Non siamo stati buoni profeti oggi coi cavali da seguire, solo un piazzato ed un ottimo vincente, il rientrante Summer Colours della Topeeka. Si sono visti prospetti ok nelle due debuttanti: nel Premio Pontenure per maschi e castroni Wait Forever (Camelot), colori Sc. Effevi, connection Botti/Vargiu e nel Premio La Bergamina per le femmine, Field Of Roses (Epaulette), colori We Bloodstock connection Botti/Mulas. Ma un occhio di riguardo bisogna averlo per la due anni della Sc. Incolinx che, ancora non al 100%, si è ben è proposta, calando solo nel finale, ottima seconda. Temple Church forse mancava di un lavoro rispetto alla vincitrice, ma ha mostrato classe e qualità, Dario Vargiu in sella, è una Intikhab con mamma Queen Byron, attendiamo di rivederla al più presto. Le altre corse hanno visto un bel Mujas, So You Zen che si è ripetuto, Diagon Drive con in sella Fabio Branca, che all’ultimo tempo di galoppo sul palo ha regolato Munfarrid.
Chiusura di pomeriggio con una spettacolare volata sui 1000 metri in pista dritta valida come II Tris. Gara condotta a tutto gas da Road Warrior e Snapped Snapping, com’era nelle previsioni: il gran ritmo ha esaltato lo speed conclusivo degli attendisti, e sono stati infatti Diagon Drive e Munfarrid a contendersi il successo all’ultimo tuffo, con il cavallo allenato da Ridha Haboubi e montato da Fabio Branca che ha salvato un minimo vantaggio dal rivale. Terzo posto per Half Way su Pharaoh e Road Warrior, tutti racchiusi nel classico fazzoletto.
Anziani impegnati in una “reclamare” sui 1500 metri, sempre in pista media, con tanti rientranti chiamati a scaldare i motori. Nonostante fosse al rientro dopo quasi un anno di stop, ha centrato il successo Summer Colours: il portacolori della scuderia Topeeka è andato davanti, ha potuto amministrare a piacimento il ritmo avendo ai fianchi Corona D’Arborea che lo ha lasciato fare, poi nei 300 metri conclusivi ha tenuto botta alla pressione del rivale, conservando sul traguardo un minimo vantaggio: per Pierantonio Convertino secondo successo del pomeriggio. Colpevole ha corso in seconda posizione in corda, ha perso leggermente contatto nei 100 metri finali dai primi due e ha chiuso al terzo posto.
Nel segno di Alduino Botti anche la prova per femmine di due anni al debutto, sui 1500 metri: si è presentata bene Field of Roses, per la giubba della We Bloodstock, Silvano Mulas in sella, che ha corso costantemente nelle prime posizioni, ci ha messo un po’ a ingambarsi ma nei 200 metri finali ha finalmente trovato una bella pedalata e ha travolto Temple Church, che Dario Vargiu aveva condotto per le vie brevi a superare la battistrada Stay Bella, battuta anche per il terzo posto da Acire Xam in zona traguardo.
Tre anni a confronto in un handicap sui 1600 metri in pista media. Al rientro dalla vittoria (la prima della carriera) del 21 giugno in pista circolare, So You Zen ha confermato la vena vincente: ben presentato da Luciano Vitabile e montato con “cattiveria” agonistica da Pierantonio Convertino, il portacolori della scuderia Chemin de Fer ha viaggiato per corsie larghe a centro gruppo, ha fatto a sportellate con Grand Moff Tarkin a metà retta e poi ha prodotto un bel cambio di marcia per sottomettere nell’ultimo furlong Fritz. Dietro i due ha concluso al terzo posto Grand Moff Tarkin che non ha avuto percorso favorevole, subendo anche una deviazione di Fritz che l’ha costretta a cambiare direzione
Due anni al debutto sui 1500 metri in pista media: non si è fatto attendere l’atteso Wait Forever, un erede di Camelot presentato da Alduino Botti per la scuderia Effevi che, complice la monta precisa di Dario Vargiu, ha imposto una maggiore prestanza su Way Back, il quale si era incaricato di dettare il ritmo. Il terzo posto se lo sono disputato in un prolungato testa a testa Tommy Tony e Robbesant, con il primo che lungo lo steccato è riuscito a rientrare di misura al rivale.
Toccava ai dilettanti dare il là alla riunione di galoppo di sabato a San Siro con il Premio Giancarlo Confalonieri, condizionata sui 1700 metri della pista media per cavalli di tre anni e oltre. Con in sella Elisabetta Marcialis, il favorito Mujas ha tenuto fede alle attese: il cavallo allenato da Franck Turner ha controllato tatticamente la corsa – in scia al battistrada Bibock che ha imposto un bel ritmo selettivo – quindi ha piazzato progressione vincente ai 400 finali per passare chiaramente nell’ultimo furlong e controllare la bella rincorsa di Cima Evolution, altro soggetto “gasato” dal ritmo imposto dal leader. Bibock ha provato a giocarsela in avanti ma ha subito i due rivali nel finale
fonte : www.ippodromimilano.it