Pomeriggio di gala a Milano con un programma di altissimo livello che offriva agli appassionati le prime pattern della seconda parte della stagione. Nel Premio Federico Tesio, Gr. 2 sui 2200 metri per cavalli di 3 anni e oltre, Night Music si è confermata regina di San Siro, pista sulla quale è imbattuta dopo cinque corse: a Milano la portacolori della Stall Salzburg in allenamento a Sarah Steinberg ha già siglato per due volte il Premio Mezzanotte Listed, ha dominato il Gran Premio di Milano Gr. 2 a luglio e si è ripetuta anche questo pomeriggio da cavalla di statura superiore. Molto probabilmente la ritroveremo al via nel Jockey Club – i rivali sono avvisati – e anche lì sarà una protagonista, perché si tratta di una cavalla tosta, dotata di un cambio di marcia terrificante che anche oggi ha saputo mettere in campo nonostante il previsto piano tattico sia stato un pò stravolto dall’avvio poco brillante dell’alleato Edington, che era deputato a farle da apripista. Davanti si è ritrovato così Cristian Demuro con Presley, il quale naturalmente si è limitato ad imporre un ritmo di comodo per poi provare l’allungo ai 600 finali nel tentativo di sorprendere i rivali: la mossa è riuscita solo in parte, il portacolori della scuderia Quafin ha preso un paio di lunghezze di vantaggio ma Alexis Badel, in sella a Night Music, ha richiesto la sua allieva che subito ha risposto aumentando i giri, recuperando a larghe folate e passando di slancio ai 200 finali per cogliere una netta affermazione. Presley ha difeso con coraggio il secondo posto dal finale incisivo di Wai Key Star: chi ha corso ben al di sotto delle attese, purtroppo, è stato Mac Mahon: il derbywinner 2017 era atteso con grande fiducia dopo le belle prove di Doha, ma dopo aver pedinato come un’ombra la vincitrice, ne ha perso la scia ai 500 finali quando non è riuscito a cambiare passo e alla fine ha chiuso al quarto posto, senza insistere più di tanto.
Dopo un paio di piazzamenti, nel Premio Del Piazzale è arrivata la prima vittoria in una corsa di Gruppo per il coriaceo Dirk: ancora ultimo ad 800 metri dal traguardo, il portacolori della Scuderia Quafin si è reso autore di una rimonta spettacolare in retta di arrivo, piombando a giustiziare nel finale Wait Forever e Rolando che nell’ultimo furlong si erano staccati in lotta. Perfetto in sella Cristian Demuro a sfruttare le caratteristiche dell’allievo di Alduino e Stefano allievo, che ha sicuramente gradito il buon ritmo imposto in avanti da Voice of Love, che aveva il compito di fare da apripista per l’alleato Wait Forever. Il vincitore del Parioli ha fatto tutto bene sino ai 100 finali: secondo dal via ad un paio di lunghezze dal compagno, Wait Forever si è portato a centro pista in retta, ha atteso l’arrivo di Rolando per sparare le sue cartucce ed è passato di slancio all’ultimo furlong dando l’impressione di poter chiudere la partita, ma una volta in vantaggio è rimasto un pò sul passo, subendo la stoccata del compagno di allenamento ma salvando di misura almeno il secondo posto da Rolando. Fortissimo, terzo dal via, ha perso qualche battuta terminando al quarto posto.
Dopo il Tesio, ha parlato straniero anche il Premio Elena e Sergio Cumani, Gr. 3 sui 1600 metri per femmine di tre anni: una commovente Musa D’Oriente ha dato tutto, come sempre, nel consueto cliché d’avanguardia, e fino all’ultimo furlong la splendida campionessa di Marco Gonnelli sembrava poter accarezzare il sogno di una vittoria. Nei 70 metri finali, però, le sono piombate addosso le rivali, e in particolare la tedesca Bint Al Nar: la portacolori del Syndikat Rapido in allenamento a Peter Schiergen, che a Milano era stata seconda nel Premio Dormello 2017, ha corso sempre nelle prime posizioni, ha sofferto l’allungo attuato dalla battistrada ai 600 finali ma ha tenuto duro e nel finale ha imposto la sua classe nonostante la sella si fosse pericolosamente allentata, regalando ad Alexis Badel un altro successo di prestigio dopo il Tesio. Per linee interne Folie de Louise è emersa al secondo posto, mentre sul traguardo Musa D’Oriente è stata apparigliata anche dall’altra ospite Lida, che l’ha così confinata al quarto posto. Close Your Eyes e Temple Church sono terminate un filo dietro.
La scuderia Effevi ha monopolizzato il Premio Coolmore, Listed sui 1500 metri in pista media per femmine di 2 anni: Miss Moon, con Cristian Demuro, è andata davanti, ha imposto ritmo regolare e in retta ha ribattuto colpo su colpo ai tentativi dell’alleata Fullness of Life, con Dario Vargiu in sella. Cima Fire ha perso contatto dalle prime due in retta e ha salvato di misura il terzo posto dal finale Lady di Ferro.
Il sigillo di Ceralacca sull’edizione 2018 del Premio Monterosa, HP sui 3000 metri per cavalli di 3 anni e oltre quest’anno intitolato al grande John Dunlop: la cavalla di Marco Gasparini, già a segno l’8 settembre, ha cominciato con il passo giusto questa seconda parte di stagione dimostrando di valere il salto di categoria e di essere adattissima alle lunghe distanze: con Gavino Sanna in sella, la portacolori della signora Francesca Turi ha seguito nelle posizioni di coda mentre davanti Red Painter, accompagnato da Cat delle Rosa, imponeva un ritmo tutt’altro che selettivo: la corsa si risolveva così in una lunga volata di 600 metri: Cat delle Rose era il primo a passare, ma sul cavallo del team Marcialis piombavano prima Volpe Rossa e poi, con passo ben più incisivo, Ceralacca che nell’ultimo furlong prendeva chiaramente la meglio. Destination Aqlaam vinceva la volata per il terzo posto su Ocean Wave e su Cat delle Rose.
Il pomeriggio si è concluso con il Premio Cancelli, HP sui 1200 metri in pista dritta per cavalli di tre anni e oltre dove si è rivisto al top Trust You: in sella al portacolori del signor Michele Rizzo allenato da Endo Botti e Cristiana Brivio, Carlo Fiocchi ha mosso dalla terza posizione ai 300 finali avvicinando il battistrada Axa Reim, è passato di slancio ai 200 finali e nell’ultimo furlong ha legittimato la sua superiorità. Sopran Verne ne ha seguito le mosse emergendo al secondo posto: Poppet’s Lachy, seconda dal via, ha concluso al terzo su Dorkhel e su Harlem Shake che non è stato capace di produrre il solito finalone. (fonte : Ippodromimilano.it)
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P.A |
N° |
CAVALLO |
FANTINO |
TEMPO/DIST |
1 |
7 |
MISS MOON |
C. DEMURO |
1.34.1 |
2 |
3 |
FULLNESS OF LIFE |
D. VARGIU |
mezza lung. |
3 |
1 |
CIMA FIRE |
F. BRANCA |
6 lung. |
4 |
5 |
LADY DI FERRO |
ANTONIO FRESU |
testa |
5 |
4 |
ISOLE MALDIVE |
N. PINNA |
3 lung. |
6 |
6 |
MARYBAMBY |
L. MANIEZZI |
2 lung. e mezza |
7 |
8 |
SPINA DI ROSE |
P. CONVERTINO |
2 lung. e 1/4 |
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