25/04/2018. ANAC: ASSEMBLEA DI BILANCIO SOCI: Le considerazioni del presidente // Verso le Ghinee // Video delle corse principali

 
ASSEMBLEA DI BILANCIO SOCI ANAC: Le considerazioni del presidente

Ieri mattina, al primo piano della palazzina del peso dell’Ippodromo di Milano Galoppo, si è svolta l’assemblea A.N.A.C. per l’approvazione del bilancio. L’assemblea oltre che ad approvare il rendiconto dell’esercizio ed essere informata dalla relazione del consiglio direttivo sull’attività svolta in questo primo anno dal nuovo board, è stata occasione per un interessante confronto dei soci presenti sui temi più importanti e sulle modalità per poterli affrontare, risolvere e rilanciare l’allevamento Italiano.
L’assemblea dell’ A.N.A.C. è il luogo preposto al confronto e alla discussione da parte degli allevatori su come affrontare le oggettive difficoltà che ci sono; non possono esserci altri luoghi preposti a fare questo.
Sono davvero contento che ci sia stato un confronto propositivo; il mio augurio è che nelle prossime assemblee e incontri che andremo a fare la presenza degli allevatori sia sempre più numerosa per creare un confronto utile ad intraprendere le strade migliori per il rilancio del cavallo Italiano. A tal proposito il consiglio rinnova la propria disponibilità ad incontrare quei soci che volessero sottoporci nuove idee o ricevere chiarimenti sulle scelte fatte.
Inoltre, ieri su proposta del consiglio direttivo, l’Assemblea ha deliberato il riconoscimento di Presidente Onorario a Isabella Asti Bezzera che per molti anni ha dedicato tempo ed energia alla nostra associazione e agli allevatori italiani. A Lei da parte mia e di tutta l’Associazione ancora un ringraziamento per quello che ha fatto e per quello che vorrà continuare a fare.
 
Il Presidente Massimo Parri

 
Verso le Ghinee: a cura di Gabriele Candi 

 
La settimana che abbiamo vissuto è stata di rara intensità, significa che siamo dentro con tutte le scarpe ad una stagione che si preannuncia bella, calda, interessante. Partiamo dall’Inghilterra dove ci sono stati i trials principali delle Ghinee dove, per amore della verità, non c’è stata una prestazione autentica che ha lasciato tutti di stucco tra Newmarket e Newbury, ma solo qualche corsa di contorno che ha attratto l’immaginazione, in un contesto nel quale abbiamo visto pure dei lavori pubblici e i risultati del Breeze Up organizzato da Tattersalls. In più la tendenza degli ultimi anni è utilizzare i trials solo per cercare con fermezza un motivo per andare alle Ghinee. Altri, preferiscono rientrare direttamente li come Padre Aidan ha insegnato recentemente. Andiamo con ordine:
A Newmarket hanno lavorato pubblicamente Cracksman e Elarqam, un anziano ed un tre anni. Il vecchio ha rifinito in vista del Ganay del 29 Aprile, con Frankie Dettori in sella, e mostrando una azione rotondissima, tutto fasciato per questioni di sicurezza. Il jockey italiano lo ha ritrovato, dopo l’assunto nelle Champion, ancora più maturo e bisognoso di entrare in clima competizione.

             

Per Elarqam il discorso è diverso. Andrà dritto alle Ghinee e la sua quota è stata divorata, anche se Saxon Warrior rimane comunque il più atteso. Secondo le informazioni passate dal team, in futuro sarà un cavallo genuino da 2000 metri. Ma intanto la prima Classica è dietro l’angolo. Nello stesso giorno, mercoledì, ha vinto con immenso stile Qazyna di proprietà di Nurlan Bizakov, petroliere del Kazakistan, allenata da Roger Varian. Sebbene lo standard della corsa sia stato lento, l’impressione è stata tutta sua. Ma va rivista.
Tra quelle che hanno corso, a Newmarket mercoledì, non c’è stata una campionessa annunciata per la quale vale la pena svestirsi di ogni motivo. È rientrata vincendo nelle Nell Gwynn la Godolphin Soliloquy, una Dubawi che non è nemmeno iscritta alle 1000 Ghinee. Non è un problema per lo Sceiccone investire qualche migliaia di sterline, dunque va seguita, in una corsa dove sono mancate Altyn Orda e Eirene (a suo agio forse sul miglio fra qualche settimana) nelle cui vene scorre sangue italiano di Paolo ed Emma Agostini, tramite Za Za Zoom che è una Le Vie Dei Colori.
ITALIANS: A proposito di italianità va detto anche di Sea Of Class (STS), prodotto della fattrice Holy Moon che è allenata da Willy Haggas, pagata £170,000 alle aste, che ha debuttato a 3 anni con un secondo posto. La femmina, allevata dal Velino, vincerà presto la sua corsa. Resta curioso il fatto che il prezzo di vendita è stato onestamente basso per una sorellastra delle varie Charity Line, Final Score, Cherry Collect che in corsa, e come fattrici potenziali, sono state vendute per cifre di 10 volte superiori. Comunque la seguiremo. A proposito di italiani, a Newbury qualche giorno dopo, ha vinto la terza consecutiva e salendo di condizione, in tema di italiani, Qaysar (Choisir e Coco Demure) allevato dalla scuderia Waldeck di Christian Walter.
Dicevamo delle aste, continuando il report: La vera star dell’asta è stato Scat Daddy (Johannesburg), stallone prematuramente scomparso quando funzionava $100,000 all’Ashford Stud in Kentucky ma che per la legge di Murphy dell’allevamento, è ritenuto merce rarissima e qualitativa proprio da poco che è scomparso.

      

Ricordiamo tra i suoi migliori figli ci sono MendelssohnLady AureliaCaravaggio+.. solo tra i più noti in Europa. In America sono tanti altri i campioni prodotti, anche fuori dal nordamerica. Praticamente alla ricerca dei suoi figli arrivano da America, Hong Kong e regione del Golfo persico. Il fatturato globale della due giorni ha visto un movimento di 142 cavalli offerti di cui venduti 94 (66%) con un fatturato complesssivo di £13,313,500 (-6%) ed una media di £141,633 (-2%) ed il mediano a £75,000 (-32%). Il top price, neanche a dirlo, un figlio di Scat acquistato per £900,000. Per il top price generale c’era stata una grandissima attenzione da parte di John Gosden per conto Godolphin che lo ha portato ad offrire fino a £800,000, poi c’è stato il bid da £900,000 da parte di Stephen Hillen che ha lasciato Gosden di stucco. L’acquirente ha deciso di rimanere anonimo secondo l’agente che ha mediato la trattativa con lo stesso al telefono, ma è sicuro che il cavallo rimarrà in Inghilterra. Si parla di un cavallo che ha pedigree utile anche a livello commerciale, qualora dovesse diventare stallone e guadagnarsi una bella carriera di corse.
Il giovedì ci sono state le Craven Stakes vinte da Masar (ancora Godolphin a segno sintomatico di grandissima forma), ma con un battuto in Roaring Lion(Kitten’s Joy) dal quale si aspettava una conferma, purtroppo vana. Aveva bisogno della corsa, verrà avanti ancora? Lo scopriremo,
Neanche abbiamo finito di parlare che poi si sono presentate 2 cavalle dalla genealogia impeccabile, che hanno impressionato. Una è Una è stata Zarkamiya (Frankel e Zarkava), cioè 15 G1 in pista, che ha risolto con uno scatto solo una maiden sul miglio. Molto simile a sua madre per modo di correre, sembra meno “avanti” di testa di sua madre e più maneggevole secondo Soumillon. Non chiediamogli troppo, aspettiamo fiduciosi. Stessa cosa per Lah Ti Dar (Dubawi e Dar Re Mi) che ha debuttato vincendo a Newbury. Si tratta di una homebred del Watership Down Stud e dunque dei coniugi Lord Lloyd-Webber allenata da John Gosden e con Frankie Dettori in sella, che ha illuminato la platea vincendo bene e lasciando a 6 lunghezze la prima delle avversarie. Come sua madre Dar Re Mi (Singspiel) che vinse una maiden ad Aprile 10 anni fa per 7 lunghezze, ora cercherà di ripercorrere il cammino classico essendo iscritta alle Oaks. Sua mamma vinse Yorkshire Oaks, Pretty Polly S. e Dubai Sheema Classic, ma anche Vermeille, prima di essere squalificata.
Chiudiamo la parentesi estera dicendo delle Greenham e delle Fred Darling, per maschi e femmine, a Newbury. La prova per maschi è stata vinta da James Garfield (Exceed And Excel) con Dettori in sella che ha fatto perno sulla velocità di base e l’allungo decisivo con, tra i battuti, l’atteso Expert Eye (Acclamation) che Sir Michael Stoute sta cercando di portare ad essere un tre anni di livello. Nella prova per femmine ecco la favola Dan’s Dream (Cityscape) per Mick Channon. Dan’s Dream è una figlia di Cityscape (Selkirk) andata invenduta per £6,000 alle Tattersalls October Yearling Sale (Book 3) 2017. Quarta al debutto nel Luglio 2017, è rientrata sbocciando in canter a Bath e confermandosi a Newbury ma se vuole correre le 1000 Ghinee dovrà essere supplementata. Le belle storie.
Adesso una parentesi italiana, perché quella che ci apprestiamo a vivere è la settimana di ParioliRegina Elena e Botticelli. Si preannunciano un paio di stranieri per corsa, anche se è molto presto. Il più deciso sembra Andreas Wohler per il suo Kabir (Lord Of England), che ha maturato esperienza tale da poterlo attendere come pericoloso, e Malakeh (Harbour Watch) per Henk Grewe tra le femmine, ma con poca esperienza.
Ancora in ballo Dermot Weld con un maschio come Burgundy Boy e una femmina come Yulong Gold Fairy. Per questi non sono stati dati forfait, per gli altri si. Le prossime ore saranno decisive.
Botti ha già annunciato le proprie pedine. Per il Regina Elena Dancer CrossSweet Gentle KissLa Base e forse Lorenda. Da Roma Charline Royaletenterà il colpaccio come Tata Pila, da Milano Temple Church.
Tra i maschi la Effevi ha manifestato intenzione di correre con Wait Forever e un altro tra Beautifful Vintage e Checkmark. La Blueberry ne avrà due in Maschio Italiano e Met Spectrum. La Rencati ha dato l’ok per Fa Ul Sciur. La Dioscuri avrà Sir Vales, Endo Botti avrà Whenindoubtsmile. E poi gli altri di cui sapremo altro a breve, soprattutto qualche francese di Marcialis.
Domenica si corre anche il Botticelli dove rivedremo all’opera Solvang, poi ancora Sotsura, Henry MouthRoquero e Cat Delle Rose, una vera e propria scrematura made in Cenaia. Tutti e 5 dentro, ma considerato quanto accaduto a Milano con Summer Festival ed Old Fox, c’è da aspettarsi una conferma.
In giornata che il Carlo Chiesa, per una giornata che si preannuncia spettacolare. Se non lo avete ancora fatto consultate le offerte Italo e Trenitalia per prendere al volo un treno verso Roma. E se non fate in tempo per questa domenica, fatelo per il 13 Maggio perché c’è il Repubblica: Dopo Law Power e l’incredibile rinascita di Perego (che non correrà) abbiamo visto un Anda Muchacho in formato internazionale vincere a Milano al rientro, in attesa di Mac Mahon.
È la primavera, bellezza.

 
 
CORSE PRINCIPALI
 
Milano 22 aprile Premio Filiberto LR
1ª SUMMER FESTIVAL 
(m. 2015, Poet’s Voice - Kemmaan)
Allevatore: estero
Proprietario: Dioscuri
Allenatore: A. Botti
Fantino: D. Vargiu
Milano 22 aprile Premio Filiberto LR
1ª SUMMER FESTIVAL 
(m. 2015, Poet’s Voice - Kemmaan)
Allevatore: estero
Proprietario: Dioscuri
Allenatore: A. Botti
Fantino: D. Vargiu
Milano 22 aprile Premio Certosa LR
1ª ZAPEL  
(m. 2013, Kyllachy – Viadeigiardini)
Allevatore: Zenzalino
Proprietario: VSK
Allenatore: A. Botti
Fantino: C. Demuro
Roma 22 aprile Premio Signorino LR
1ª PEREGO  
(m. 2013, Mujahid – Pietrasanta
Allevatore: All. Dei Lagoni
Proprietario: Topeeka
Allenatore: S. Casati
Fantino: G. Ercegovic
 
 
I soci premiati sono gentilmente offerti da
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fonte : ANAC