Six memorable moments for Godolphin in 2017
THUNDER SNOW (G2 UAE Derby, Meydan)
This tough son of Darley stallion Helmet fought every inch of the long Meydan straight to get the better of Japanese colt Epicharis in an epic running of the local Classic.
Thunder Snow ran eight times for the campaign, returning from a bizarre episode when pulling up in the G1 Kentucky Derby to winning the G1 Prix Jean Prat at Chantilly. He was a credit to his trainer, Saeed bin Suroor.
POLARISATION (G1 Sydney Cup, Randwick)
A true staying talent, who had to ‘win’ the Sydney Cup twice before collecting first prize in the iconic race. He was first past the post in the ‘two-miler’ on April 1, only for the race to be declared void for safety reasons. Then, on April 22, he beat Who Shot The Barman in the re-run, prevailing by a head. Unusual and memorable.
RIBCHESTER (G1 Queen Anne Stakes, Royal Ascot)
An outstanding miler, who landed the first race at a Royal meeting that reaped an impressive harvest of six winners for Godolphin. Ribchester ended his career in America with a creditable effort from a wide draw in the G1 Breeders’ Cup Mile at Del Mar. He won six of 14 career starts, and was only twice out of the first three. A truly brilliant racehorse.
BARNEY ROY (G1 St James’s Palace Stakes, Royal Ascot)
A brilliantly consistent three-year-old, who followed an excellent second in the G1 2,000 Guineas (when stumbling at a crucial stage) with a glorious triumph in the G1 St James’s Palace Stakes at Royal Ascot. Subsequent placings against older horses in the G1 Eclipse and G1 Juddmonte stamped him one of the best of his generation.
WUHEIDA (G1 Breeders’ Cup Filly & Mare Turf, Del Mar)
A top class filly, whose season did not commence until July because of a hold-up earlier in the year. Already a G1 winner at two, she progressed rapidly with each run under the belt. Went to Kentucky in October only to miss a race at Keeneland because of a setback. But trainer Charlie Appleby had her right on song to win at the Breeders’ Cup meeting at Del Mar in November.
TALISMANIC (G1 Breeders’ Cup Turf, Del Mar)
This handsome son of Medaglia D’Oro, now winner of six of his 17 starts, had his moment in the spotlight when beating Beach Patrol and Highland Reel in the Breeders’ Cup Turf at Del Mar. Trainer Andre Fabre has always held him in high regard. It seems the colt is now starting to fulfil the great early potential he displayed.
fonte : Godolphin
|
|
PEGASUS HOPEFULS TUNE UP
January 01, 2018
In This Issue - January 01, 2018
- Ivan Rodriguez’s Sharp Azteca (Freud) impressed onlookers with a five-furlong work in :59.00 (1/4) (video) Sunday morning over Gulfstream Park …
# | Stallion
2017 Fee
|
BTW | BTH | 2017 Earnings |
---|---|---|---|---|
1 | Quality Road
70,000
|
16 | 28 | $11,071,284 |
2 | Quality Road
70,000
|
16 | 28 | $11,071,284 |
3 | Quality Road
70,000
|
16 | 28 | $11,071,284 |
4 | Quality Road
70,000
|
16 | 28 | $11,071,284 |
5 | Lookin At Lucky
17,500
|
7 | 21 | $6,654,410 |
- 1. The Last Links to Secretariat: Photographer Finds His Living Offspring
- 2. Ritvo: Current Meet Vital to Santa Anita’s Future
- 3. A Debt of Gratitude
- 4. Daddy’s Lil Darling Gets Her Grade 1 in the American Oaks
- 5. East Coast Invaders Loom Large in American Oaks
- 6. Resolutions: Terry Finley
- 7. Mac Mahon Proves Too Classy in Qatar
- 8. Sea The Stars Continues His Upward Trajectory
Date | Race Name | Track | Winner | Sire | |
---|---|---|---|---|---|
12/31 | Blue Norther S. | SA | Ippodamia’s Girl | Stormy Atlantic | |
12/31 | Allowance Optional Claiming | SA | Tristan’s Trilogy | Scat Daddy | |
12/31 | Maiden Special Weight | SA | Tribal Dance | Tribal Rule | |
12/31 | Maiden Special Weight | GP | Norma’s Hot Dude | First Dude | |
12/31 | Maiden Special Weight | GP | Sourdough | Point of Entry | |
[View All Featured Replays or Search] |
Top 10 Sires (NA&EU), ranked by Average Price
War Front | $1,300,000 |
Curlin | $1,241,666 |
Galileo (Ire) | $1,228,958 |
Tapit | $1,221,250 |
Dubawi (Ire) | $1,061,392 |
Medaglia d’Oro | $941,000 |
Invincible Spirit (Ire) | $849,114 |
Pioneerof the Nile | $817,142 |
Frankel (GB) | $678,406 |
Speightstown | $571,250 |
Classifiche 2017 in Italia: Dario Vargiu è il Re dei fantini! Dominio Botti fra i trainer, la Chimax al top tra le scuderie.
Buon anno nuovo! Intendiamo farvi gli auguri per un 2018 prospero con il solito punto della situazione per ciò che è stato il 2017 visto con l’occhio critico del 2016 e quelle che sono le aspettative per un 2018 da vivere intensamente, ancora una volta. Perchè, come dicono i tifosi della Lazio in un famoso striscione, “Credi che chi c’ha l’oro sia un signore. L’oro per me nun conta… conta er core“. Ecco, il cuore conta sempre e la passione per questo sport pulsa sempre di più.
Si è chiusa un’altra stagione di galoppo in Italia e come ogni anno tiriamo una bella riga su un foglio di carta, come fa l’oste quando presenta il conto. Parliamo di tutte le categorie per capire che anno è stato, in ogni ambito, questa 2017. Quando ne parlavamo, un anno fa, non sapevamo nemmeno dell’esistenza di un Anda Muchacho, per esempio, e nemmeno che Mac Mahon avrebbe vinto il Derby. Il mistero della fede si è svelato via via vivendo l’anno, ed è questo il bello. Interessante è capire cosa è successo: Divideremo le classifiche per settore, proprio per analizzare al meglio ogni presupposto. Sperando non ci siano sfuggiti troppi dati che, in caso rilevante, come netti miglioramenti o declini da un anno all’altro, possa indurvi a segnalarcelo. In fondo le classifiche sono fatte così, pieni di numerini che possono significare tutto o niente, a seconda di come si leggano. Perchè vanno sempre considerati tantissimi presupposti. Si possono leggere dal punto di vista analitico, per percentuale, per somme vinte e tenuto conto del periodo. Da qualsiasi parte si prendano emerge comunque una verità. In Italia il dominio di Botti è sempre più evidente. Ma parliamo prima dai jockeys.
FANTINI: Il re dei fantini è stato il sempiterno Dario Vargiu che ha ottenuto vincendo, da lontano, il suo quinto frustino d’oro della carriera. Classe 76, di Oristano, ha 41 anni ma ancora la forza virile di un ragazzino con i giocattoli sotto l’albero di Natale. Darione ha inanellato 175 vittorie in stagione, complice anche il rinnovo della collaborazione con la famiglia Botti che ne ha cementato ulteriormente le certezze di jockey professionista esemplare. Serio, dedito al un lavoro, tatticamente impeccabile, voglia di perdere zero manco con i figli con la playstation (che redarguisce regolarmente quando si fanno tra di loro favori in gioco) e figlio di buonadonna quanto basta in corsa per essere il maschio alfa della sua categoria. Lui abbaia, gli altri muti. In corsa però. Perchè fuori dall’ambito agonistico è un agnellino generoso. A noi ha pagato 3 o 4 birre, per esempio.
Darione si è portato a casa anche €2.548.404,32 in somme vinte, più di tutti gli altri. Ha vinto 25 corse di Stakes tra cui Gran Premio del Jockey Club G2 e Gran Premio Milano G2 in coppia con Full Drago. Ha vinto il Parioli G3 ed il Premio Roma G2 con Anda Muchacho. Ha vinto il Dormello G3, Piazzale G3, Cumani G3, Primi Passi G3, Giubileo G3 ed Ambrosiano G3. Un dominio totale. Stagione a freccia in su dopo le 84 vittorie del 2016, condizionate da altri fattori. Quasi il doppio nel 2017, e nel 2018 ci si aspetta più o meno lo stesso computo perchè siglerà il contratto con la Effevi che lo porterà a montare i migliori cavalli in circolazione. Insomma, una certezza cubica ed inespugnabile. Lui è un 23% di strike rate fisso, praticamente ne vince una su 4. A Febbraio sarà un mesetto in Giappone, dunque gli altri si preparino a togliergli qualche vittoria.