MARTEDÌ 30 MAGGIO 2017. #Rouget annuncia i programmi di #Almanzor, vicino al rientro a York. Obiettivo dell’estate sono le Juddmonte International
Intanto il Campione Almanzor (Wootton Basset) è tornato a lavoro dopo la strepitosa stagione dello scorso anno, e secondo quanto riferito dal suo allenatore nelle ultime ore sta pianificando un paio di raid in Inghilterra per l’estate, se tutto procederà come deve e se avrà smaltito le scorie del problema che lo ha tenuto fuori per un pò di mesi, combattendo con un temibile virus entrato nelle scuderie di Jean Claude Rouget che stava per combinare disastri atomici, ippicamente parlando.
Il 4 anni continuerà a lavorare imboccando la strada per York, dove potrebbe correre le Skybet York Stakes G3 del 29 Luglio al rientro per preparare al meglio le Juddmonte International Stakes G1 di York. Almanzor resta su una strabiliante vittoria nelle Champion Stakes G1, quinta vittoria consecutiva della sua scorsa stagione, dove battè Found (Galileo), cioè la vincitrice dell’Arco, per 2 volte. Una ad Ascot, come detto, l’altra a Leopardstown nelle Irish Champion Stakes G1.
Allevamento: Al Shaqab annuncia il ritiro dalle competizioni di Galileo Gold, il suo primo vincitore Classico della storia
L’Al Shaqab Racing ha annunciato nella giornata di lunedì che il suo primo rappresentante Classico Galileo Gold (Paco Boy) è stato ufficialmente ritirato dalle competizioni a causa di un problema ai tessuti molli patito durante lo sforzo nelle Lockinge Stakes G1 della scorsa settimana a Newbury, dove ha corso al di sotto delle aspettative. Galileo Gold è stato un cavallo buonissimo a 3 anni. Allevato da Brian O’ Rourke, è prodotto del top-miler Paco Boy (Desert Style) e della fattrice Galicuix (Galileo), ha vinto le 2,000 Guineas al rientro con in sella Lanfranco Dettori e poi le St James’s Palace Stakes al Royal Ascot.
Ha cominciato la carriera vincendo 3 delle 5 corse disputate incluse le Vintage Stakes G2 al Glorious Goodwood, e si è piazzato nel Prix Jean-Luc Lagardere G1 il giorno dell’Arco. Al rientro a 3 anni ha vinto la Classica di Newmarket battendo Ribchester (Iffraaj) ed Air Force Blue (War Front). Poi è arrivato secondo nelle Irish 2,000 Guineas dietro Awtaad (Cape Cross), e si è ripreso la scena al Royal Ascot nelle St James mettendosi alle spalle il campione The Gurkha (Galileo).
Nell’estate 2016 è arrivato secondo nelle Sussex Stakes a Goodwood dietro ai campioni con i quali ha diviso il palcoscenico nella stagione più grande della sua carriera, Informazioni sul tasso di monta e su dove funzionerà nel 2018, verranno ovviamente comunicate più avanti. Intanto meritato riposo per il sauro che ha corso tanto e che avrà così modo di recuperare energie fisiche e mentali per la stagione di monta del prossimo anno.
Ahhh come monta bene Andrea Atzeni. Il primo G1 della stagione irlandese per anziani, la Tattersalls Gold Cup G1, è andata al jockey italiano che ha pennellato il britannico di Roger Charlton Decorated Knight (Galileo) pilotandolo alla sua seconda vittoria di G1 in carriera. Il figlio di Galileo di Saleh Al Homaizi and Imad Al Sagar ha seguito le orme di Success Days (Jeremy) e lo ha sopravanzato in lotta ai 400, quando ha sollevato il suo per portarlo fin sul palo respingendo gli attacchi di Somehow (Fastnet Rock) e Deauville (Galileo), due di O’Brien. Duplice vincitore quando allenato da Roger Varian a 2 e 3 anni, ha cambiato volto quando passato nelle mani di Charlton salendo di tono gradualmente, ottenendo le prime vittorie di livello a 5 anni in questo 2017 vincendo prima il Jebel Hatta G1 e poi la Gold Cup del Curragh. Decorated Knight è stretto consanguineo di Gleneagles in quanto figlio di Galileo con mamma mezza sorella di Giants Causeway, quindi come prospetto di stallone è presto fatto. IL VIDEO QUI. IL RISULTATO COMPLETO QUI.
Nelle 1000 Ghinee del Curragh, replica di quanto visto a Newmarket perchè così come Churchill è riuscito a fare il double Classico, stessa cosa ha fatto Winter (Galileo), con in sella Ryan Moore, che ha fatto vincere ad Aidan O’Brien per la settima volta questa corsa. Un doppio femminile non riusciva dai tempi di Finsceal Beo (Mr Greeley) proprio 10 anni fa. Battute, nell’occasione, Roly Poly (War Front), ed Hydrangea (Galileo). Obiettivi sono quelli delle Coronation Stakes G1 al Royal Ascot, o le Nassau Stakes G1 a Goodwood sul miglio e mezzo, o ancora le Falmouth Stakes G1 a Newmarket in Luglio. IL VIDEO QUI. IL RISULTATO COMPLETO QUI.
In Francia si è tenuto un convegno di Chantilly con all’interno tante corse interessanti ma una, su tutte, ha attratto l’attenzione. Il Prix d’Ispahan G1 ha visto la vittoria, per la prima volta in G1, per l’Al Shaqab Mekhtaal divenuto anche il 7° vincitore a livello di G1 per suo padre Sea The Stars (Cape Cross). Il sauro allenato da Jean Claude Rouget, ha seguito l’andatura imposta in avanti da Cristian Demuro (bravissimo con queste falsone) su Robin Of Navan (American Post), il secondo del Premio Roma GBI Racing G1, ed con una bella progressione dopo lotta si è avvicinato ed ha colpito duro finendo per primo sul palo non facendosi irretire dal ritmo gestito dal sorcio, che ci stava per riuscire a fare il capolavoro.
Secondo, come detto, uno stoico Robin Of Navan che così ha confermato di essere un cavallo da 114-115 che sarebbe dovuto venire in Italia per il Repubblica e che invece, per le note vicende premi non pagati, ha preferito (giustamente) correre in Francia dove i premi in 2 settimane sono liquidati e le etichette guadagnate sono vere, e non stiracchiate solo perchè il comitato pattern sembra ci stia facendo un favore, in una situazione di ovvia sofferenza, dopo anni di foraggiamento del loro allevamento da parte nostra e che continua con soldi gettati a palate nei loro Breeze. Pazienza. Torniamo a noi: La delusione, anzi le delusioni, si chiamano Zarak (Dubawi), il quale ha pagato oltremodo il terreno troppo scorrevole, e soprattutto Dicton (Lawman) che non è riuscito a dare il cambio di marcia per andare ad inseguire i 3 in avanti (terza Usherette (Shamardal), per la cronaca), rimanendo di passo pagando, tra le altre cose, anche andatura e terreno. Del resto Gianluca Bietolini aveva già abbondantemente
PUBBLICATO DA GABRIELE CANDI A LUNEDÌ, MAGGIO 29, 2017