SPECIALE INDIA n°3: l’allevamento Nanoli Stud Farm, una realtà affascinante che si basa sulla grande passione del proprietario il Dr. Khushroo Dhunjibhoy e del Dr. Ravi Reddy, Presidente e veterinario dello stud // N. 3: Nanoli Stud Farm, a fascinating reality that is based on the great passion of the owner Dr. Khushroo Dhunjibhoy, and of Dr. Ravi Reddy Chairman and veterinarian of the stud farm

Ed eccoci al terzo appuntamento del nostro SPECIALE INDIA per raccontare la nostra visita ad un altro allevamento indiano d’eccellenza: il Nanoli Stud Farm (reportage fotografico in esclusiva in fondo all’articolo). Da Pune verso Mumbai passando per Lonawalla nel Maharashtra si concentra un’area tutta dedicata al purosangue inglese, dove sorgono diversi allevamenti ed i due ippodromi di riferimento, Pune (di cui abbiamo parlato nel nostro primo Speciale India) e Mumbai.  Siamo stati invitati a visitare uno di questi allevamenti inserito nella rigogliosa vegetazione indiana che si estende tra il paese di Nanoli ed il fiume Indrayani. L’allevamento si chiama proprio Nanoli Stud Farm, è stato fondato dal proprietario Dr. Khushroo Dhunjibhoy nel 1994 e copre un’area di oltre 100 ettari in un ambiente affascinante dove regna una silvestre tranquillità.

Ci ha accolto il responsabile dell’allevamento, il veterinario Dr. Ravi Reddy, che è anche il Presidente della World Equine Veterinary Association ed è lui che ha saputo bilanciare quella che è la tradizione allevatoria del purosangue inglese con le moderne tecnologie, portando negli ultimi anni l’allevamento ai vertici dell’ippica indiana, essendo stato capace di produrre campioni di livello non solo nazionale. Oggi il Nanoli Stud Farm è considerato uno dei primi allevamenti indiani.

Arriviamo la sera di venerdì 26 agosto 2016, ad attenderci c’è una tavola imbandita di cibi indiani e con il Dr. Ravi Reddy si è parlato subito della storia dell’ippica italiana, che in tutto il mondo viene ricordata, che tutti ci invidiano e vogliono conoscere. Quella che tutti avrebbero voluto vivere, quando nel sangue ti scorre la vera passione ippica. E così sono ancora una volta tornati alla ribalta Federico Tesio, Penco, Enrico Camici e Ribot, i De Montel, la Dormello Olgiata, gli Incisa, i Vittadini dei giorni di Grundy, Carlo D’Alessio, i Benetti dei giorni di Sirlad, Federico Regoli, Ubaldo Pandolfi, Gianfranco Dettori e chi più ne ha più ne metta. Dell’odierna situazione italiana ho descritto le difficoltà, ma anche alcuni aspetti fondamentali e positivi sui quali si potrebbero ricostruire gli allori trascorsi, infatti ogni anno ancora oggi, una decina di cavalli nati o allenati in Italia prendono la strada dell’estero per andare a solcare le piste inglesi ed orientali.

La mattina di sabato 27 Agosto l’atmosfera che ci accompagna per la visita è affascinante, i cavalli sono dislocati nelle varie strutture a seconda dell’età e dell’attività che svolgono, in spazi accoglienti ed immersi in un verde intenso da vera giungla, una leggera pioggia ci segue per tutta la visita (in India in agosto è la stagione dei monsoni) assieme ai quattro cani residenti, tra i quali spicca l’esuberanza di Edgar, un incrocio tra un Bovaro del Bernese ed un Terranova, che accoglie tutti con “big slaps” (grandi leccate) come dice Ravi.

Il tour dell’allevamento è impostato di base sulla presentazione degli yearlings, durante lo svolgimento delle loro attività. Bei cavalli tra i quali si notano una femmina da Mastercraftsman  ed una da Kingda Ka, ma tutta la produzione è di livello interessante.

Il tour finisce nella residenza della proprietà, una location come ti aspetti, un misto di raffinato gusto indiano e spagnolo, dove le coppe vinte sono l’arredo di ogni angolo e di ogni tavolo, oltre alle foto della splendida figlia di King Charlemagne: Jaqueline. Questa campionessa è diventata il primo cavallo a vincere quattro classiche in sequenza in India, una straordinaria impresa che è improbabile che possa essere ripetuta a breve. Al termine della carriera è stata inviata in Irlanda al Coolmore per essere coperta da Galileo.  Il proprietario dell’allevamento Mr Khushroo Dhunjibhoy, negli ultimi anni dopo il fenomenale successo avuto con questa meravigliosa femmina ha avuto al suo fianco i Sig.ri Vijay Shirke e Berjis Desai.

 

Jacqueline & the proud connections taking a victory lap at the Mahalakshmi track (photo from the archive of Nanoli Stud Farm)

Altri cavalli indimenticabili dell’allevamento sono stati: Merchant of Venice (Glory of Dancer ex Maquillage) e Caruso per la vittoria a Bombay, dove ha corso le Highgrove Stud Silks Racing. Per Khushroo & Deepa Dhunjibhoy, la corse sono una passione ed amano correre sotto i propri colori.

Ma torniamo al tour. Il clima monsonico certo non aiuta. Questo è argomento di discussione con Ravi che ci spiega che è il motivo per cui in questo periodo gli stalloni ed alcune fattrici vengono spostate dalla sede principale del Nanoli dove siamo stati, ad una struttura a nord di Pune in un’area meno accessibile, ma più confortevole come clima.

L’obiettivo perseguito nel tempo dal Nanoli Stud Farm è di produrre qualità, esercitando una continua selezione e mantenendo contenuto il numero di puledri che nascono ogni anno con lo scopo di gestire in modo armonico puledri, cavalli di 3 anni, cavalli anziani e soprattutto i soggetti più affermati. Il successo di questo approccio è stato indiscutibile ed ha permesso l’ascesa dello Stud nelle più alte sfere del turf indiano. Il tutto ottenuto in un lasso di  tempo relativamente breve. Nel 2003, infatti, colts e fillies allevati al Nanoli Stud Farm hanno vinto 20 corse selezionate su un totale di 94 gare classificate in tutta l’India. Si tratta di un record sorprendente, soprattutto considerando i numeri contenuti di cavalli da corsa prodotti nell’allevamento rispetto ad altre strutture locali.

Nanoli Stud Farm è  una struttura che rispecchia tutto quello che ci si aspetta in una moderna scuderia o allevamento: stallaggi comodi e spaziosi, ampi recinti rigogliosi, un ospedale equino, un enorme capannone coperto, per l’esercizio fisico dei puledri quando il tempo è inclemente, anelli per passeggiate all’aperto e al coperto, una pista di sabbia leggermente ondulata, un pista con tappeto erboso, un aqua-tapis roulant, giostre meccanizzate, e tutte le comodità necessarie per mantenere un purosangue sano ed attivo.

Nell’allevamento sono residenti gli stalloni:  Kingda Ka [AUS] che ha vinto 2 corse a 3 e 4 (1300 mt. and 1400 mt.), Aus $ 347,775 e si è piazzato 7 volte incluso il secondo posto nelle Dubai Rosehill Guineas, Gr.1, Schweppes Royal Sovereign Stakes, Gr.2, Gold Golden Stakes, L, terzo nelle Tooheys New Golden Rose, Gr.2, etc. E  Midnight Interlude [USA] che ha vinto 3 corse a 3 anni (da 1600 mt a 1800 mt), $ 769,232 incluso il Santa Anita Derby, Gr.1, Tsunami Slew Stakes, L ed è secondonel Del Mar Derby, Gr.2, etc.

 

KINGDA KA   (AUS) b. H, 2004 {20} DP = 10-8-12-2-0 (32) DI = 3.00   CD = 0.81 – 18 Starts, 2 Wins, 6 Places, 1 Shows Career Earnings: A$347,775

 

MIDNIGHT INTERLUDE     (USA) dkb/br. C, 2008 {2-f} DP = 6-5-15-0-0 (26) DI = 2.47   CD = 0.65 – 9 Starts, 3 Wins, 1 Places, 1 Shows Career Earnings: $695,910

 

 

Attualmente nell’allevamento ci sono 45 fattrici, 35 yearlings, 29 foals. I collaboratori più stretti del Dr. Ravi Reddy sono: il Dr. Vaidya Vijay, Vice President e veterinario residente, Madame Nahid Bhathena, Mister Ankush Kadam, Mister Jangieet Singh, Mister Asgar Khan, oltre a tutti i lads che si occupano di fattrici, yearlings, foals e terreni. 

La visita al Nanoli Stud Farm volge al termine, anche perché nel pomeriggio all’ippodromo di Pune ci svolgono le corse, (delle quali vi abbiamo parlato nel nostro Speciale India n°1).  Nella foto sotto una delle corse a cui abbiamo assistito a Pune, che è stata vinta da “Miss Saigon” di Mr. K. N. Dhunjibhoy anche proprietario dell’allevamento Nanoli Stud Farm

 

 

Daniele Fortuzzi e Daniela Carlotti

Milano, 23 gennaio 2017

 

ENGLISH VERSION:

SPECIAL INDIA No. 3 // Nanoli Stud Farm: a fascinating reality that is based on the great passion of the owner Dr. Khushroo Dhunjibhoy, and of Dr. Ravi Reddy Chairman and veterinarian of the stud farm.

Here we come to the third appointment of our SPECIAL INDIA to tell about our visit to another Indian farming of excellence: Nanoli Stud Farm.

Starting from Pune to Mumbai passing by Lonawalla in Maharashtra, focuses an area totally dedicated to the English thoroughbred, where there are several farms and the two racecourses reference: Pune (of which we spoke in our first Special India) and Mumbai. 

We were invited to visit one of these farms entered in the Indian lush vegetation that extends between the country of Nanoli and the river Indrayani. The farm is called precisely Nanoli Stud Farm, was established by the owner Dr. Khushroo Dhunjibhoy in 1994 and covers an area of over 100 hectares in a charming environment where reigns a sylvan tranquility. Upon our arrival greeted us the Responsible of the farm, the veterinarian Dr. Ravi Reddy, who is also the President of the World Equine Veterinary Association, and it is he who has been able to balance what is the breeding tradition of the English thoroughbred with the modern technologies, in the last years bringing the Stud at the top of the Indian Horseracing and having been able to produce not only national champions. Today Nanoli Stud Farm is considered one of the first indian stud farms.

Resident stallions are: Kingda Ka [AUS] who won 2 races at 3 and 4 (1300 m. And 1400 m.), Aus $ 347.775 and placed 7 times including second in Dubai Rosehill Guineas, Gr.1, Schweppes Royal Sovereign Stakes, Gr.2, Gold Golden Stakes, L, third in the Tooheys New Golden Rose, Gr.2, etc. And Midnight Interlude [USA] who won 3 races at 3 years (from 1600 meters to 1800 meters), $ 769.232 including the Santa Anita Derby, Gr.1, Tsunami Slew Stakes, and is second in the Del Mar Derby, Gr. 2, etc.

Currently in the stud farm there are 45 mares, 35 yearlings, 29 foals. The closest collaborators of Dr. Ravi Reddy are: Dr. Vijay Vaidya, Vice Chairman and resident veterinarian, Madame Nahid Bhathena, Mr. Ankush Kadam, Mister Jangieet Singh, Mr. Asgar Khan, as well as the lads who deal with mares, yearlings, foals and land.

We arrive on Friday evening, August 26, waiting for us there is a table spread of Indian and continental food and immediately we start speaking of the history of Italian horse racings, which is remembered around the world, that we all envy and want to know. That one that everyone would want to live, when blood flows you the true horse racing passion. And so they are once again back in the limelight Federico Tesio, Penco, Enrico Camici and Ribot, the De Montel, the Dormello Olgiata, the Incisa, the Vittadini of Grundy days, Carlo D’Alessio, the Benetti of Sirlad days, Federico Regoli, Ubaldo Pandolfi, Gianfranco Dettori and so on. About the today’s Italian situation I described the difficulties, but also some fundamental and positive aspects on which it could be possible to reconstruct the past laurels, infact, every year this day, a dozen horses born or trained in Italy, take the road to go abroad on the English and eastern horseracings.

The morning of Saturday, August 27, the atmosphere that accompanies us for the visit is fascinating, the horses are located in various structures depending on age and activity they perform, in welcoming areas and immersed in a deep green like a real jungle, a light drizzle follows us throughout the visit (in India is currently the monsoon season) together with the four resident dogs, among which stands out the exuberance of Edgar, a cross between a Bovaro del Bernese (mountain dog) and a Terranova, that welcomes everyone with “big slaps” as Ravi says.

The livestock tour is set based on the presentation of yearlings, during the course of their activities. Beautiful horses among which you notice a female by Mastercraftsman and a Kingda Ka, but all production is at an interesting level. The tour ends in the residence of the owner, a location as you would expect that is a mixture of refined Indian taste and Spanish, where the cups won are exhibited in every corner and every table, in addition to photos of the beautiful daughter of King Charlemagne: Jaqueline . This champion has become the first horse to win four classic sequentially in India, an amazing feat that is unlikely to be repeated soon. At the end of his career she has been sent to Ireland to Coolmore to be covered by Galileo. Mr. Khushroo Dhunjibhoy in recent years, after the phenomenal success with this wonderful female had at his side Messrs Vijay Shirke and Berjis Desai.

Other thoroughbred horses were unforgettable: Merchant of Venice (Glory of Dancer former Maquillage) and Caruso for the victory in Bombay, where he ran the Highgrove Stud Racing Silks.

For Khushroo & Deepa Dhunjibhoy, the racing is a passion and love to run under their own colors.

But back to the tour. The monsoon climate does not help. This is a topic of discussion with Ravi who explains us that is why at this time the stallions and some mares are moved from the main headquarters of Nanoli where we were, to the north of Pune in a less accessible facility, but as comfortable as climate.

The aim over time from Nanoli Stud Farm is to produce quality, exerting a continuous selection and maintaining content the number of foals born each year. To manage harmoniously foals, three years old, older horses and especially the most succesful thoroughbred. The goal of this approach has been undeniable and has allowed the rise of the Stud in the highest echelons of the Indian turf. All it obtained in a relatively short period of time.

In 2003, infact, colts and fillies bred at Nanoli Stud Farm have won 20 races selected from a total of 94 races classified across India. It is a surprising records, especially considering the numbers contained in the breeding of race horses products compared to other local structures.

Nanoli Stud Farm is a structure that reflects everything you’d expect in a modern stables or horse farm: stabling comfortable and spacious, extensive lush paddocks, an equine hospital, a huge covered shed, for the exercise of foals when the weather is inclement, rings for indoor and outdoor walks, a slightly undulating sandy track, a track with turf, an aqua-treadmill, mechanized rides, and all the amenities necessary to maintain a healthy and active thoroughbred

The visit to Nanoli Stud Farm comes to an end, because in the afternoon there are races in the hippodrome of Pune, which we have already discussed in our Special India No.1, that you can read in the link: https://www.galoppoecharme.it/wordpress/editoriali/news/23942/speciale-india-iniziamo-il-nostro-viaggio-con-un-pomeriggio-trascorso-alle-corse-nellippodromo-di-pune-un-connubio-perfetto-tra-antico-e-moderno-nella-sede-dello-stud-book-indiano-scopriam

 

Daniele Fortuzzi and Daniela Carlotti

Milan, January 23, 2017

 Photos by Daniela Carlotti