venerdì 2 giugno 2017. Così inizia il ringraziamento del neo Presidente ANAC ad Isabella Asti Bezzera: “Non sarà facile sostituire la nostra Presidente, non sarà una cosa di poco conto…”

 

Nonostante il periodo difficile, Isabella lascia dopo dodici anni pieni di impegno e di risultati importanti, cito solo l’ultimo: ha riportato  il premio aggiunto al 60% e vi ricordo che eravamo arrivati al 25%. Ci consegna un ANAC più forte: è riuscita – con una magia finale – a riunificare gli Allevatori in un momento dove le divisioni ed i personalismi continuano a farla da padrone; con la loro riunificazione gli allevatori hanno dimostrato a tutto il settore, nel modo più appropriato confermando di  essere una delle categorie trainanti a cui deve essere riconosciuto un ruolo di primaria importanza.

Negli ultimi quattro anni, stando vicino ad Isabella ho imparato ad apprezzarne le qualità di persona con doti morali che non è così facile incontrare e con una forza e perseveranza che non pensavo potessero esistere  in una donna così esile ed elegante; ne farò tesoro nei momenti più difficili. Nel mio percorso so di poter contare sul nostro vice presidente, Cesare Cava, che per motivi professionali è voluto rimanere nel ruolo che aveva già ricoperto nei quattro anni precedenti. La sua esperienza ed il suo equilibrio dimostrato, saranno per me e per tutto il consiglio un punto di riferimento importante che servirà a valutare fino in fondo quale sarà la strada più giusta da percorrere.

A proposito di esperienza potremo contare su Francesca Turri, Giovanni Caiani e Gianpiero Soccini che continueranno nel loro prezioso supporto già dimostrato nel precedente mandato. La novità più importante è certamente rappresentata dal ritorno di Stefano Luciani nell’ANAC e ovviamente nel suo consiglio. Devo ringraziare molto Stefano che ha fatto una scelta coraggiosa, non semplice, ma che davvero gli fa onore; oggi è fondamentale essere uniti e sono convinto che le idee e le competenze di Stefano daranno nuovo impulso al nostro lavoro. Ho lasciato per ultima la Dott.ssa Romano ma non per ordine d’importanza. Giovanna in questi primi incontri ha dimostrato a tutti la passione, la voglia di fare, le idee e la disponibilità totale a dare il suo contributo. Ha già svolto un lavoro importante partecipando Sabato 13 e Domenica 14 Maggio al meeting annuale del E.F.T.B.A. riuscendo a far comprendere le difficoltà che stiamo vivendo in Italia ed ad ottenere l’appoggio dei nostri partner stranieri per affrontarle. 

Non starò qui ad elencare tutte le iniziative che proveremo a portare avanti, ma certamente ci sono alcuni argomenti che avranno la massima priorità. Prima di tutto dobbiamo fare ogni sforzo possibile perché si torni ad aiutare e sostenere gli allevatori affinché la produzione possa finalmente aumentare; l’ippica italiana non può fare a meno del suo allevamento e della selezione dei suoi prodotti per poter proporre corse belle e competitive, spettacoli degni di essere vissuti e continuare a produrre quei campioni che l’allevamento Italiano non ha mai smesso di sfornare. La qualità va salvaguardata, dobbiamo cercare con tutte le nostre forze insieme alle altre categorie di dialogare con un ministero che sembra non volerci più ascoltare, dobbiamo programmare maggiormente e prevenire le problematiche che ogni giorno ci troviamo di fronte, non ultimo il problema dei pagamenti. Dovremo affrontare il futuro della casa d’aste che oggi si trova costretta ad organizzare aste con un catalogo che nei numeri e nella qualità è ormai arrivato al limite. Ma sono certo che se gli allevatori, i proprietari e tutti gli operatori ippici dovessero perdere la casa d’aste saremmo tutti più poveri. So benissimo che i temi trattati saranno di difficile risoluzione ma vi posso assicurare che il mio impegno e quello del consiglio neo eletto sarà totale perché abbiamo il dovere di provare e lottare fino alla fine. Noi saremo qui, pronti ad ascoltare anche le critiche, purché costruttive, e a confrontarci con chi lo vorrà, per continuare a portare avanti con la stessa tenacia, passione ed onesta, il lavoro iniziato da chi ci ha preceduto.

Massimo Parri 
Presidente ANAC