Corsa nr. 1 – Premio Cernobbio (Maiden, 1.200 metri, per cavalli di due anni)

Tipico sabato di vigilia per l’ippodromo di Milano, che si prepara alla sua giornata più importante, quella di domenica 9 con il Gran Premio di Milano. Si apre con questa corsa maiden (per cavalli che ancora non hanno conseguito vittorie in carriera) sui 1.200 metri per la generazione più giovane, corsa decisamente interessante e anche equilibrata. Zan O’Bowney ha deluso alla seconda uscita ma al debutto era piaciuto, esattamente come Affinity Orange e anche come BONITA DE MAS, con quest’ultima che ha intrigato in maniera particolare. Occhio al betting per l’inedito Irriverent.

Corsa nr. 2 – Premio Ettore Bocconi (Piana, handicap a invito per amazzoni e gentlemen; 2.400 metri, per cavalli di quattro anni e oltre)

La prova riservata alle amazzoni e ai cavalieri gentlemen è il Premio intitolato a Ettore Bocconi, un’ambitissima corsa sul tracciato da un miglio e mezzo della pista “circolare”. Prova aperta a diversi risultati, ma è impossibile prescindere da SCETTICA, che ha sfiorato d’un soffio il Premio Arnaldi contro un avversario che stravinto anche la volta dopo. Stell Drum, Cima Longchamp  e Bold Bahari formano un’opposizione seria e non disposta a fare sconti, e bisogna sempre considerare Armus, vecchio leone sempre sulla breccia.

Corsa nr. 3 – Premio Palazzina Liberty (Condizionata, 1.700 metri, per cavalli di tre anni)

La corsa più rilevante tecnicamente del giorno è questa “condizionata” sul miglio allungato della pista circolare riservata ai tre anni. Piace PART TIME; elemento solido e regolarissimo nel suo rendimento, oltre che grintoso combattente. Dovrà fare i conti con i compagni di allenamento Muad’dib, molto vicino sulla base di un recente scontro diretto, e Pacchianillo, che sta crescendo, ma non vanno esclusi neppure gli altri tre, sia pur un gradino sotto.

Corsa nr. 4 – Premio Gaiano (Handicap, 1.500 metri, per cavalli di quattro anni e oltre)

La giornata prosegue con questo handicap sui 1.500 metri in pista circolare per cavalli “anziani”. Sarebbe un bella favola se la spuntasse ancora Jakid, che punta a una clamorosa hat-trick affatto impossibile vista la forma ritrovata, ma il gioco del pesi fa pendere dalla parte di DEFOLC, che dal canto suo sta correndo con la consueta generosità. Jak Du Lac invece torna ad un compito più abbordabile, e, tornando alle favole, sarebbe gustoso vedere a segno Liliom, montato dall’amazzone Elisabetta Marcialis, che è già riuscita nell’impresa di battere i professionisti.

Corsa nr. 5 – Premio Canale Sella (Reclamare, 1.200 metri, per cavalli di tre anni e oltre)

La “reclamare” del giorno è per i velocisti di tre anni ee oltre sui 1.200 metri. Spicca su tutti il nome di DAGDA MOR, incredibile campione che si declassa notevolmente nella categoria e che non dovrebbe deludere al cospetto di questi avversari. Johnny Castle e Samysilver sono i più indicati nell’approfittare di un eventuale passo falso del più atteso, e con loro Tony Wind, che tuttavia sta faticando a trovare i suoi momenti migliori.

Corsa nr. 6 – Premio Gambino (Handicap, 2.000 metri, per cavalli di quattro anni e oltre)

Un paio di discrete corse a handicap per l’ultima parte del pomeriggio, il primo dei quali è un doppio chilometro per gli “anziani”. Una situazione molto accattivante, e soprattutto piena zeppa di possibili vincitori, tra cui indichiamo DARLING FILLY, perché nessuna se la meriterebbe più di lei dopo 24 corse con ben 14 piazzamenti. Non si commuoveranno però i vari Sopran Jack, Austro, Sachalin, uno più cattivo dell’altro, senza dimenticare Starry Baby e Supercortemaggiore.

Corsa nr. 7 – Premio Dugale (Handicap, 1.500 metri, per cavalli di tre anni e oltre)

Il sabato di Milano galoppo si chiude con questi 1.500 metri in pista circolare per i tre anni e oltre, corsa di categoria leggermente inferiore rispetto alla precedente. Stuzzica parecchio ZITTOZITTO nel suo tentativo di allungamento della distanza, che dovrebbe tenere su questo tracciato a raggio più ridotto. Chi non crede può andare con Art Basel o Brickfielder, entrambi in un buon periodo, oppure tentare la resurrezione di Caruso con i nuovi colori, oppure ancora con la velenosa bottom-weight Nouvelle Samar.