Consueto appuntamento del mercoledì con il galoppo da San Siro. La prova tecnicamente più interessante del pomeriggio era il Premio Camillo Dubini, condizionata sui 1000 metri in pista dritta che offriva a The Conqueror l’occasione per rientrare dalla vittoria nel Città di Napoli Listed e rodare la condizione in vista della possibile partecipazione al Premio Omenoni. La “freccia” della scuderia New Age ha portato a compimento la missione, ma col brivido: mettiamoci il fattore rientro, mettiamoci forse una eccessiva rilassatezza ai 300 finali, quando sembrava aver messo in archivio la prova, mettiamoci soprattuto i 4 chili e mezzo resi ai rivali, ma la vittoria annunciata è risultata più sofferta del previsto. Colpa, o merito se vogliamo, di Wayatos, che già si era presentato bene sulle nostre piste in un’altra condizionata finendo a ridosso di due validi soggetti come American Coffeee ed Exceed Loose: lo svizzero è avanzato “di soppiatto” lungo lo steccato per materializzarsi minaccioso sul battistrada ai 200 finali, sostenuto energicamente da Nicolas Guilbert (che si era già fatto ammirare in sella a Matey sulla pista): Fabio Branca è stato pronto a richiamare il suo allievo, che ha reagito da cavallo di classe e ha controllato il rivale, però il risultato è rimasto in bilico fino al palo. Intense Life ha seguito The Conqueror dal via e ha mantenuto il terzo posto: Magdalene Fox ha spostato all’esterno provando la progressione ma non è stato molto incisivo, You Better Run è calato dopo aver partecipato al primo parziale veloce.
L’altra condizionata del pomeriggio era il Premio Dormelletto, protagonisti i 2 anni sui 1700 metri in pista media. Ranger In Paradise ha confermato il brillante esordio mantenendo l’imbattibilità e avanzando la propria candidatura per il prossimo Campobello. In sella al portacolori della Dioscuri, Dario Vargiu ha lasciato l’iniziativa al compagno di allenamento St Patrick’s Day, conquistandosi lo spazio alle spalle del battistrada: in retta è avanzato sul rivale volandolo via ai 250 finali e ha allungato sicuro. St Patrick’s Day ha conservato il secondo posto su Chat Noir, avanzato bene da fondo gruppo, mentre gli altri sono mancati in retta.
Dario Vargiu è stato autore di un triplo nel pomeriggio, siglando anche le prove di apertura e chiusura del pomeriggio. Nel Premio San Babila, la maiden sui 1500 metri in pista media per cavalli di 2 anni, era in sella a Voices From War, il quale ha prontamente riscattato un debutto non all’altezza delle aspettative: l’esperienza è sicuramente servita al sauro da Poet’s Voice che stavolta si è dimostrato molto più “inquadrato”. Il portacolori della signora Michela Crecco si è sistemato in seconda posizione dietro alla battistrada Goccia Bianca per spostare in retta, allungare con la rivale ai 300 conclusivi e passare nettamente nell’ultimo furlong, vincendo anche più chiaramente di quanto dica il distacco. Buona la prova di Goccia Bianca, che aveva debuttato in una ben frequentata maiden e che non dovrebbe tardare a trovare la sua corsa. Terzo posto per Sopran Chris su Sfursatt.
La terza vittoria del pomeriggio per il jockey di Oristano è arrivata nel Premio Albairate, l’handicap di minima sui 2000 metri in pista circolare valido come TQQ, in sella a Mati Megabyte: reduce da un periodo non troppo brillante, il cavallo di Daniela Salerno oggi è tornato a fornire una prestazione grintosa, perfettamente in sintonia con il suo interprete, spuntandola su Giufeum e sulla battistrada Credarola al termine di una accesa lotta nei 300 conclusivi. Al quarto posto Over Joy su Puntuale.
Un paio di 3 anni lanciavano la sfida agli anziani nel Premio Nerviano, l’handicap sui 1500 metri in pista circolare: almeno per oggi, però, la sfida è stata rispedita al mittente e gli anziani hanno monopolizzato il podio. Brillante Blu a questi livelli è una garanzia e l’allievo di Cristiano Fais, oggi affidato a Fabio Branca (due successi per lui nel pomeriggio), lo ha ribadito chiaramente: nelle retrovie, Brillante Blu ha trovato un comodo varco in retta avanzando gradualmente e poi passando nei 250 finali in lotta con Grand Moff Tarkin: la femmina ha provato a resistere, poi si è dovuta arrendere al rivale che è andato a centrare l’ottava vittoria della carriera. Terzo posto per Time Sky, finito bene alla distanza davanti a Le Green Cest Chic.
Ritorno alla vittoria per Tekedici nel Premio Tresa, l’handicap sui 1000 metri in pista dritta: il portacolori della Akhal Teke Properties Srl non aveva più vinto dopo la vittoria del 12 novembre 2017 ma all’ultima uscita aveva fornito una prestazione incoraggiante: oggi, grazie anche all’apporto fondamentale dello steccato, il cavallo del team Marcialis montato da Federico Bossa è riuscito a prevalere nella volata finale su Black Canyon, che all’esterno aveva superato il vivace Solarolo, in prima linea sin dal via. (fonte : Ippodromimilano.it)
P.A |
N° |
CAVALLO |
FANTINO |
TEMPO/DIST |
1 |
10 |
VOICES FROM WAR |
D. VARGIU |
1.31.6 |
2 |
2 |
GOCCIA BIANCA |
L. MANIEZZI |
2 lung. e mezza |
3 |
8 |
SOPRAN CHRIS |
N. PINNA |
1 lung. e 3/4 |
4 |
7 |
SFURSATT |
C. COLOMBI |
1 lung. e 3/4 |
5 |
9 |
VISIONS |
ANTONIO FRESU |
1 lung. e 1/4 |
6 |
5 |
MULTIPLE CHOICE |
F. BOSSA |
muso |
7 |
1 |
ALCANTO |
A. MEZZATESTA |
corta incollatura |
8 |
3 |
GRAZ |
S. MULAS |
4 lung. |
9 |
6 |
OVERLY SWEET |
F. BRANCA |
7 lung. |
10 |
4 |
LIBERTEN |
MARIO SANNA |
6 lung. |
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