Qui di seguito il resoconto della riunione:
Presenti i rappresentanti IHRA: Dott. D’angelo (rappresentante FSC), Marchese Guglielmi di Vulci (ANAC, UNPCPS e CNG), Dott. Sandro Viani (ANACT, FNT), Sig. Franco Castelfranchi (FIA), Dott. Antonio Viani (portavoce IHRA).
La riunione si è svolta presso la sede del MPAAF alla presenza del Dott. Gatto e con la partecipazione del Dott. Chirico, per la segreteria dell’Onorevole Castiglione.
Durante la riunione i rappresentanti IHRA hanno articolato i loro interventi approfondendo i vari punti del testo presentato e il Dott. Gatto, su precise richieste dei delegati IHRA, ha dato risposta su alcune importanti questioni che stanno a cuore a tutti gli ippici:
- Il pregresso 2012 (ultimo trimestre) relativo ai premi non ancora liquidati e le provvidenze agli allevatori relative al 2011 verrà evaso, con assoluta certezza, entro giugno di quest’anno;
- Entro fine mese i rappresentanti degli allevatori avranno un incontro con lo stesso Gatto per porre le basi di un nuovo piano provvidenze all’allevamento, piano che avrà durata triennale (2015-2017). Tale piano farà parte di un più completo programma di tutela del parco cavalli italiano che lo stesso Ministero ritiene a rischio visto il depauperamento in atto da alcuni anni;
- Volontà da parte del Ministero di cercare, attraverso il confronto con le associazioni di categoria più significative, un nuovo modello di gestione ippica che consenta di intraprendere un cammino di crescita per l’intero comparto.
Antonio Viani (Portavoce IHRA)
Illustre Onorevole Castiglione,
Distinto Dott. Gatto,
IHRA (Italian Horse Racing Association) organizzazione che riunisce le più significative associazioni di categoria del settore ippico e per questo rappresentativa dell’intera filiera ippica italiana (allevatori, proprietari, ippodromi, gentlemen, allenatori, guidatori e fantini) ritiene che la futura riforma, anche per il tramite della prossima Delega Fiscale, debba concretizzare alcuni obiettivi imprescindibili:
- La futura Governance del nuovo ente di gestione dovrà essere espressione di una paritetica rappresentanza delle associazioni imprenditoriali più rappresentative del comparto – allevatori, proprietari, ippodromi – e non sodalizi indefiniti o altre invenzioni estemporanee, poiché solo le Associazioni riconosciute svolgono l’essenziale funzione di garanzia di stabilità e continuità, indipendentemente dalla nascita e cessazione dei singoli operatori;
- Istituzione degli Enti Tecnici, che coadiuvino nella programmazione delle attività utilizzando le rilevanti competenze delle categorie professionali tutte;
- Gestione diretta delle scommesse ippiche ex lege (o in alternativa concessione esclusiva da parte del Ministero delle Finanze), principale entrata e fonte di finanziamento indispensabile per il montepremi delle corse e dell’intera filiera produttiva, con una completa revisione dei prelievi, del palinsesto e della competitività della proposta di scommessa;
- Accompagnamento “pubblico” di durata adeguata a far ripartire il settore e d’importo decrescente in funzione dell’avanzamento del progetto di sviluppo del settore, che verrà presentato e sottoposto ad approvazione da parte del concerto dei ministeri vigilanti;
- Interventi di agevolazione fiscale volti alla detassazione, per una durata di almeno cinque anni, della produzione, del commercio, del trasporto dei cavalli da corsa italiani e di tutte le attività relative allo svolgimento delle competizioni ippiche.
Per arrivare senza danni ulteriori alla auspicata nuova gestione del settore, riteniamo essenziale che vi sia da parte dei Ministeri competenti:
- Garanzia di tempi brevi e certi nella corresponsione dei crediti derivanti dai residui dell’anno 2012;
- Pagamento delle provvidenze all’allevamento per l’anno 2011 e programmazione di un piano triennale di provvidenze all’allevamento italiano, base portante di tutto il settore ippico;
- Liquidazione delle iscrizioni alle corse principali che le scuderia di corsa vincitrici ancora attendono;
- Urgente novazione del modello contrattuale pendente con le Società di Corse, da basare su nuovi parametri corrispettivi che sviluppino, da un lato la crescita delle attività ippiche per un rinnovato prodotto scommesse, e dall’altro la relativa spettacolarizzazione per attrarre nuove risorse necessarie a remunerare la crescita complessiva del comparto.
Certi che a questi problemi urgenti, come alle future impostazioni del settore, la Politica si dimostrerà consapevole e partecipe di questo grande progetto, IHRA attraverso le sue associazioni ribadisce la disponibilità a farsi parte del processo di riforma e rinascita dell’Ippica in Italia.
Roma, 09 aprile 2015
Comitato Nazionale Galoppo (AGRI-ANAC-ANAP-ANAPCO-FIA-SIRE-UIF-UNAG-UNPCPS)
Federazione Nazionale Trotto (ANACT-UPT-FIPT-FEDERNAT)
Federazione Italiana Società di Corse (Ippodromi di Firenze, Follonica, Milano, Montecatini, Napoli, S.S. Cosma e Damiano, Siracusa e Taranto)