Sotto una fitta pioggia che poi dirada con il passare delle ore, si svolge una Riunione avvincente e tecnicamente molto interessante. Molti gli spunti su cui riflettere. 50 cavalli al via, due ritiri nelle mattinata e poi ovviamente Azari ad inizio Riunione. Terreno dichiarato leggermente pesante che verso sera è diventato pesante. Pubblico presente in discreta quantità.
Premio Muggiò (Hp per cavalli di 4 anni ed oltre, 1600 metri pista grande). La corsa si riassume in una trasferta fino ai 200 finali e poi nella lotta avvincente tra Dress Drive (Yeats) che vince di un muso e Disegno Criminoso che viene dal centro del gruppo a lottare in modo coraggioso e ben montato da Ivan Rossi. Terzo è Sopran Sanson a due lunghezze. Tris Nazionale con undici soggetti al via, ben riuscita. In testa Such A Fool, Keplero favorito finisce ultimo, Sopran Sanson sempre tra i primi, questa in breve la corsa nei fatti salienti.
Premio Poncia (debuttanti per femmine di 2 anni, 1000 metri pista dritta). Cinque femmine interessanti al via. Tondino bello con Porta Nuova (Requinto), acquistata alle Aste SGA dall’ Ing Romeo, Sc. Incolinx, che rapisce l’occhio, buoni i lavori di preparazione a detta del trainer Bruno Grizzetti. Altrettanto bella da vedere è Alfonsine (Approve) per i colori dei Dioscuri. Un filo inferiori all’ occhio sono Oakville (Arcano) presentata da Sergio e Diego Dettori, Persefone (Mujahid) presentata da Raffaele Biondi e Shirley Tango (Blu Air Force) trained Marcialis. Parliamo comunque sempre di un livello di presentazione molto alto. Le abbiamo citate nell’ordine in cui si presenteranno sul traguardo. Tempo 1.02.0. La rappresentante in rosaverde si esprime a livelli molto interessanti rifilando 1 lunghezza e mezza alla seconda, mostrando mezzi ed attitudine di grande spessore, come da genealogia paterna, sul tema della velocità; vince fermando negli ultimi tre tempi di galoppo e probabilmente aveva ancora molto da spendere. Partono tutte bene dalle gabbie e la figlia di Requinto è in testa a dettare i tempi della corsa dopo solo 200 metri, quando Alfonsine la insidia, lei riparte e non ce nè più per nessuna. Si è quindi presentata da reginetta Porta Nuova al debutto, sotto gli occhi del patron Romeo ed i sorrisi di un soddisfatto Bruno Grizzetti. Dario Vargiu in sella ovviamente. E una !!!
Premio Alessandro Sambruna (Hp per cavalli di 3 anni, 1000 metri pista dritta). Parte male Fidaslemei (Killachy). Gli altri escono bene dalle gabbie, prende la testa per un attimo Sopran Sharp, ma subito Fuoriluogo si porta in vantaggio allo steccato, seguito da Il Predatore e la stessa Sopran Sharp. Gli altri dietro ed appare a disagio sul terreno non facile il macchinoso Lone Cypress. Ai 600: allo steccato procede Fuoriluogo, è in calo Il Predatore presto seguito da Sopran Sharp, avanza sicuro Amico Americano (Fastnet Rock) a centro pista, per i colori della Sc. Incolinx, rimane in quota all’esterno il Rencati Fidaslemei (da rivedere di sicuro sul terreno ben galoppabile visto il fisico importante), gli altri in seconda fila. Agli 800 è ancora in testa Fuoriluogo che si vede insidiato da Amico Americano che ha al di fuori Fidaslemei. I tre lottano fin sul palo e finiscono così: vince Amico Americano, tempo 1.02.0, muso sul secondo che è Fuoriluogo che rifila mezza lunghezza al terzo che è Fidaslemei. A segno ancora la Sc. Incolinx, per il training di Bruno Grizzetti con in sella Dario Vargiu. E due !!!
Premio Lampugnano (debuttanti per maschi e castroni di 2 anni, 1000 metri pista dritta). Tutti gi occhi sono puntati su Biz Power, favorito, stra-favorito. Figlio di Power e di quella gran mamma che è Biz Bar. Il due anni corre sotto i colori della Sc. We Bloodstock Srl, per il training di Alduino e Stefano Botti. In sella per l’occasione c’è Silvano Mulas. Vince il tanto atteso “figlio prodigio” e lascia un’ impressione a dir poco “esagerata”, in senso positivo. Si aprono le gabbie e Biz Power si inciampa perdendo il tempo, si trova così con un muro di avversari davanti, pur partendo col numero uno di steccato e quindi si porta tutto all’esterno, perdendo altro terreno sui rivali. Ai 400 affianca quelli davanti, Sichi Tango e Blu Marshall. Agli 800 la pratica è chiusa, scuote la testa due volte il figlio di Power, Mulas ricorre una sola volta alla frusta ed è già davanti di una lunghezza a Blu Marshall ed a Kobal Kolor che s’ ingamba bene ai 200 finali. Tre sono le lunghezze che separano il vincitore dal secondo che è Kobal Kolor (Colodovil), molto ben presentato da Sergio e Diego Dettori, sicuramente da rivedere sul terreno buono. Terzo è Blu Marshall per i colori della sc. Incolinx che si salva di un muso dal finale incisivo di Romantic Icon (Sixties Icon). Sochi Tango ed Autofocus finiscono calando e lontani, a disagio sul terreno, troppo forti i primi citati. Si apre allora la possibilità di trasferta in terra francese per questo bel due anni, facile vincitore. Tempo 1.02.4.
Premio Bereguardo (Listed Race per cavali di 4 anni ed oltre, 1600 metri pista grande). Stranieri a misurarci, ben quattro, non corre Clockwinder, sono quindi in sette al via. Pronti via, in testa c’è Rockaroundtheclock, parte molto male Tamarind Cove con in sella Luca Maniezzi per il training di Josef Vana Senior. In seconda posizione si mette al sicuro Nabucco che precede Greg Pass, gli altri a seguire. La favorita Quenby deve essere continuamente sollecitata. I cavalli entrano in retta d’arrivo e passa Nabucco subito sopravanzato da Greg Pass, Quenby a seguire sempre sotto spinta energica di Ivan Rossi mentre all’esterno si presenta Dumnonia con in sella Mario Esposito. Greg Pass allunga ancora e vince (ricordandosi forse che il Filiberto lo ha vinto su terreno simile), seconda finisce Dumnonia ad una lunghezza ed 1/4. Terza sempre sotto spinta è Quenby a tre quarti di lunghezza e da lontano a prendere il quarto posto viene Tamarind Cove con un Luca Maniezzi che in sella fatica non poco a tenerlo dritto ed a mandarlo. Greg Pass (Raven’s Pass) corre per i colori della Sc. Incolinx, trainer Bruno Grizzetti. E tre !!!
Le ultime due della giornata le vincono Wonder Hide con in sella Silvano Mulas, Premo Il Cavallo di Leonardo, Hp sui 2000 metri in pista grande e Khartum con in sella Federico Bossa, Premio Lambro, Hp sui 1400 metri in pista dritta.
La giornata in numeri: Sc. Incolinx, Bruno Grizzetti, Dario Vargiu fanno il triplete. I Botti vincono il Lampugnano lasciando il segno con Biz Power (ed anche a Roma presentano un soggetto da “urlo”, Penalty). Silvano Mulas in sella ne vince due e Bossa e Rossini una a testa.
Milano, 1 maggio 2016
Daniele Fortuzzi
|
|
P.A |
N° |
CAVALLO |
FANTINO |
TEMPO/DIST |
1 |
3 |
DRESS DRIVE |
M. ROSSINI |
1.41.0 |
2 |
2 |
DISEGNO CRIMINOSO |
I. ROSSI |
muso |
3 |
5 |
SOPRAN SANSON |
D. VARGIU |
2 lung. |
4 |
7 |
PEPPARONE |
L. MANIEZZI |
mezza lung. |
5 |
11 |
VERGIATE |
MARIO SANNA |
tre quarti di lung. |
6 |
8 |
STRADUK |
S. URRU |
mezza lung. |
7 |
10 |
IPAZIA |
A. DEIAS |
3 lung. |
8 |
4 |
SUCH A FOOL |
C. COLOMBI |
2 lung. |
9 |
9 |
DRUMKILBO |
W. GAMBAROTA |
1 lung. e mezza |
10 |
1 |
KEPLERO |
F. BOSSA |
3 lung. |
QUOTE |
1 PIAZ. 2,72 |
2 PIAZ. 2,02 |
3 PIAZ. 1,84 |
|
|
P.A |
N° |
CAVALLO |
FANTINO |
TEMPO/DIST |
1 |
4 |
PORTA NUOVA |
D. VARGIU |
1.02.0 |
2 |
1 |
ALFONSINE |
S. MULAS |
1 lung. e mezza |
3 |
2 |
OAKVILLE |
L. MANIEZZI |
2 lung. e mezza |
4 |
3 |
PERSEFONE |
M. ESPOSITO |
1 lung. e 3/4 |
5 |
5 |
SHIRLEY TANGO |
F. BOSSA |
2 lung. |
QUOTE |
VINCEN. 2,32 |
1 PIAZ. 1,46 |
2 PIAZ. 1,67 |
3 PIAZ. ,00 |
ACCOPP. 6,09 |
TRIO ,00 |
|
P.A |
N° |
CAVALLO |
FANTINO |
TEMPO/DIST |
1 |
3 |
AMICO AMERICANO |
D. VARGIU |
1.02.0 |
2 |
6 |
FUORILUOGO |
L. MANIEZZI |
muso |
3 |
1 |
FIDASLEMEI |
S. MULAS |
mezza lung. |
4 |
4 |
IL PREDATORE |
F. BOSSA |
2 lung. e mezza |
5 |
2 |
SOPRAN SHARP |
M. ESPOSITO |
mezza lung. |
6 |
5 |
LONE CYPRESS |
C. COLOMBI |
1 lung. |
7 |
7 |
GAMBEI |
S. URRU |
mezza lung. |
QUOTE |
VINCEN. 4,86 |
1 PIAZ. 2,71 |
2 PIAZ. 3,35 |
3 PIAZ. ,00 |
ACCOPP. 17,36 |
TRIO 129,21 |
|
P.A |
N° |
CAVALLO |
FANTINO |
TEMPO/DIST |
1 |
2 |
BIZ POWER |
S. MULAS |
1.02.4 |
2 |
4 |
KOBAL KOLOR |
L. MANIEZZI |
3 lung. |
3 |
3 |
BLU MARSHALL |
D. VARGIU |
1 lung. e 1/4 |
4 |
5 |
ROMANTIC ICON |
S. URRU |
muso |
5 |
6 |
SOCHI TANGO |
F. BOSSA |
9 lung. |
6 |
1 |
AUTOFOCUS |
M. ESPOSITO |
7 lung. |
QUOTE |
VINCEN. 1,56 |
1 PIAZ. 1,29 |
2 PIAZ. 2,09 |
3 PIAZ. ,00 |
ACCOPP. 4,99 |
TRIO 7,12 |
|
|
|
P.A |
N° |
CAVALLO |
FANTINO |
TEMPO/DIST |
1 |
4 |
GREG PASS |
D. VARGIU |
1.39.4 |
2 |
3 |
DUMNONIA |
M. ESPOSITO |
1 lung. e 1/4 |
3 |
6 |
QUENBY |
I. ROSSI |
tre quarti di lung. |
4 |
8 |
TAMARIND COVE |
L. MANIEZZI |
1 lung. |
5 |
2 |
DREAM SPIRIT |
C. COLOMBI |
13 lung. |
6 |
5 |
NABUCCO |
F. BOSSA |
4 lung. |
7 |
7 |
ROCKAROUNDTHECLOCK |
S. URRU |
8 lung. |
QUOTE |
VINCEN. 3,18 |
1 PIAZ. 1,37 |
2 PIAZ. 1,98 |
3 PIAZ. 1,50 |
ACCOPP. 18,19 |
TRIO 105,07 |
|
|
P.A |
N° |
CAVALLO |
FANTINO |
TEMPO/DIST |
1 |
4 |
WONDER HIDE |
S. MULAS |
2.06.5 |
2 |
3 |
BURGGRAF |
S. URRU |
corta incollatura |
3 |
5 |
ALEXANOR |
F. BOSSA |
2 lung. |
4 |
6 |
CIMA EVOLUTION |
A. MEZZATESTA |
mezza lung. |
5 |
7 |
DARLING FILLY |
I. ROSSI |
3 lung. |
6 |
2 |
PENTAGONO |
D. VARGIU |
4 lung. |
QUOTE |
VINCEN. 2,70 |
1 PIAZ. 4,16 |
2 PIAZ. 3,34 |
ACCOPP. 23,92 |
TRIO 170,56 |
|
P.A |
N° |
CAVALLO |
FANTINO |
TEMPO/DIST |
1 |
8 |
KHARTUM |
F. BOSSA |
1.27.2 |
2 |
5 |
THIAGO ARCO |
D. VARGIU |
3 lung. e mezza |
3 |
3 |
UBOLDO |
S. URRU |
1 lung. e mezza |
4 |
1 |
CATNAVON |
L. MANIEZZI |
5 lung. |
5 |
7 |
RED HAIRED MARY |
MARIO SANNA |
1 lung. e mezza |
6 |
6 |
VALMAID |
S. FENU |
4 lung. |
7 |
2 |
LUCOMAGNO |
M. ESPOSITO |
tre quarti di lung. |
8 |
9 |
SET TO STRIKE |
A. DEIAS |
lontano |
QUOTE |
1 PIAZ. 1,68 |
2 PIAZ. 1,72 |
3 PIAZ. 2,09 |
|
fonte : Ippica Biz
Premio Lambro: Khartum sul “suo” percorso preferito
Sul suo percorso preferito (i 1400 metri in pista dritta di San Siro) e sul gradito terreno soffice, Khartum ha interrotto un lungo digiuno siglando la prova conclusiva del pomeriggio milanese di galoppo. Il cavallo allenato da Pierluigi Giannotti e montato con fiducia da Federico Bossa, ha chiuso la pratica già al primo traguardo, quando mancavano ancora 200 metri all’arrivo, sferrando un violento parziale con il quale si è staccato dal resto del gruppo. Red Haired Mary, dopo aver vivacizzato la prima parte di gara, è calata drasticamente mentre dal gruppo è emerso Thiago Arco, all’ennesimo piazzamento, su Uboldo piaciuto nel recupero dopo partenza infelice.
Premio Il Cavallo di Leonardo: sorprende Wonder Hide
Nel Premio Il Cavallo di Leonardo, HL sui 2000 metri per cavalli di 4 anni e oltre, la pedina di punta della scuderia Dioscuri sembrava essere Alexanor: chi ha appoggiato la giubba bianco-rosso-verde ha comunque avuto ragione, però a vincere è stato il meno quotato alleato Wonder Hide. Decisivo lo schema, con il cavallo allenato da Alduino e Stefano Botti che guadagnava la scia del battistrada Burggraf, il quale da buon “passista” imprimeva alla gara ritmo costante rendendo dura la risalita agli attendisti ma finendo col tirare la volata al rivale appostato: Silvano Mulas (al secondo centro del pomeriggio) tirava fuori un ultimo guizzo e Wonder Hide riusciva a carpire un vantaggio esiguo sul generoso Burggraf, mentre Cima Evolution (che si era presentato “cattivo” a metà dirittura) affievoliva lo spunto e alla fine doveva cedere anche il terzo posto all’altro soggetto targato Dioscuri Alexanor. Fuori quadro l’atteso Pentagono, a corto di argomenti nella fase decisiva della gara.
Premio Bereguardo: Greg Pass ferma le ospiti straniere
Insieme alle due corse per gli esordienti, il Premio Bereguardo Listed era la prova più interessante del pomeriggio milanese. La giornata trionfale della scuderia Incolinx trovava il terzo tassello grazie a Greg Pass, sempre Il Cavallo In Testa al training e Dario Vargiu in sella: anche sulla distanza dei 1600 metri Greg Pass ha confermato l’eccellente rendimento mostrato dall’inizio dell’anno controllando tatticamente la corsa sin dalle fasi iniziali, prima tenendo sotto tiro il leader Rockaroundtheclock, poi lanciando la volata lunga per sfuggire senza grosse difficoltà al finale delle due ospiti straniere: tra queste alla fine Dumnonia ha avuto ragione della più quotata tedesca Quenby, mentre Nabucco (che era al rientro) è apparso a corto di condizione e Tamarind Cove è stato penalizzato da una partenza infelice.
Premio Lampugnano: Biz Power, un debutto “regale”
Nel Premio Lampugnano, prova per maschi esordienti di 2 anni sui 1000 metri, le attenzioni degli appassionati erano tutte per Biz Power, cavallo dalla genealogia regale e dalle “parentele” di gran livello (è fratellastro di campioni come Biz The Nurse, Biz Heart e Misterious Boy): il puledro presentato da Alduino e Stefano Botti e montato da Silvano Mulas per i colori della We Bloodstock ha vinto e soprattutto ha impressionato, perché il successo (netto, come il vantaggio di tre lunghezze sul primo dei battuti lascia intendere) è arrivato nonostante un avvio tutt’altro che brillante. Un debutto coi fiocchi, dunque, per un soggetto che sicuramente farà parlare di sé. Kobal Kolor ha vinto la corsa degli “altri” precedendo Blu Marshall e Romantic Icon.
Premio Sambruna: Amico Americano sul filo di lana
Fra i tre anni impegnati sui 1000 metri della dirittura del Premio Alessandro Sambruna, immediato bis della connection Incolinx-Dario Vargiu-Il Cavallo in Testa con Amico Americano, che dopo essersi tolto la qualifica di maiden, centrava il bersaglio anche in questa sua gara d’esordio in handicap. Gran parte del merito va a Dario Vargiu, jockey “grintoso” come pochi e in grado di esaltarsi nei finali combattuti, e in questa occasione capace di agguantare proprio sul palo la fuggitrice Fuoriluogo spegnendone i sogni di gloria. Fidaslemei dopo partenza infelice risaliva al largo e tornava terzo a ridosso dei primi due.
Premio Poncia: il primo acuto è di Porta Nuova
Tempo di debutti per i cavalli di due anni anche a Milano. Le prime a scendere in pista erano le femmine, impegnate sui 1000 metri in pista dritta del tradizionale Premio Poncia: presentata dal team Il Cavallo in Testa per i colori della scuderia Incolinx, Porta Nuova dava ragione ai suoi sostenitori imponendosi al termine di un percorso di testa degno di una cavalla già “esperta”: la figlia di Requinto rispondeva perfettamente ai comandi di Dario Vargiu, reattiva al via e poi capace di ulteriore accelerazione non appena veniva avvicinata da Alfonsine. Ottima anche la prova di quest’ultima, presentata da Alduino e Stefano Botti per i colori della scuderia Dioscuri, autrice di bel recupero dopo partenza infelice, mentre la veloce Oakville restava in quota sino alla fine concludendo al terzo posto.
Premio Muggio’: Dress Drive di misura su Disegno Criminoso
Il convegno di San Siro si apriva con il Premio Muggio’, discendente sui 1600 metri della pista grande per cavalli di 4 anni e oltre, prova valida come II Tris della domenica. Dress Drive e Disegno Criminoso hanno dato vita ad un bel duello conclusivo, risolto di stretta misura dal primo, per la giubba della scuderia Glena, il training di Marinella Arienti e la monta del giovane Michael Rossini. Come già avvenuto nella precedente uscita, Disegno Criminoso ha mancato d’un soffio il successo, mentre Sopran Sanson ha preceduto Pepparone per il terzo posto. Il battistrada Such a Fool dopo aver condotto dal via alzava bandiera bianca ai 400 metri conclusivi.
fonte : Ippodromimilano.it
LUNEDÌ 2 MAGGIO 2016 Ippica dal giudice! Sabato a Milano Vanessa Del Cardo “taglia” e vince il cross a 112/1! A Roma venerdì Kheley Speed con il paraocchi “apri-e-chiudi”. Limiti della legalità, elusione del regolamento, situazioni paradossali destinati a far giurisprudenza
Ora proponiamo 2 casi che nel fine settimana hanno fatto scalpore e sono destinati a costruire la “giurisprudenza” per casi simili, ai limiti della regolamentazione. Cose mai successe prima, destinate a segnare un punto di arrivo o di partenza.
Caso 1: Milano, sabato 30 Aprile. Partiamo con una considerazione: Daniele Tonelli è un genio! Daniele Tonelli uno di noi! Milano, seconda corsa di sabato. Premio Mario Argenton, un Cross sui 3000 metri. Il gentlemen in questione monta Vanessa Del Cardo, una sei anni ex Incolinx, da qualche anno di proprietà dell’uomo del giorno a San Siro, mai vincitrice in carriera. Poco prima dell’ultima curva è praticamente ultima con la sua, mentre quelli davanti se le danno a gambe. Saltano l’ultima siepe prima dell’ultima curva poi, cambio inquadratura, immagine che va su quelli davanti. Improvvisamente dalla parte bassa dello schermo sulla sinistra appare un “matto” (benevolo) che salta la siepe che delimita il percorso e si immette nella corsia tagliando circa 200 metri di corsa, posizionandosi davanti a tutti, saltando regolarmente l’ultimo ostacolo (anche una di più) e vincendo alla quota di 112,45! Battuto il favoritissimo Tweety Kash.
Neanche il buon Galbiati se ne rende conto sulle prime, ed è normale vista la situazione anomala. Rientro festante, volti smarriti. E scommettitori inferociti quando viene convalidato l’ordine d’arrivo. Ma come, uno che taglia il percorso è abilitato alla vittoria? Sissignori. Qui entra in scena il regolamento del cross che specifica che in caso il percorso non sia delimitato, basta superare tutti gli ostacoli. E il buon Tonelli è quello che ha proprio compiuto, in considerazione del fatto che prima dell’ultima curva non c’era nessuna bandierina a delimitare il percorso obbligato. Ma a quel punto tutto vale, all’aperto, tutta campagna, proprio come nei cross. Un “millennium bug”, nel quale sono stati uccellati i più esperti ma grazie ad una mossa studiata a tavolino grazie alla quale il nostro nuovo idolo è riuscito in una impresa titanica. Tanta roba. Complimenti per aver fregato il destino!
IL VIDEO DELLA CORSA QUI.
Caso 2: Questa volta siamo a Capannelle. E’ venerdì. Il vostro blogger investe il proprio decino su Miss Dorenice. Tanto
Kheley Speed non parte, pensa.. E invece stavolta parte, si mette dietro ai primi, e vince beffando proprio
Miss Dorenice. Sembra tutto normale. Ma al rientro uno dei partecipanti (Azzaretto, su
Falso Nueve), lamenta una scorrettezza da parte del vincitore, cioè l’utilizzo di un paraocchi apparentemente non regolamentare. I commissari prima di tutto convalidano l’arrivo, poi ci pensano. E ci impiegano 2 ore per arrivare ad un risultato: deferito alla commissione di disciplina Glauco Cicognani, allenatore e proprietario di Kheley Speed, e lo sanzionano di 1000 euro con 500 comminati anche al fantino reo di aver attivato un paraocchi “modificato”, uno di quelli che si usa al trotto. In pratica Kheley viene dichiarato regolarmente al via con il paraocchi, ma è uno che ha una levetta in grado di attivarsi manualmente anche in corsa. In pratica, avendolo indossato sin dall’inizio, ha dei “flap” laterali che hanno permesso a Kheley Speed di avere la visuale completa per partire, e dopo qualche metro di non vedere più ai suoi lati concentrandosi sulla corsa, attivato dal suo interprete in sella. Il regolamento non specifica quali tipo di paraocchi possono essere indossati, ma i commissari sono intransigenti ed intanto puniscono il buon Glauco che qui ha avuto l’accortezza di studiare il regolamento e creare un diversivo concesso, eludendo per così dire il “verbo” scritto. In pratica Kheley all’inizio aveva la visuale completa ed è partito, e poi si è concentrato perché gli è stato impedito di disperdere il suo sguardo altrove. Ma il paraocchi era dichiarato.. e Glauco si è aggrappato ad un “bug” del regolamento che non specifica quali si possono usare e quali no. Apparentemente non sarebbe valido utilizzarli, ma siamo ai limiti. Ora è tutto in mano agli avvocati, che dovranno difendere le scelte di chi ha compiuto il gesto. Ma è una situazione paradossale in una nazione dove non vengono nemmeno segnalati sul programma l’utilizzo del cheekpieces, o paraocchi australiano, che aiutano moltissimo nella concentrazione. Nel Parioli, per intenderci, i primi 2 li avevano.. come descritto su queste colonne nel post gara.
IL VIDEO DELLA VITTORIA DI KHELEY SPEED QUI.
LUNEDÌ 2 MAGGIO 2016 Italia, ecco i due anni di Roma e Milano: Tra i maschi Biz Power e Penalty, le femmine sono Porta Nuova e Mi Raccomando
Tra Roma e Milano abbiamo vissuto la giornata del Primo Maggio con le canoniche prove per i 2 anni nel Tolouse Lautrec e Marguerite Vernaut di Capannelle, e Poncia e Lampugnano di San Siro. Tra tutti quelli visti quello che ha impressionato di più è stato forse
Biz Power (Power) il quale ha vinto il Lampugnano con uno stile da cavallo superiore. Dopo partenza incerta, un paio di “rimbocconi”, recupero e azione in diagonale, dall’esterno del gruppo ha sorvolato la compagnia finendo in scioltezza in 1.02.4 nelle mani di Silvano Mulas. Portacolori della We Bloodstock, il figlio di Power (Oasis Dream) ha battuto
Kobal Kolor (Clodovil). Si tratta forse del più precoce figlio in assoluto della fattrice “magica” Biz Bar (Tobougg), dopo il derbywinner
Biz The Nurse (Oratorio), vincitore poi di G1, che vinse la sua maiden in Ottobre. Mentre
Biz Heart (Roderic O’Connor) debuttò a metà Giugno, salvo poi vincere il Gran Criterium G2 a 2 anni.
Misterious Boy (Arcano), vincitore del Berardelli G2, ha debuttato a Giugno, mentre
Cospirator (Ivan Denisovich) ha vinto solo in Settembre, pur debuttando presto. Giudicate voi dal video. La famiglia Parri ha poi venduto alla We Bloodstock un altro fratello da
Dawn Approach per €160,000 alle Goffs November Foal Sale, la fattrice ha ora 12 anni ed ha partorito qualche giorno fa un maschio da
Sea The Stars ed è in procinto di visitare
Golden Horn al Darley
. VIDEO CORSA QUI.
L’analoga per i maschi a Roma l’ha vinta ancora Botti ma con un cavallo velocissimo subito sulle gambe: Lui si chiama
Penalty (Mujahid) ed ha segnato subito un tempo buonissimo in 58.51s, migliore di quello delle femmine di Roma in un tracciato dove tradizionalmente i tempi sui 1000 sono più bassi. Comunque è un chiaro candidato al Giubilo per le modalità di vittoria, con 6 lunghezze di margine nei confronti di
Triticum Vulgare (Frozen Power). Il vincitore è un portacolori della New Age, nom de course di Federica Villa, la figlia del “sciur” Felice, che ha registrato così la sua prima vittoria per i nuovi colori. Il vincitore è il terzo prodotto della fattrice
Fidate Correnti (Noverre), la quale in corsa ha vinto 6 volte.
VIDEO CORSA QUI.
Parliamo di femmine: A Milano la Incolinx
Porta Nuova (Requinto) ha provveduto a regalare il primo rappresentante vincitore per lo stallone
Requinto (Dansili), residente al Coolmore, che ha recuperato da una partenza lenta ma poi ha battuto
Alfonsine (Approve) in maniera convincente, sempre ad orecchie dritte e dimostrando serietà e professionalità sin da subito. Tempo finale di 1m, 02s. Si tratta di un prodotto ancora allevato dalla famiglia Parri, anche lei molto bella all’asta SGA, per la quale sono stati spesi €37,000, della fattrice
Samaden (Ad Valorem) vincitrice dell’Alessandro Perrone sui 1100m, dove sembra destinata anche Porta Nuova. La famiglia femminile è stata sviluppata dalla famiglia Mercalli, ed ha come vertice la buonissima
Sadowa (Lomitas), vincitrice di Regina Elena quando era di G2. E’ una famiglia molto Classica.
VIDEO CORSA QUI.
Tra le femmine di Roma a vincere è stata
Mi Raccomando (Poet’s Voice), allevata Bezzera ed acquistata dalla Effevi per €70,000 alle SGA, che ha battagliato con
My Lea (Dandy Man) ma ai 200 ha cambiato azione è finita in spinta in un tempo di 58.86s. Si tratta di una cavalla dotata di fisico che gradirà anche qualche metro in pià. La mamma è
Maschera D’Oro (Mtoto), già madre della Stakes Winner
Mia Diletta (Selkirk), piazzata di Premio Dormello G3 e
Michele Strogoff, della famiglia di
Poeta Diletto (Poet’s Voice), vincitore del Premio Parioli la scorsa settimana.
VIDEO CORSA QUI.
LUNEDÌ 2 MAGGIO 2016 Italia: Freedom Beel vince il Botticelli a Roma e stacca il ticket per il Derby, a San Siro Greg Pass si conferma nel Bereguardo
In Italia abbiamo assistito ad una giornata poco più che interlocutoria, con spunti principali nel Botticelli Lr e nel Bereguardo Lr, con funzioni diverse ma con cavalli comunque buoni. A Roma è andato in scena il trial in vista del Derby G2 del 22 Maggio prossimo, una corsa vinta in passato dai successivi derbywinner
Rakti, Biz The Nurse e lo scorso anno da
Goldstream. Quest’anno a succedere a questi nell’albo d’oro ci ha pensato l’Effevi
Freedom Beel (Pour Moi) il quale è rimasto imbattuto in 3 uscite prenotando un posto in prima fila per il Nastro Azzurro fra tre settimane, correndo da protagonista sui 2100 metri di Capannelle. Il baio con Nicola Pinna, apparentemente il peggiore rispetto a
Time Is Precious (Rip Van Winkle) scelto da Fabio Branca, ha seguito l’andatura a metà gruppo e poi è andato in lunga progressione con 600 metri fatti comunque molto bene. Sul palo ha battuto
Speed Of Sound(Until Sundown) mentre
Vettori Rules (Aussie Rules) è giunto terzo dopo partenza incerta. Da segnalare che Time Is Precious, già dispersivo ed ancora immaturo di suo, all’ingresso in retta è scivolato pericolosamente quasi cadendo a terra, perdendo completamente l’azione senza più progredire, salvo ritrovandola e venendosi a riprendere il quarto posto. Esame non passato per lui, che utilizzerà altre corse alternative al Derby.
IL VIDEO DEL BOTTICELLI QUI.
Il vincitore invece ci arriva da imbattuto dopo un debutto incoraggiante a Pisa in Novembre, un rientro ancora indietro ma vincente nel Guido Clerici e appunto alla affermazione nel Botticelli. Figlio di Pour Moi (Montjeu), vincitore di Derby inglese, è prodotto della fattrice Querida (Rainbow Quest). Da segnalare che i due Effevi hanno corso con il “miracoloso” paraocchi australiano, dopo le vicende della settimana scorsa. Comunque parleremo di Derby fra qualche giorno ma già annunciamo che la Band di Cenaia schiererà 5 cavalli e dalla Germania è sicuro di scendere Isfahan (Lord Of England) di cui abbiamo parlato più sotto.
A Milano, restando in tema di Stakes,
Greg Pass (Raven’s Pass) ha vinto la sua seconda corsa stakes in carriera sul miglio del Bereguardo, dominando la contesa senza mollare mai, regalando alla Incolinx una giornata da incorniciare. Il 4 anni da
Raven’s Pass (Elusive Quality) ha preferito rimanere a Milano anzichè venire a Roma per il Repubblica, ed ha battuto la femmina Ceca
Dumnonia (Silver Frost) con al quarto posto uno sfortunatissimo
Tamarind Cove che si rifarà probabilmente nel Vittadini G2. Se riguardate la corsa, giubba lilla, capirete.
IL VIDEO DEL BEREGUARDO QUI.