American Pharoah Unanimous Horse of the Year
American Pharoah Unanimous Horse of the Year
There was a decided lack of suspense in the voting that awarded 2015 Horse of the Year and 3-year-old male honors toAmerican Pharoah Jan. 16.
In fact the only question was if American Pharoah would be a unanimous Horse of the Year choice. He was, securing all 261 votes. He also secured all 261 votes in the 3-year-old male division.
There have been residual thrills and suspense hanging in the air surrounding Thoroughbred racing from seven months earlier when, on a glorious New York day and on the sport’s biggest stage, American Pharoah brought racing out of its equivalent of wandering 40 years in the desert (all right, 37 to be exact) with his capture of the Triple Crown in dominating fashion at the Belmont Stakes presented by DraftKings (gr. I).
Paul Carberry: off the track since damaging his leg in September
PICTURE: Patrick McCann (racingpost.com/photos)
Carberry fall rules him out of Cheltenham again
JOCKEY Paul Carberry’s hopes of a return to action in the next few weeks, and of riding at the Cheltenham Festival, have been dashed after he suffered another fracture to his left leg in a fall while riding near his home in Co Meath.
Carberry, who has been out of action since fracturing his left femur in a fall at the Listowel festival in September, revealed to the Racing Post on Sunday: “I was out riding on Friday when I had a fall. It’s the same leg I fractured at Listowel but the crack is higher up the leg and away from the original break.
“I had an operation in Blanchardstown Hospital yesterday, when they took out the original rod that was in my leg and put in a longer one. It’s not as serious as the Listowel fracture nor as sore as that injury was.
“I was hoping to be back soon as the original injury was almost mended, but this is going to delay things. Unfortunately, I’m going to miss Cheltenham, which is very disappointing.”
Carberry, a former Irish champion, has ridden 14 Cheltenham Festival winners and enjoyed the biggest success of his career when landing the Grand National on Bobbyjo, trained by his father Tommy, in 1999. Noel Meade’s long-time stable jockey rode Harchibald to win five Grade 1s over hurdles.
fonte : RacingPost
SABATO 16 GENNAIO 2016 Irlanda, il 22 e 23 Gennaio arriva l’Irish Stallion Trail che vi guiderà alla scoperta di alcuni dei migliori stalloni del mondo, nell’isola verde
Italians: Mirco & Co, italiani da esportazione. Per concessione di Trotto & Turf, il resoconto (parziale) di quello che hanno fatto i nostri jockey nel 2015 all’estero, cittadini del mondo. Ecco la prima puntata con
- Sicuramente, il migliore della stagione all’estero è stato Mirco Demuro il quale dopo aver acquisito la licenza ufficiale per montare nel circuito JRA, ha ottenuto 118 vittorie in stagione, con una media del 19% circa, e la leadership delle somme vinte con ¥2,803,146,000 al traguardo, l’equivalente di oltre 2 milioni di euro. Tecnicamente indimenticabili i 4 G1 dominati: Con Duramente ha vinto le 2000 Ghinee ed il Derby giapponese, con Sambista la Champions Cup e con Leontes le Asahi Hai Futurity Stakes. Senza dimenticare le altre 6 pattern vinte in stagione, e quelli sfiorati di un muso. Il prossimo anno sarà quello della definitiva consacrazione, probabilmente, e partirà per vincere la Classifica visto che pur rendendo 3 mesi, è arrivato ad un passo dal titolo. “Non avrei potuto chiedere di meglio, è andata davvero benissimo e qui mi sento come a casa. Non so cosa chiedere al 2016, sperare di farlo diventare migliore è difficile, ma ci spero e parto carico per la nuova avventura. Il 2015 mi ha regalato anche la chance di Duramente, che si è fatto male, ma nelle ultime settimane ha recuperato dall’infortunio e si è rimesso in carreggiata. Ecco, lui è un cavallo forte e volevamo puntare all’Arc, spero intanto recuperi bene ed il mio 2016 parte con questa aspettativa”. The Magic ha iniziato il suo 2016 a Nakayama dove ha subito ottenuto una vittoria, 2 secondi posti ed un terzo in G3 nel Nakayama Kimpai su Flucky. Nella seconda e terza settimana ne ha vinte altre 4. Insomma, ha cominciato a rullare. Il suo omologo francese CP Lemaire ha attaccato subito la classifica con una tripletta in giornata, e questo sarà il leit motiv della stagione. Da lontano, ma lo osserveremo.
- Innanzitutto diciamo che questa è una delle settimane verità per l’ippica italiana, in relazione al galoppo. Si terrà infatti il Comitato Patterndecisivo per l’assegnazione dei grandi appuntamenti del 2016 in Europa. L’Italia è in bilico su alcune questioni, la più pruriginosa riguarda il Presidente della Repubblica G1 per il quale si tenterà il miracolo di trattenerlo a status di G1. Anche se, alla fine, un declassamento permetterebbe di lavorare con maggiore serenità e reggerebbe certamente meglio. Diciamo solo che il Derby di quest’anno ha realizzato una buona media. Per il resto attendiamo i rating che daranno contenuto alle classifiche.
- Questione Montepremi: Alla fine il taglio annunciato ci sarà, anche se suddiviso con quello che dovranno percepire gli ippodromi. Il Montepremi 2016 saarà di 89,5 milioni di euro, in calo del 10% rispetto i (presunti) 97 milioni del 2015. Ancora promesse di rilancio non mantenute e quei famigerati tagli. Il caso è chiuso. Seguiranno approfondimenti.
- Pensiamo a quello che accade in Inghilterra. Qualche giorno fa è stato reso noto che il meeting del Royal Ascot 2016 subirà un boost in alto dal punto di vista del montepremi con una nuova iniezione di £1 milione. Alla fine verranno distruibuiti £6,58 milioni, con un +18% rispetto al 2015. Come minimo si correrà per £80,000 (nel 2015 era £60,000), poi le Queen Anne saranno dotate di £600,000 da £375,000, le Prince Of Wales da £525,000 saliranno a £750,000. E non è tutto: Sarà costruito un nuovo tondino per il dissellaggio dal costo di £700,000. Piovono soldi.
- In ottica europea andrà sicuramente osservato un cavallo proveniente dall’Australia: Si chiama Vancouver (Medaglia D’Oro) ed in patria ha vinto il Golden Slipper G1 per i 2 anni. Il cavallo è gestito dal Coolmore e dal China Horse Club, sempre più in sintonia. Prima era allenato da Gai Watherhouse, ora sarà allenato da Padre Aidan a Ballydoyle. Il Coolmore ha avuto in passato esempi celebri a supporto della tesi: Haradasunprima, negli ultimi anni So You Think e Starspangledbanner, campioni affermatisi anche in Europa.
- In Francia la lotta al vertice per la cravache d’or 2015 si è definitivamente chiusa. A sancire le sorti della sfida è stata una parità tra Cristophe Soumillon e Pierre Charles Boudot. Una sfida decisa a suon di carte bollate, ricorsi e controricorsi. L’ultimo era quello di Boudot per un distanziamento di fine Dicembre. France Galop ha respinto e sancito le 179 vittorie per tutti e due. L’altra notizia dalla Francia è quella che riguarda il problema ddi dove disputare le Classiche, vista l’indisponibilità di Longchamp. France Galop ha deciso di far correre le Ghinee francesi, le Poules, il 16 Maggio a Deauville.
- A Meydan è andata in scena la seconda giornata, non tanto frizzante a dire la verità. Ma fa sempre piacere un vegliardo come Reynaldothewizard (Speightstown) imporsi in quel modo, a 10 anni, nelle Dubawi Stakes Lr sui 1200 metri. Satish Seemar, che lo allena, ha vinto anche in apertura con l’altro vecchione Tiz Now Tiz Then, 11 anni, nell’handicap di apertura e poi con More Aspen nell’altra Listed intitolata a Singspiel. C’erano anche i trial per le Ghinee. In quello per femmine ha vinto molto bene Polar River (Congrats) per 5 lunghezze, mentre tra i maschi Godolphin ha vinto con Steady Pace (Dark Angel).
- TUTTI I RISULTATI DI MEYDAN QUI.
- Ad inizio Gennaio cominciano a nascere i primi figli degli stalloni entrati in razza lo scorso anno. In Canada è venuto al mondo il primo figlio del campione Magician (Galileo), nato presso il Curraghmore Farm in Canada.Il Lanwades Stud ed il Gestüt Görlsdorf hanno annunciato il primo foal venuto al mondo per l’impressionante vincitore del Derby tedesco Sea The Moon (Sea The Stars). Si tratta di una femmina nata al Kingwood Stud in Inghilterra. A proposito di stalloni, nei prossimi giorni faremo un report di quelli che nel 2016 avranno i primi figli in pista. C’è ovviamente attesa per i primi Frankel anche se alle aste ci sono state reazioni tiepide. Anticipiamo che della prima annata di produzione ce ne sono 98 in vita, 23 ne sono stati venduti. Due di questi ce li ha Roger Varian, e che puledri! Una è la femmina prodotto della campionessaDanedream e si chiama Nothing But Dreams. L’altro è un figlio di Frankel e Zomaradah, dunque un fratello di Dubawi, che si chiama Watchman. Olè!