Ad onta del top weight, Musa D’Oriente si è imposta nel Premio Karla Willer, Handicap Limitato sui 1600 metri per femmine anziane: la cavalla in allenamento a Marco Gonnelli e con Luca Maniezzi (al bis nel pomeriggio) in sella, è andata con coraggio al comando a imporre il ritmo, ai 400 finali ha allungato decisa e non ha permesso alle rivali di avvicinarla. Davvero un bel successo (il tredicesimo della carriera) per la portacolori della scuderia Ippogrifo. Per il secondo posto Middle Gray ha “bucato” all’interno Sporty Doll, mentre Beauty Of Art ha provato a sprintare a centro pista ma non è andata al di là del quarto posto.
Arrivo concitato nel Premio Pioverna, discendente sui 1200 metri in pista dritta per cavalli di 4 anni e oltre valido come II Tris: l’ha spuntata Doc Charm, in prima linea sin dalle fasi iniziali, passato in leggero vantaggio ai 300 finali e in grado di difendersi sin sul traguardo dai contemporanei attacchi di Ganarse de Mano all’esterno e di Strong Effort all’interno. Quarta in linea anche Ariam Breeze.
Femmine di tre anni e oltre a confronto nel Premio Estia, handicap sui 2000 metri in pista grande, con Zattera che ha confermato le attenzioni ricevute al betting con una bella affermazione. La cavalla allenata da Marco Gasparini e montata da Luca Maniezzi è scattata ai 400 finali all’inseguimento della battistrada Main Ambition e nei 100 finali ha piegato di forza la rivale. Più indietro Dragalonsa (seconda dal via) ha conservato il terzo posto da Butter And Jam.
Clou del pomeriggio era il Premio Vittorio Crespi, Listed sui 1200 metri in pista dritta per femmine di 2 anni. Autrice di debutto a sensazione nel Premio Poncia, Bonita Fransisca partiva con i favori del pronostico: non altrettanto eclatante era stato l’esordio della compagna di allenamento Zinia dei Grif, ma come spesso capita con i giovanissimi, la cavalla di Antonio Marcialis ha fatto un bel progresso e ha messo il suo sigillo sulla prova. Con Dario Vargiu in sella, la portacolori della scuderia First Racing è partita bene, si è staccata in lotta ai 200 finali con Marinka e Bonita Frasisca e lungo lo steccato è riuscita a guadagnare una mezza lunghezza di vantaggio sulle rivali. Marinka ha preceduto di misura la favorita per il secondo posto mentre Fine Drean, che era stata la battistrada iniziale, è calata nell’ultimo furlong terminando battuta anche da Phryne
Bella vittoria di Can Chen Junga nel Premio Raimondo Billeri: opposto al betting ai due della scuderia Dioscuri, il cavallo allenato da Marco Gonnelli stavolta ha rinunciato al consueto percorso di avanguardia lasciando strada a Sillaro, che è andato via prendendo buon margine: Can Chen Junga è rimasto in seconda posizione ad un paio di lunghezze, si è incaricato di riportare sotto il gruppo a metà retta e ha provato a giocare d’anticipo sui rivali passando di slancio ai 300 finali. La mossa è riuscita e, ben sostenuto da Mariolino Esposito, il portacolori della signora Faiella è riuscito a salvare un minimo vantaggio dal finalone del tre anni dei Botti. Mirto ci ha messo un po’ ad ingambarsi ma negli ultimi 2o0 metri si è prodotto in un bel recupero terminando terzo a ridosso.
Esito a sorpresa nella condizionata per femmine di 3 anni sui 1600 metri in pista media che ha aperto il convegno domenicale a San Siro, con la debacle delle due più attese, Alfonsine e Into The Lane, terminate agli ultimi due posti. La portacolori della Dioscuri è andata in testa, ha subito il pressing di Parla Con La Luna e si è inaspettatamente arresa a traguardo lontano, mentre Into The Lane ha fatto a “sportellate” in dirittura con Swell Hill per prendere posizione ma all’atto pratico non è mai riuscita a trovare la giusta azione. Così ad emergere è stata Parla Con La Luna: subito ai fianchi della battistrada, la cavalla di Pierluigi Giannotti, con Federico Bossa in sella, è passata ai 300 finali ha poi controllato il bel recupero di Cotton In Law, finita forte dall’ultima posizione.
fonte : Ippodromimilano.it