Dai Mirco, si può! In Giappone mancano oramai solo una decina di weekend alla fine dell’anno, ma quello che sta facendo il jockey italiano all’estero potrebbe avere del sensazionale e questi due mesi che mancano al 31 Dicembre possono definitivamente infuocarsi. Infatti DemuroSan continua a mietere vittorie e nei sabato e domenica appena trascorsi, ha ottenuto il numero di 6 vittorie e ciò significa un ulteriore iniezione di fiducia utili a farlo salire in classifica della Japan Racin Association, quella che gli ha fatto penare non poco per prendere la licenza definitiva in Giappone. Mirco attualmente è a quota 94 affermazioni in stagione, era quarto e dunque con un balzo felino ha catturato il podio momentaneo superando quel pazzo di Yasunari Iwata fermo, prima del weekend, a quota 90 vittorie. Dai Mirco, che si può. Un dato inimmaginabile, all’inizio dell’esperienza. Certo, il primo posto è ancora piuttosto lontano, basti pensare che chi lo precede è Keita Tosaki con 99 vittorie al secondo posto mentre il vertice è per Yuichi Fukunaga con 114 vittorie dopo le affermazioni giunte nel weekend. Ma non tutto è perduto. Dai, che si può!
Eppure Mirco ha cominciato tardi, il fatto di vincere la Classifica, al primo anno parziale, era un utopia. Ma giunti al 18 Ottobre, con questi numeri e questa percentuale, è lecito aspettarsi qualcosa di importante. Sabato era a Tokyo, dove ha vinto solo una corsa in sella a Enescu (Behkabad) per Yuji Wada e Shigeru Kiriya ed in più ha collezionato un secondo posto in Pattern, nelle The Fuchu Himba Stakes G2 perdendo da Nobori Diana (French Deputy) con Christophe Lemaire in sella, mentre lui era su Smart Layer (Deep Impact) per Ryuji Okubo.
Lo show è arrivato domenica mattina. Cinque vittorie in giornata, che sarebbero potute essere sei con tanto di apoteosi se fosse riuscito a vincere anche il G1 di giornata, dove è arrivato secondo ad una incollatura dal primo. Una cinquina d’autore, maturata attraverso i successi di Regalo (Bernardini) per Ryuji Okubo e Toshio Terada, e poi in 4 corse consecutivamente nel convegno con Makahiki (Deep Impact) per Yasuo Tomomichi ed i colori della Kaneko Makoto Holdings Co. Ltd., conJalapeno Pepper (Zenno Rob Roy) per Tadashi Kayo e la Green Farm, con Garibaldi (Deep Impact e l’italiana Shenck da Zafonic) per Hideaki Fujiwara ed i colori Shadai Race Horse Co. Ltd., e poi l’ultima della serie con Sergeant Badge (Stay Gold) per Naosuke Sugai per Ryoichi Otsuka.
Come dicevamo, sarebbero potute diventare sei se nello Shuka Sho G1 sui 2000 metri per femmine di 3 anni da 74.360.000 Yen, avesse raggiunto per tempo la campionessa, favorita, Mikki Queen (Deep Impact) con Yasutoshi Ikee a bordo, mentre Mirco stava costruendo il capolavoro con la forte ma considerata sorpresa dal betting (20/1) Queens Ring (Manhattan Cafe) per Keiji Yoshimura e Chizu Yoshida. VIDEO CORSA QUI.
Dai Mirco, che manca tanto così!
PUBBLICATO DA GABRIELE CANDI A DOMENICA, OTTOBRE 18, 2015