Il GP Milano, le Oaks, il Primi Passi, il Premio dei 3 anni, il Milano President of the UAE Cup per PSA, il Royal Mares, ed anche le amazzoni a contendersi il Premio ND Lorenza Strada Moro Visconti, il Mezzanotte, poi la finale della NBF Lanes Sprint, un programma di giornata completo ed efficace ed il pubblico ha risposto alla grandissima. Giornata di sole molto calda, ma le corse oggi attiravano un tale interesse da passare oltre l’emanazione dei raggi cocenti ed il tondino era sempre affollato, dato che i partenti sono stati tanti: 80 in nove corse! Presente il Ministro Gian Marco Centinaio e la d.ssa Silvia Saltamartini del MIPAAFT ed il Senatore Mura. In Palazzina Proprietari è stata interamente riservata un’area ai graditi ospiti degli Emirati Arabi Uniti e Sua Altezza Sheick Khalifa bin Zayed Al Nahyan ha offerto coccarde, coperta e coppe al vincitore del Gruppo 3 per purosangue arabi. Ma veniamo alle corse ed agli interpreti principali della giornata: i cavalli, i fantini e gli allenatori.
Gran Premio di Milano (G2, per cavalli di 3 anni ed oltre, 2400 metri circa della pista grande). In cinque al via per il ritiro di Esti Feny. Ha preso subito il comando delle operazioni il passista Crowned Eagle, che graduato da De Sousa in sella, ha trascinato il gruppo quasi noncurante dell’attacco di Presley. Partita l’accelerazione in dirittura Keep On Fly ha mostrato di esserci, ma al suo esterno è arrivato Assiro con in sella Andrea Mezzatesta ispirato ed ormai consacrato come fantino di spessore, solido, bravo! In due tempi di galoppo il figlio di Declaration Of War, trained Team Biondi, ha preso 3/4 di lunghezza all’ invader molto seguito al gioco e lo ha regolato. Urlo di gioia del Team vincitore e frusta alzata per Andrea sul palo. Keep On Fly, finito terzo, dimostra di poter competere con gli anziani, Being Alive e Presley oggi hanno mostrato dei limiti. Assiro arriva a questo appuntamento sagacemente gestito e dosato da Raffaele Biondi per i colori del Sig. Luigi Roveda che lo aveva acquistato alle aste Arqana per 100.000 euro. La vittoria odierna di Andrea richiama quella di suo padre Vincenzo in sella a Tisserand e c’è anche da ricordare che Raffaele Biondi è al secondo GP Milano dopo quello del 2014 ottenuto con Benvenue (Iffraaj). La vittoria odierna garantisce ad Assiro un 109 di Racing Post Rating.
Oaks d’Italia 2019 (G2, per femmine di 3 anni, 2200 metri circa della pista grande) vinte dalla giubba più gloriosa del turf italiano: la Dormello Olgiata! Un sogno per vecchi e giovani appassionati, il trainer Riccardo Santini ed il jockey Fabio Branca hanno portato alla vittoria di nuovo in una classica del galoppo milanese la bella baia da Casamento e Lilanga, con la giubba che ha reso famosa l’ippica italiana nel mondo. Una corta testa per riscrivere la storia, nella speranza di rivedere la f.b. di 3 anni Lemaire sempre più ai vertici dell’ ippica nostrana e non solo.
La corsa: Malevra con giubba Genets subito in testa seguita dalla straniera più attesa, King Power per il trainig di Andrew Balding, dietro a queste in pariglia Call Me Love e Must Be Late. La figlia di Champs Elysees rompe gli indugi ai 400 finali a parte all’attacco. Le due invaders leader fino a quel momento non replicano (forse stordite dal caldo e dalla lunga attesa alle gabbie). Nel frattempo la dormelliana con “Harry Potter” in sella è ultima a studiare il momento giusto per la progressione. Ed ecco che il “maghetto” muove tra i varchi e stampa Must Be Late sul palo per la vittoria. Call Me Love finisce terza con qualche piccola recriminazione. Quarta è l’altra invader Apadanah, partita molto male. La folla esaltata dal valore della giubba e trasportata dall’affetto per Branca ha gioito alla conferma dell’ordine d’arrivo: prima la dormelliana da Casamento!
Premio Primi Passi (G3, per cavalli di 2 anni, 1200 metri tracciato in pista dritta). Dieci al via, bel tondino. Ha vinto colpendo dall’esterno Malotru (Casamento), sellato da Marco Botti, Andrea Atzeni in sella. Il portacolori della Les Boyer Partnership ha mostrato tutto il suo valore masticando metri dall’ultima posizione, seguendo Lovely Smile e poi ai 250 finali il figlio di Casamento ha annichilito gli avversari staccando con superiorità. Molto bene Sicomoro che per linee interne ha agguantato la seconda moneta e forse avrebbe potuto finire più vicino al rivale straniero, perchè ai 1000 era completamente chiuso, mentre terzo è finito Golden Air Force che si è proposto in una corsa di testa. Male: Adelinda e Gerardino Jet favorito.
Nel Premio dei tre anni PSA (condizionata per cavalli di 3 anni, 1800 metri circa in pista media), otto cavalli al via di cui sei trained dalla connection Endo Botti e Cristiana Brivio, ha vinto Octpus Premier (Dahess) con in sella Antonio Fresu, che raddoppia vincendo anche il Milano President Of The UAE Cup (G3 per cavalli di 4 anni ed oltre, 2000 metri circa in pista grande) in sella al molto seguito ed atteso Akoya, trained Karin Van Den Bos, abituata alle vittorie sul turf milanese.
Premio ND Lorenza Strada Moro Visconti (Hp ad invito AM., per cavalli di 4 anni ed oltre, 1800 metri circa, pista grande). Ha vinto Virginia Tavazzani in sella a Meyandi respingendo un serrato attacco nel finale, portatole dall’allievo del trainer Luigi Batzella, Solitary Love interpretato in sella dall’amazzone M. Della Pietra. Terza l’inossidabile Danila Cherio in sella ad Alshalaal.
Premio Paolo Mezzanotte (LR per femmine di 4 anni ed oltre, 2200 metri in pista grande). Close Your Eyes e La Base prendono nell’ordine la testa della corsa e trascinano il gruppo fino ai 200 finali, dove la trained Andrew Balding con in sella De Sousa prende il largo e va a vincere in sicurezza, seconda rimane la figlia di Mujahid e Too In Love, mentre per il terzo posto Lapulced’acqua rimonta La Base in calo.
Premio NBF Lanes Sprint Finale (Hp ad invito, al via cavalli di 3 anni ed oltre, 1200 metri in pista dritta). Soubretta si riconferma, Stealth Mode corre bene e trova lo spunto giusto, Sweetness chiude il trio da podio finendo terza.
XCI Royal Mares (LR per femmine di 3 anni ed oltre, 1600 metri, pista grande). Musa d’Oriente, la vincitrice delle ultime due edizioni subito in testa, otto anni all’attivo e ancora carica di energia come una puledra, tenuta saggiamente a riposo nell’ultimo periodo dal trainer Marco Gonnelli, arriva fresca a questo appuntamento e finisce terza, sempre generosa la figlia di Nayef. Questa volta a vincere è un’allieva di Collet, una bella grigia proporzionata e tirata “all’ultimo buco” per l’occasione dal trainer francese, Style Presa figlia di Style Vendome, lei è la “Royal dell’edizione 2019″. Seconda è Yanling, l’altra straniera.
Daniele Fortuzzi
ph. Daniela Carlotti
Milano, 23/06/2019