I giovanissimi erano i protagonisti della bella riunione di corse di sabato a San Siro, a contendersi le tre Listed che rappresentavano i “piatti principali” del ricco programma. E’ stato un pomeriggio di attese conferme, che nel nostro sport servono ad accendere gli entusiasmi e a cullare i sogni. E Wootton’s Colt di certo è un puledro che fa sognare, il responso del Criterium Nazionale Listed non lascia spazio ad esitazioni: il portacolori della scuderia Genets allenato da Bruno Grizzetti ha dato un’altra dimostrazione di grande potenza, dominando con irrisoria facilità i pur validi rivali sui 1200 metri della dirittura: dopo 400 metri Silvano Mulas ha lasciato strada a Lovely Smile, poi ha di nuovo spostato ai lati del rivale e ai 300 finali è tornato in avanti quasi d’inerzia: nell’ultimo furlong il figlio di Wootton Bassett ha mostrato quell’allungo devastante con il quale si era fatto ammirare al debutto lasciando a oltre tre lunghezze Sicilian Focus, che ha badato soprattutto al secondo posto, ottenuto brillantemente sull’ospite Lordelio, mentre Lovely Smile è rimasto un pò sul passo nei 300 finali chiudendo quarto; Miramar Air Base e Aisa Dream invece non sono stati della partita. Il vincitore risulta iscritto al Criterium de Maisons-Laffitte: la prova di oggi ci sembra un buon viatico per fare un pensierino alla trasferta in Francia.
A Wootton’s Colt ha risposto poco più tardi Elaire Noire nel Premio Vittoria Riva, la Listed sui 1500 metri in pista media per maschi e castroni di 2 anni. Il portacolori del signor Luigi Roveda prosegue da imbattuto il suo cammino di avvicinamento al Gran Criterium firmando un’altra prestazione autorevole. Cavallo freddo, l’allievo del team Biondi sembra fare tutto con semplicità: stavolta Andrea Mezzatesta ha lasciato strada all’arrembante Only Time, in retta ha mosso in anticipo su Gerardino Jet in coppia con il quale è passato ai 400 finali, poi nella lunga volata si è progressivamente svincolato dal rivale terminato con due lunghezze tonde di vantaggio. Per Elaire Noire l’obiettivo è chiaramente il Gruppo 2 del 20 ottobre al quale arriverà accompagnato da grandi aspettative. Gerardino Jet anche sui 1500 metri di San Siro si è ben disimpegnato emergendo valido secondo; più indietro Spirit Noir e Luigi Pirandello, sul calo di Only Time, si sono disputati il terzo posto con l’allievo di Sebastiano Guerrieri stavolta prevalente sul coetaneo “vendicando” la sconfitta di due settimane fa.
Nel Premio Coolmore, la Listed gemella riservata alle sole femmine, l’inglese Festive Star ha rispettato il ruolo di favorita che le era attribuito dalla linea della vittoria di Yarmouth (consolidata dalle affermazioni della seconda e terza classificata), ma certo in pista la puledra di Simond Cristord affidata a Fabio Branca ha dimostrato di parlare una lingua “diversa” da quella delle rivali. La nostra Mera di Breme ha provato coraggiosamente a fare la corsa conquistando il comando e reggendo il pressing di Catenda: dietro alle due si sono sistemate Norohna (neo acquisto di Christian Troger), Ancona e, appunto, Festive Star, con quest’ultima che è passata “in mano” ai 400 finali e ha poi dilatato il vantaggio senza neppure spingere a fondo: alla fine saranno 5 le lunghezze a separarla da Ancona, che nell’ultimo furlong ha rimontato Norohna per il secondo. Mighty Rock ha chiuso al quarto posto in rimonta su Frivola, ma lontana dalle prime. Di certo il risultato di oggi fa pensare che nel Dormello non sarà facile fermare le straniere.
Missione compiuta per l’attesa Dolcezza nel Premio Soroptimist, la prova per cavalieri e amazzoni sui 1800 metri in pista grande che ha aperto il pomeriggio: già a segno con il “prof” alla precedente uscita, la cavalla del team Simondi-Turri ha confermato di attraversare un brillante momento di condizione: con la brava Anna Lupinacci in sella, Dolcezza si è mantenuta nelle prime posizioni e in retta ha piazzato la progressione decisiva superando ai 200 finali Jak du Lac e Bianco E Nero, poi terminati nell’ordine alle piazze.
Gordon Gekko ha risolto in bello stile il Premio Tanaro, l’handicap sui 1400 metri in pista dritta per cavalli di 3 anni e oltre: con Luca Maniezzi (suo partner abituale) in sella, il cavallo del team Gonnelli ha marcato stretto Najmuddin, il quale ai 400 finali era passato in vantaggio, e nell’ultimo furlong ha piazzato lo scatto risolutore prendendo il sopravvento. Il rivale più insidioso si è rivelato Arboc de L’Alguer, scattato bene lungo lo steccato ed emerso al secondo posto su Najmuddin.
Scuderia in gran forma, quella di Diego Dettori, e secondo successo consecutivo per Arnad nel Premio Ricciotti e Mauro Frediani, l’handicap sui 1600 metri in pista grande per cavali di 3 anni e oltre: gara molto tirata, con Declarationoflove, Bull Fighter e Picedo che si sono avvicendati al comando e con l’allievo dei Marcialis che ha provato la difesa in retta: mantenuto a centro gruppo da Andrea Mezzatesta (al doppio nel pomeriggio), Arnad si è avvicinato progressivamente e nell’ultimo furlong ha piazzato lo scatto decisivo, passando in vantaggio e resistendo ai tentativi di So You Zen, progredito tra i cavalli seppure senza percorso troppo pulito, e Guzman, autore di ben finale all’esterno insieme ad Harbour A Secret. Sfortunato Declarationoflove, rimasto chiuso ai 300 finali e costretto a desistere.
Dopo la “passeggiata” con Festive Star, Fabio Branca si è ripetuto anche nell’handicap di chiusura, il Premio Ildo Tellini, sui 2000 metri della pista grande, in sella a Heartfield: in terza posizione, il rientrante dormelliano allenato da Ricky Discepolo ha mostrato già ottima condizione e, ben servito dal ritmo selettivo imposto dal naturale battistrada Capo San Martino, in retta ha ricucito gradualmente il gap con il battistrada per spaziare nell’ultimo furlong. Un Bluffeur ne ha seguito le mosse sinché ha potuto ed è emerso al secondo posto sul generoso Capo San Martino.
Programma corse mercoledì 2 ottobre 2019