1° Corsa Si apre la prima giornata del 2019 con una maiden sul chilometro per i neo tre anni. Eleggiamo favorito Hedgehog con tutto che non corre da Giugno ma al debutto era andato molto bene (2° dietro Frozen Juke). Di contro l’altro rientrante Desmotronik (alla prima con il nuovo training) che il suo piazzamento in maiden lo ha già ottenuto. Tutti da scoprire gli altri con i due debuttanti Jamais e Nebbia Selvaggia. Sorprese Franz anonimo fin qui ed Hello Nuny che al momento non ha carta.
2° Corsa Handicap per sole femmine che, pur non avendo tanti partenti, si presenta molto aperto. Seby Fly dopo due vittorie in Luglio sulla pista si è persa nelle successive ma qui potrebbe tornare subito protagonista. Davidia ha steccato l’ultima ma sulla linea della precedente ha tutto per puntare ai piani alti, come Tramoza che torna su un tracciato dove non ha mai sbagliato un colpo. Pilot solo discreta all’ultima potrebbe non digerire il terreno compatto, in caso di pioggia le sue chance aumenterebbero a dismisura (sarebbe la favorita tecnica).
3° Corsa Stringato handicap per i soli 4 anni dove proviamo favorita Dolce Amira che nel contesto, rispetto alle ultime scala e sulla pista ha già saputo far bene. Le chance di Dune Buggy sono legate soprattutto al carattere: se esce giusto dalla gabbia in questa categoria vale come minimo il marcatore. Completa la rosa dei favoriti Baldissero già a suo agio sul tracciato. Occhio a Novelle Eloise che ha rinunciato a correre a Roma il 31/12 per fare questa.
4° Corsa Tocca ai neo tre anni in una periziata di minima dove saranno in sei al via. Il più atteso è Sopran Maleyf che dopo 4 mesi di assenza è rientrato alle Capannelle in maniera più che positiva e potrebbe avere margini di miglioramento. Lethal Blonde ha rinunciato alla maiden per fare questa e già questo è da tenere in considerazione, rispetto all’ultima sulla pista scende di categoria, della serie protagonista annunciata. Sorprese: il carico I Whis Your Love e Mrs Galloway che rispetto all’ultima sul tracciato cambia distanza e scende di categoria, per cui occhio.
5° Corsa Altro Handicap stavolta tocca ai 4 anni sui 2250 metri in cui saranno in sei al via. Favorito tecnico della corsa Nile Star che rispetto alle ultime scende di categoria (l’ultima di Pisa in pista media non fa testo) e sulla pista ha corso solo una volta vincendo facile facile. Di contro, in primis Nomen Omen fresco di vittoria sulla pista ma per contare anche oggi deve fare un ulteriore passo avanti. A ruota dei primi lo scarico Evenafterall e l’alterna Kjriel Note che dovrebbe gradire l’allungarsi della distanza. Gens Giulia dopo una vittoria romana prova ad alzare il tiro e ad High Tornado, che sale di categoria ma con il pesino, nulla gli è precluso.
6°Corsa Si chiude la giornata con il TQQ abbinato al premio To Go Ruffo Della Scaletta un handicap da 12.100 per gli anziani sui 1000 metri naturalmente in pista dritta. Messo li a 61 il favorito della corsa deve essere Dragon Force che ha corso alla grande il Capannelle e rispetto all’ultima guadagna chili a destra e sinistra. Mord a 64 ½ è bello carico ma ha forma al diapason con il tre di steccato, se sfila in breve poi diventa difficilissimo andarlo a prendere. Chiude la rosa dei favorito Another Full Power che sta ritrovando la miglior forma , ma potrebbe avere il problema del terreno. In un eventuale sistema non si può tralasciare Mister Vellucci che ritrova i sui elementi ossia il terreno scorrevole e i 1000 secchi di Napoli che spessissimo lo hanno visto protagonista. Il pesino pronto a mettere tutti in fila, ha il nome di See You in Paris che ha pescato lo steccato perfetto, per tentare la fuga in avanti. Altra che stuzzica è Airdryer che ha margini rispetto all’ultima sulla pista. Soprese i due di scuderia Sanblas e Nabilah che sulla carta si equivalgono. Astragalus è forse nel miglior momento della carriera ma 57 in questo contesto ( a novembre ne portava 61 ma in handicap di minima ) forse sono troppi. Tutto o niente può essere Clonee che ha steccato in pieno in Aw, ma tornando sull’erba potrebbe avere grossi margini di progresso.
Federico Raccichini
