Ascot: #Cracksman e Frankie Dettori demoliscono gli avversari nelle Champion Stakes! Emulato il padre #Frankel..
Di padre in figlio! Da Frankel a Cracksman! O meglio, il destino nel nome di un cavallo che è un vero e proprio crack ed ha disintegrato ed annichilito gli avversari nelle QIPCO Champion Stakes G1 edizione 2017 da £737,230 al primo arrivato, come fece suo padre nel 2002 in una edizione a dir poco memorabile!
Mai in discussione la vittoria per Frankie Dettori con il cavallo che aveva preferito saltare l’Arc de Triomphe per presentarsi fresco all’appuntamento e mai come ora John Gosden è stato saggio nel preservarlo e presentarlo in questo stile! Cracksman ha seguito il gruppo dietro ai primi 3 che hanno fatto andatura particolare, ma una volta in dirittura ha aperto i rubinetti e si è progressivamente allontanato dal resto della compagnia accumulando lunghezze su lunghezze, fino a diventare 7 alla fine della fiera con il primo dei battuti in Poet’s Word (Poet’s Voice) ed Highland Reel (Galileo) con Ryan Moore che ha fatto un paio di volte il giro della pista andando a cercare terreno galoppabile sotto gli alberi all’esterno della pista sulla retta opposta. Un filo sacrificato Recoletos (Whipper) che nella fase finale ha catturato al massimo un quarto posto, mentre Brametot (Rajsaman) con Cristian Demuro dall’interno non si è mai steso fin troppo e nella parte finale si è definitivamente arreso. Il tempo finale è stato di 2m 11.75s (slow by 7.45s).
La stagione di John Gosden continua ad essere produttiva al massimo livello. Nelle Queen Elizabeth II Sponsored by QIPCO a vincere è stata una mezza sorpresa come Persuasive (Dark Angel), a 9/1, una femmina di 4 anni di proprietà del Cheveley Park Stud che dopo il piazzamento nelle Sun Chariot G1 a Newmarket alle spalle di Roly Poly, si è presa una bella rivincita ad Ascot con in sella Frankie Dettori che da queste parti è sempre da temere. Da sottolineare che la sua quota da questa mattina è scesa da 20/1 a 10/1, fino al 9/1. Il tempo finale è di gran lunga superiore allo standard time.
La figlia di Dark Angel (Acclamamation), stallone che funziona per €65,000 dopo le prime stagioni da stallone di fascia media, ha sfoderato un gran bell’allungo per disporre del favorito Ribchester (Iffraaj) con al terzo Churchill (Galileo) in ripresa dopo le ultime poco fruttuose, in continuo progresso per corsie interne ma con una buona verve in termini di condizione. Un filo deludenti Al Wukair (Dream Ahead), all’ultima corsa in carriera prima dell’ingresso in razza, mentre ha fallito il salto in alto Beat The Bank (Paco Boy), ma con qualche attenuante. Si era presentato bene anche Lightning Spear (Pivotal), ma poi è calato, mentre quarta è giunta Nathra (Iffraaj), in qualche modo sacrificata da Ribchester.
La vincitrice ha 10 corse in carriera condita da 6 vittorie e 3 piazzamenti. Praticamente ha steccato solo a Deauville con il quinto nel Prix Rothschild G1 ma ad una lunghezza e mezza da Roly Poly, stesso distacco ma con un secondo posto appunto ad Ascot. In generale è una cavalla progressiva che è salita dalle Listed ai G3 a 3 anni e poi fino in G1 alla fine dei 4 anni. E pensare che nel Giugno 2016 su questo tracciato e distanza aveva vinto il Sandrigham Handicap!
Ascot,: #Hydrangea vince le Fillies & Mares e regala ad Aidan O’Brien la vittoria 25 in G1! Eguagliato Bobby Frankel
Bobby Frankel è raggiunto! Hydrangea (Galileo) ha vinto le Qipco British Champions Fillies & Mares Stakes G1 regalando ad Aidan O’Brien il G1 numero 25 in questo 2017, ed ora si fa solo il conto alla rovescia per il superamento dello stesso che il leggendario trainer americano ottenne nel 2002 ma rimanendo solo in America.
Si tratta di una affermazione per certi versi storica. Hydrangea è stata sempre una cavalla spettacolare, fisicamente, che non molla mai un metro, ed anche se in stagione ha perso spesso da alcune dirette compagne in casa Coolmore, stavolta ha tenuto botta dopo percorso dispendioso in quarta ruota (difficilissimo vincere in quel modo ad Ascot) respingendo la favorita Bateel (Dubawi) con al terzo Coronet (Dubawi), mentre deludente Journey (Dubawi) che è calata molto nella fase finale.
Per Hydrangea era alla seconda vittoria a livello di G1 dopo l’affermazione nelle Matron Stakes G1, battendo proprio Winter. L’ultima volta, a Chantilly, era giunta seconda di Rhododendron (Galileo) nel Prix de l’Opera.
Ascot: Order Of St George all’ultimo tuffo della Long Distance Cup, Librisa Breeze a sorpresa nel Champion Sprint
Il Champions Day si è aperto con la Qipco British Champions Long Distance Cup G2 sul doppio miglio, risolto all’ultimo tuffo da Order Of St George (Galileo), favorito e recente quarto nell’Arc de Triomphe G1, che ha avuto necessità di tutta la dirittura di Ascot per affermarsi ed andare a riprendere Torcedor (Fastnet Rock) che ad un certo punto sembrava essere sfuggito! Terzo è giunto Stradivarius (Sea the Stars). Male Big Orange (Duke Of Marmalade), battuto a palo lontano. Si tratta di un’altra perla da parte di Ryan Moore con un cavallo particolare, e la settima vittoria in questa corsa per Aidan O’Brien.
Il suo palmares parla ora di un 2 Irish St Leger vinti a 3 e 5 anni, 1 Gold Cup G1 e 2 piazzamenti nell’Arc de Triomphe G1. IL VIDEO QUI. IL RISULTATO COMPLETO QUI.
Nella prova per i velocisti, le Qipco British Champions Sprint Stakes, ennesimo colpo tra i velocisti per il grigio Librisa Breeze (Mount Nelson) che alla fine ha avuto la meglio, in un finale vibrante, di Tasleet (Showcasing) e Caravaggio (Scat Daddy), mentre non è riuscito a vincere ancora ad Ascot il favorito Harry Angel(Dark Angel), partito anche impennandosi.
Librisa Breeze è un cavallo di proprietà del pokerista Tony Bloom, allenato da Dean Ivory e montato da Robert Winston, che finora non aveva mai trovato fortuna nelle prove di Gruppo ma era giunto al massimo secondo nelle Hungerford Stakes G2. Come i migliori velocisti è migliorato con il tempo ma forse non ha detto ancora tutto di se. Sta di fatto che a 5 anni è arrivata la vittoria in G1.