Le ultime battute del Gran Criterium: a sinistra il vincitore Hero Look, sulla destra Ginwar, secondo classificato. Allo steccato sopraggiunge Azari che finirà ottimo terzo e quarto rimane l’altro alfiere della Sc. Intra, Brex Drago.

Se la Missione Gran Criterium G2 doveva riuscire nonostante i dubbi del terreno, mi riferisco all’attitudine o meno al  molto pesante di Hero Look da Lope De Vega, per i colori gialloblu della Sc. Effevi del Sig. Felice Villa e di sua figlia Federica e con il solito ineccepibile Fabio Branca in sella, dobbiamo dire che non solo è riuscita, ma è talmente evidente che ci troviamo davanti alla vittoria di un puledro di spessore, che forse lo vedremo all’estero nelle Ghinee. Il grigio pomeriggio milanese si è illuminato in modo radioso quando ai 400 finali il peacemaker Ginwar (Martino Alonso) della Sc. Intra è stato affiancato da Hero Look tutto in  mano e più all’interno da Azari di proprietà del Sig. Borsani e poi ai 200 finali è stato pressato e passato dal figlio di Lope De Vega in due tempi di galoppo. Ginwar con una sagace corsa di testa ha tentato una resistenza coraggiosa, avendo già mostrato di non disdegnare il terreno pesante. Non c’è stato nulla da fare, Hero Look (acquistato alle aste Breeze Up Sale di Doncaster per £62.000 il 24 aprile scorso), ha concluso sui 1500 metri della pista grande in 1,38,40, lasciandolo secondo ad una lunghezza e mezzo ed il terzo a 3.3/4. Ma l’impressione destata dal vincitore vale di più del distacco effettivo e del tempo realizzato. Buon quarto è l’ altro targato Sc. Intra, Brex Drago, molto interessante la sua prestazione. Ovviamente su tutti e tutto emerge ancora una volta la mano sapiente del Team Botti al training: 1°, 2° e 4° posto. Rilevante anche l’alfiere presentato da Bruno Grizzetti, il già citato Azari (Azamour ed Atasari) ottimo terzo con in sella un Mirco Demuro dolorante ad una clavicola per un incidente accadutogli a Roma. Gli altri: Farinacci, Paco Royale e Kloud Gate, finiti nell’ordine, sono stati un gradino sotto come spessore qualitativo ed attitudine al terreno.

Ma torniamo al vincitore, Hero Look con mamma Roscoff da Daylami, che vanta tre corse in carriera compresa la vittoria odierna. Debutto avvenuto il 28/6 sui 1200 metri, per una maiden su terreno morbido, in cui spazza via i sei avversari rifilando 4 lunghezze al secondo. Poi si ripresenta il 6/9 sui 1500 metri con terreno ancora leggermente pesante, in una condizionata che lo vide vincere di 2 lunghezze e 1/4 su, battendo nell’ordine: Zoan, Cassiano Fan ed Avabin molto cresciuto ultimamente. Di oggi sapete già tutto. Ora il bello sarà vedere se prevarranno i Misterious Boy fan  o gli Hero Look fan, con discorsi da “bar” sulle attitudini dei due soggetti, terreno pesante o buono, distanza preferita, miglio o miglio e mezzo o pista derby 2200 metri per l’uno  o per l’altro… vi ricordate i discorsi da bar dei tempi di Tierceron e Gay Lussac, bei tempi, bei discorsi. Se guardiamo bene il Premio De Montel del 29 giugno 2014 Misterious Boy sul terreno morbido rifila una lunghezza proprio ad Azari sui 1500 metri della pista media, che oggi da Hero Look ne prende oltre 4 . Quindi per ora Hero Look sui 1500 metri è meglio di Misterious Boy. Per il futuro e le eventuali strategie lasciamo ai posteri l’ardua sentenza…meglio al Team Botti.

La giornata aveva in programma anche il Premio Verziere, Mem. Aldo Cirla G3. Ha vinto la tedesca Quaduna (Duke of Marmalade) con in sella Edoardo Pedroza ed il training di Andreas Wohler. La corsa in due parole: la tedesca è andata in testa ed ha vinto. Le nostre: uno squallore sul difficile terreno odierno, seconda è So Many Shots a 2 lunghezze ed 1/4 e terza a 6 lunghezze Lady Dutch. In pratica una settima di Listed Race ha sonoramente battuto la terza delle nostre Oaks. Meditate gente meditate. Final Score unica nostra solida speranza femminile, ovviamente marcata Sc. Effevi del Sig Felice Villa.

Milano, 12/10/2014

Daniele Fortuzzi

Risultati di Milano – Domenica 12 Ottobre 2014 – Corsa n. 1

fonte risultati: Trenno Spa