06/04/2017. Korea Busan: Race-By-Race Preview (April 7) // Aste: #Tattersalls Ireland #Ascot Breeze-Up, top price per un figlio di #Worthadd a £130,000. Movimento a £2M (+5%) // America: La Pegasus World Cup aumenta di dotazione. Nel 2018 si correrà ancora in 12, ma per $16 milioni // Astern Retired to Darley Kelvinside // Coolmore: Derby for Canford Cliffs

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Busan Friday: Race-By-Race Preview (April 7)

by gyongmaman

Busan was the scene of Indian King’s surprise win in the KRA Cup Mile, the first leg of the 2017 Korean Triple Crown, last Sunday and it’s Busan where this week’s action gets underway on Friday with a card of 10 races from 11:30 to 18:00.

 

Indian King

English race cards can be found here. Notes on races to be simulcast overseas are below

Race 4: Class 6 (1300M) Allowance / KRW 40 Million 

1. MADOBIYEON – 8th in each of his last four and that sounds about right again.

2. URI GIPPEUM – Back to back 3rd place finishes in his latest two outings. Gets the top jockey on and has a chance.

3. SEUNGNIHARI – Sent back to trial for being uncompetitive last time. Seems little prospect of improvement. Read more of this post

 
gyongmaman | April 6, 2017 at 1:51 am | Tags: Busan | Categories: Racing Previews |

 

Aste: #Tattersalls Ireland #Ascot Breeze-Up, top price per un figlio di #Worthadd a £130,000. Movimento a £2M (+5%)

 
 
 
La prima asta breeze up della stagione si è tenuta ad Ascot, nel Berkshire, per conto della Tattersalls Ireland Ascot Breeze-Up Sale sotto un bel sole che ha illuminato il tracciato. Soprattutto, nel nuovo formato, ha permesso agli acquirenti di poter operare in maggiore serenità con il breeze martedì e l’asta di mercoledì. I numeri del 2017 sono i seguenti: Presentati 84 cavalli, ne sono stati venduti 67 (l’80%) con un movimento complessivo di £2,041,600 (+5%) con una media a £30,472 (-6%) ed il mediano a £21,000 (-5%). Nell’asta ci sono stati 4 acquisti italiani di cui riferiamo più sotto, ma intanto citiamo i nomi più interessanti che hanno realizzato prezzi più alti.
 
Solo 2 cavalli hanno superato il muro delle £100,000, ed uno di questi ci riguarda un pò anche da vicino, come documentato sulla pagina Facebook di Mondoturf in tempo reale (CLICCA QUI E METTI MI PIACE ALLA PAGINA PER SEGUIRLA). Il top price infatti lo ha realizzato un figlio del campione italiano Worthadd (Dubawi), vincitore del Parioli G3 e del Derby Italiano G2 una fracca di anni dopo Bonconte di Montefeltro, piazzato di Lockinge G1 piazzato di G2 e vincitore di G3 in Germania, venduto all’estero dalla Incolinx e funzionante per conto dell’Irish National Stud al tasso di €5,000, e con solo 19 figli sulla terra della prima annata. 
Il cavallo in questione, presentato dalla Mocklershill Stables di Willie Browne, è stato acquistato da Peter & Ross Doyle per la cifra di £130,000, con gli agenti che agivano per conto della Al Shaqab e per il quale è stato già annunciato il prossimo allenatore in John Quinn.
 
A parlarne è stato proprio l’agente che di solito completa acquisti per Richard Hannon, che ha descritto il figlio di Worthadd dotato di temperamento e pur nonostante non abbia fatto un breeze esagerato, per lui prevede un grande futuro. Si tratta di un prodotto della fattrice Malayan Mist (Dansili), sorellastra di cavalli buoni e della famiglia del vincitore di G1 e sire Joshua Tree. Il cavallo era stato acquistato alle Goffs UK Premier Yearling Sale per £35,000 da Browne (ecco perchè diciamo che le Goffs Uk vantano tanta qualità), e quindi è stato realizzato un bel profit. Tornando per un attimo a Worthadd, appare chiaro come l’allevamento italiano abbia perso un probabile protagonista. Come del resto, e ne abbiamo disquisito settimane fa, l’Italia ha perso altri 2 potenziali stalloni interessanti in Kaspersky e Jakkalberry, con il primo che ancora non ha concluso la carriera di corse, mentre il secondo ha venduto benissimo con prezzi a 6 cifre in Nuova Zelanda, nella sua nuova carriera di stallone. L’Italia vive una profonda crisi dalla quale sembra non ci sia uscita, che vive solo della passione di chi ancora la coltiva. Per il resto, non c’è organizzazione, programmazione, tutela.
 
Ma andiamo avanti. Se il prezzo più alto della sessione è stato per uno stallone nuovo, il secondo prezzo più alto è stato per uno stallone notissimo alle cronache e pluridecorato. Eddie O’Leary del Lynn Lodge Stud che ha consegnato a quest’asta The Wow Signal (Starspangledbanner) ha venduto un figlio dell’ultima annata di produzione del campione Street Cry (Lot 91) per £100,000 all’agente Alex Elliott. Fratellastro del buon Force It (More Than Ready), è prodotto della fattrice Force One (Dansili) ed ha realizzato il tempo più basso di tutti i breeze della giornata. Ambizioni da Royal Ascot, secondo quanto rilasciato dai diretti interessati. Il puledro da yearling era costato $50,000 pagati da Mags O’Toole a Keeneland, 
Tra i venditori non poteva non figurare quella volpe di Con Marnane sotto il nome della Bansha House Stables. Ha presentato un figlio di Panis (Miswaki) che si chiama Kanizzi ed è un french bred, acquistato dall’uomo di Tipperary per €20,000 alle Osarus lo scorso anno, e rivenduto per £75,000 a Matt Coleman che agiva per conto di Sean Quinn e Paul Murphy della Cool Silk Partnership, che lo scorso anno fecero un grandissimo capolavoro con il vincitore del Royal Ascot a 2 anni Prince Of Lir (Kodiac), sempre acquistato tramite il sauro Marnane. Verrà allenato da Richard Fahey.
 
Altro nome interessante è stato il quarto prezzo più alto, un maschio da Kodiac dal Tally Ho, pagato £75,000. Altro profit interessante è stato per un’altra femmina da Kodiac sempre acquistata dal Cool Silk Partnership, acquistata da puledra per €4,000 a Fairyhouse e rivenduta per £32,000. 
Italiani: Nel bottom market ci sono stati acquisti italiani. Elio Correnti ha comprato il prezzo più basso in una femmina da Lilbourne Lad per £4,500, la scuderia Shosholoza ha invece speso £11,000 per un maschio da Red Jazz. La Scuderia Emme International ha acquistato per £12,000 un maschio da Kodiac, mentre Marco Bozzi ha completato un acquisto da £13,000 per un altro figlio di Kodiac.
 
 
 
 

America: La Pegasus World Cup aumenta di dotazione. Nel 2018 si correrà ancora in 12, ma per $16 milioni

 
 
Stronach rilancia. Anzichè assestarsi, ha dato un altro impulso imprenditoriale a quella che era diventata già la corsa più ricca del mondo. La notizia è infatti che la Pegasus World Cup Invitational, che si correrà ancora a Gulfstream Park per la seconda edzione nel 2018, avrà una dotazione maggiorata di $4 milioni rispetto al 2017 e dunque porterà in dote un assegno da $16 milioni! Non cambierà nulla come tipologia di acquisizione di uno stake della corsa tra gli slot disponibili, che rimarranno 12 e saranno disponibili ed acquistabili per $1 milione ciascuno. Più avanti daremo conto anche dei vari gruppi coinvolti. Intanto nella foto il trofeo vinto da Arrogate, che si è pappato anche la Dubai World Cup aumentando il conto in banca.
L’aggiunta di 4 milioni di dollari è dovuta esclusivamente all’impulso del Gruppo Stronach che ha deciso di contribuire massicciamente, aggiungendo sale e pepe alla corsa. 
A parlarne Belinda Stronach: “Nel 2017 la Pegasus World Cup Invitational ha superato le nostre aspettative e crediamo che abbiamo portato lo sport per il purosangue ad un livello emozionante più alto. La nostra azienda è impegnata a costruire sullo slancio che è stato ispirato dal nostro fondatore e presidente onorario, Frank Stronach. Nel 2018, ci porterà una più moderna ed indimenticabile esperienza di intrattenimento ancora più grande a un pubblico globale.” 
La Pegasus World Cup aveva già superato la Dubai World Cup come dotazione e come ruolo della corsa più ricca al mondo, tanto che Sheikh Mohammed ha annunciato di voler aumentare la dotazione a Dubai, ma non sappiamo ancora di quanti milioni di euro. Ne aspettiamo di belle. 
 
 
 

Astern Retired to Darley Kelvinside

 

 

Astern | Racing and Sports

By Alan Carasso

Astern (Aus) (Medaglia d’Oro–Essaouira {Aus}, by Exceed and Excel {Aus}), whose four wins at group level included the 2016 G1 Golden Rose S., has been retired from racing and will enter stud in the 2017 Southern Hemisphere breeding season at Darley’s Kelvinside nursery. A service fee was not announced.

Trained throughout his career by John O’Shea, Astern was a quick study, winning his maiden at first asking at Randwick before validating $1.50 (1-2) favoritism in the G2 Silver Slipper S. Drawn widest of the 16 in the 2016 G1 Golden Slipper S., the homebred endured a tough trip and finished down the field, but he atoned for that effort in his next appearance, dead-heating for the victory in the G3 Kindergarten S. on two weeks’ rest (video).

Astern resumed in the G2 Run to the Rose S. Aug. 27, defeating the classy Star Turn (Aus) (Star Witness {Aus}) (video), then turned in a powerful effort to take out the G1 Golden Rose S. by a decisive 2 1/2 lengths (video). He finished runner-up in the G2 Roman Consul S. and again in the G1 Coolmore Stud S. and heads to the breeding shed with five wins from nine starts and earnings of A$1,159,550.

“He’s the best colt I’ve ever trained by far and away in terms of ability and we are very lucky to have put a saddle on his back,” O’Shea commented. “He had a wonderful demeanour, explosive turn of speed and he was prominent in our thoughts as soon as he entered the stable. His 3-year-old spring was destructive with his win in the G1 Golden Rose stamping him as the dominant 3-year-old in the country. We were adamant he had so much on his opposition in the Golden Rose that drawing out didn’t affect him and if we gave him a chance, he would win the race. He was so explosive in the finish he had them covered a long way from home.”

Astern is the most accomplished foal for his winning dam, whose other produce include GSP Mogador (Aus) (Lonhro {Aus}) and Alizee (Aus) (Sepoy {Aus}), runner-up in the G3 Magic Night S. Mar. 11. The latter race was won by Astern’s second dam, Alizes (NZ) (Rory’s Jester {Aus}), while third dam La Baraka (Aus) (Euclase {Aus}) was victorious in the G1 Galaxy S. in 1998.

“I think he will be an outstanding stallion because he will throw horses with great temperament and good speed,” O’Shea said. “Most commercial breeders want a horse that presents very well and looks the part and if he throws them in the image of himself he’s going to have all those things.”

fonte : TDN