Domenica 18 dicembre 2016. Agnano. Ennesimo en plein dei Botti. Time To Choose, Genovese e Right Connection dominano il Premio UNIRE // Argentina: Sixties Song vince il Gran Premio Carlos Pellegrini, l’Arc sudamericano. Un 3 anni, figlio di Sixties Icon..

 

Agnano: Ennesimo en plein dei Botti. Time To Choose, Genovese e Right Connection dominano il Premio UNIRE.

 
 
 

La corazzata Botti ha finito come doveva finire un 2016 a tema unico. Egemonia continua anche nel Premio Unire Lr di Agnano domenica pomeriggio. Un 1-2-3 che non ha ammesso repliche con la vittoria andata all’Effevi Time To Choose (Manduro) il quale ha provveduto a regalare ad Alduino e Stefano Botti con la 38° vittoria in 79 corse stakes della stagione, con una buona progressione grazie alla quale ha battuto i compagni di scuderia, ma non di colori, Genovese (Strategic Prince) e Right Connection (Beat Hollow). L’unico mancato all’appello è stato Priore Philip, arrivato tristemente nelle retrovie dopo essersi spremuto in avanti sui 2250 metri e calando molto in fondo. La schiacciante superiorità del plotone di Cenaia si è notato a 300 dal palo, quando tutti erano già in bolletta ed in calo affannoso, compreso Duca Di Mantova che sullo scorrevole non è lo stesso che sul pesante, mentre gli alfieri dei Botti erano pimpanti in avanti a lottare la corsa. Quarto un positivo BurrgrafIL VIDEO DEL PREMIO UNIRE QUI.

Time To Choose, allevato dalla Razza del Velino, aveva perso da Way To Paris (Champ Elysees) lo Scheibler ma si è rifatto ad Agnano conquistando la prima vittoria a livello di Stakes, da cavallo maturato tardi. Ora ha 4 vittorie in 8 uscite, a fine stagione è sembrato un altro rispetto a qualche mese fa e questo fa pensare possa essere un buon 4 anni nel 2017. La mamma è Penfection (Orpen), già madre di Baby Revolution (High Chaparral) e Belly To Belly (Dubawi). La mamma ha 13 anni ed ha un 2 anni da Kheleyf (Green Desert). 

 

 
 
 
 
 

Il nostro weekend in giro per il mondo ci porta anche in Sudamerica dove si è disputato il Gran Premio Carlos Pellegrini G1, praticamente quello che viene considerato l’Arc de Triomphe sudamericano. A vincere è stato un tre anni che si chiama Sixties Song, un figlio di Sixties Icon (Galileo) che dopo corsa di rincorsa ha battuto di muso Puerto Escondido (Hurricane Cat). Il vincitore è allenato da Alfredo Gaitan Daissie, tra l’altro dominatore della giornata per aver vinto altri due G1 all’Hipodromo de San Isidro poco prima con Nashville Texan (Forestry) nel Gran Premio Felix de Alzaga Unzue G1 e con Le Ken (Easing Along), nel Gran Premio Joaquín S de Anchorena prima che Sixties gli regalasse l’hat trick e la quinta vittoria nel Carlos Pellegrini in carriera. Sixties Song era arrivato quinto nel Gran Premio Jockey Club G1 e secondo nel Clasico de la Provincia de Buenos Aires G2, ma dopo queste esibizioni il team ha capito che doveva cambiare tattica. Infatti, risparmiando, e venendo dalle retrovie in maniera fulminante, è arrivata la vittoria nel giorno migliore beffando sul palo un meritevole avversario che aveva scelto corsie interne. IL VIDEO DEL CARLOS PELLEGRINI QUI.

Tra l’altro il pedigree è un miscuglio di continenti. La mamma è Blissful Song (Unbridled’s Song), già mamma di Celestial Candy (Candy Ride), della famiglia di Bobby’s Kitten (Kitten’s Joy) vincitore di BC Sprint e neo stallone al Lanwades Stud nel 2017 al tasso di £12,500. Il papà come ricorderete è Sixties Icon, vincitore di St Leger, che qualche anno fa fece una stagione nell’emisfero sud del mondo e dalla cui annata è nato proprio il vincitore del Pellegrini. Sixties è tornato in Europa nell’emisfero nord e funziona presso il Norman Court Stud, ad un tasso di £5,000.