato nel clima da battaglia tirando fuori tutta la proverbiale grinta. Terzo posto per Riana, avanzata per linee interne, mentre Magic Jazz e Gettyto hanno completato il podio del Quintè.

fonte : ippodromimilano.it