Breeders’ Cup Classic (Grade 1) (3yo+) (Dirt): Alla fine nella corsa da $5 milioni l’ha spuntata di un baffo Bayern (Offlee Wild) con Martin Garcia in sella che, andato in avanti, si è reso intangibile dall’europeo Toast Of New York(Thewayyouare) battuto di un muso con al terzo California Chrome (Lucky Pulpit), il vincitore del Kentucky Derby G1 rientrato così cosà ma che ha fornito una prestazione importante, finendo ad una testa dai primi due ma lottando come un leone. Solo quarto il favorito Shared Belief (Candy Ride) che ha perso così l’imbattibilità alla ottava uscita dopo un percorso non degno di Mike Smith, il più titolato nelle Breeders, e finendo a oltre 3 lunghezze e mezzo dal terzo arrivato. Il tempo finale è stato di 1m 59.88s.
Bayern a 3 anni ha vissuto una stagione intensa fatta di alti e bassi, correndo 10 volte e vincendo in 6 occasioni. Aveva perso di brutto da California nelle Preakness ma si era rifatto nelle Woody Stephens G2 di Belmont e nelle Haskell di Monmouth, perdendo ancora male a Saratoga, ma rifacendosi subito e vincendo ancora nel Pennsylvania Derby e, in ultimo, poi trionfando di giustezza qui a Santa Anita sopravvivendo anche ad una inchiesta dei giudici di arrivo dopo un finale convulso del match, ma soprattutto una partenza che ha messo fuori causa il favorito Shared.. in ogni caso si è optato per il risultato sportivo preservato. Finale al cardiopalma comunque ed il figlio di
Offlee Wild (Wild Again) che l’ha spuntata di un muso per la gioia incontenibile di Bob Baffert (alla prima affermazione nel Classic) per i colori della Kaleem Shah Inc.
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Longines Breeders’ Cup Turf (Grade 1) (3yo+) (Turf): La notte magica dei Niarchos è cominciata grazie a
Main Sequence (Aldebaran) che, nelle mani di Graham Motion, finora non ha sbagliato un colpo vincendo le 4 corse americane nelle quali è stato impegnato. Non ci sono stati ne Telescope, ne Flintshire, ne Brown Panther ne Chicquita che abbiano tenuto lo strapotere del figlio di
Aldebaran (Mr P), concepito in America che aveva cominciato la carriera in Europa. Il 5 anni a 4 anni era finito secondo di
Camelot nel Derby Inglese, poi non aveva mai più vinto prima dell’approdo in America agli ordini di Motion, britannico di nascita. Con in sella John Velazquez ha battuto
Flintshire (Dansili), secondo recentemente nell’Arco, e
Twilight Eclipse (Purim) con al quarto
Telescope (Galileo) che usava il Lasix.
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Breeders’ Cup Mile (Grade 1) (3yo+) (Turf): come detto i Niarchos sugli scudi anche nell’edizione del Mile che hanno salutato la vittoria a grossa quota di
Karakontie (Bernstein) autore di un vero e proprio numero sul miglio in erba.Il figlio di
Bernstein (Storm Cat) ha atteso le mosse di
Toronado (High Chaparral) ed
Obviously (Choisir) il quale andato in avanti ha dato un bel ritmo sostenuto ai rivali. In dirittura, quando il primo ed il secondo si sono seduti, hanno lasciato spazio all’affondo dei francesi con Stephane Pasquier che ha guidato il suo alla meta in 1m 32.88s! sul miglio, tenendo a bada
Anodin (Anabaa) anche sacrificandolo un pò negli ultimi 50 metri, non dando modo ai commissari di intervenire in modo sbagliato. Il britannico
Trade Storm (Trade Fair) è arrivato terzo con il primo degli americani
Summer Front (War Front) solo quarto. Toronado, secondo all’ingresso in retta, è stato inghiottito dal gruppo ed è finito 8°. Karakontie, male nel La Foret e nel Prix du Jockey Club, era un outsider ma Jonathan Pease lo ha portato centrato all’appuntamento laddove un altro cavallo dei Niarchos quale
Spinning World, vinse la stessa corsa anni fa.
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Santa Anita: Breeders’ Cup Juvenile Fillies (Grade 1) 1m½f, dirt: Il day 2 delle Breeders si è aperta con uno scioccante arrivo a 60/1 che ha coinvolto
Take Charge Brandi (D Wayne Lukas/Victor Espinoza) la quale ha regalato al trainer Wayne Lukas la 20° vittoria nelle Breeders in carriera. La figlia di
Giant’s Causeway (Storm Cat) è andata davanti e ci è rimasta nella tipica tattica wire to wire, tutta americana. Ha coperto i 1770 metri in 1m 41.95s battendo, tra le altre,
Top Decile (Congrats) che era fuori quadro nella prima parte di gara ed ha coperto 43 piedi più della vincitrice, all’epilogo, montata con eccessivo tatticismo da parte di Rosie Napravnik che ha annunciato il ritiro dalle corse dopo le Breeders perchè vuole costruirsi una famiglia ed è incinta di 7 settimane.
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Breeders’ Cup Filly & Mare Turf (Grade 1) 1m2f, 3yo+ fillies & mares: altra mezza sorpresa per gli europei è arrivata poco dopo. Dank, bellissima nel pregara, non è riuscita ad andare oltre un 4° con corsa a favore di una
Dayatthespa (City Zip) che, andata avanti, non si è fatta mai riprendere dando seguito alle vittorie di Saratoga e Keeneland. La figlia di
City Zip (Carson City) allenata da Chad Brown e montata da Javier Castellano, arroccata allo steccato non ha permesso che nessuna delle avversarie si avvicinasse relegando al secondo
Stephanie’s Kitten (Kitten’s Joy), compagna di allenamento, con al terzo Just The Judge (Lawman) ed al quarto appunto Dank. Solo 8°
Fiesolana (Aussie Rules). Tempo sui 2000 metri di 2m 0.12s.
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Draftkings Breeders’ Cup Filly & Mare Sprint (Grade 1) (3yo+ Fillies & Mares) (Dirt): Una corsa molto americana, anzi tutta. Parziali violenti, alla fine la spunta Judy The Beauty (Ghostzapper) nei confronti di Better Lucky (Ghostzapper) e Thank You Marylou(Birdstone). Dopo corsa di attesa la figlia di Ghostzapper (Awesome Again), come la seconda, ha risolto dall’esterno con uno scatto dirompente finendo i 1400 metri in sabbia di Santa Anita in 1m 21.92s.
Judy, battuta lo scorso anno da Groupie Doll, si è ripresa con gli interessi quello che le spettava respingendo di una testa la seconda allenata da Tom Albertrani.
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Breeders’ Cup Turf Sprint (Grade 1) (3yo+) (Turf): Un gattino finalmente al palo, incredibilmente.
Bobby’s Kitten (Kitten’s Joy) ha risolto lo sprint in erba facendo una cosa che si vede raramente in una corsa. Partito ultimo in una prova sui 1200 metri, è finito a bomba dall’ultima posizione risalendo fino alla prima con un finale intensissimo in 1m 12.73s. Pronti via e giù dalla rupe con
Reneesgotzip (City Zip) ad impostare il ritmo. Ingresso in dirittura, ampio ventaglione quando ti spunta Joel Rosario sul baio allenato da Chad Brown che ficca tutti sotto. Sorpresi i due di Wesley Ward
No Nay Never (Scat Daddy) con Frankie Dettori e
Undrafted (Purim), conl’europeo
Caspar Netscher (Dutch Art) 8° ma vicino ai primissimi.
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