LUNEDÌ 2 GIUGNO 2014 San Siro: Ming Zhi Cosmos facile alla meta nel Nogara, Freedom Holder da un capo all’altro nel Premio Merano..
In Italia a San Siro è andato in scena un antipasto interessante in vista del lunedì alle Capannelle. Il Nogara ha parlato cinese con Teo Ah Khing, Chairman della Desert Star Holdings e uomo chiave nello sviluppo del Meydan Racecourse e del China Horse Club, ha ottenuto la prima vittoria sul suolo italiano grazie a Ming Zhi Cosmos (Duke Of Marmalade) che ha vinto la prima corsa a livello di Stakes dopo buone frequentazioni in terra francese, battendo le italiane grazie ad una fine interpretazione da parte di Umberto Rispoli che ha fatto tutto bene per riportare la vittoria, con la calma tipica del fantino di spessore.
La cavalla allenata da Nicolas Clement si è giovata di un percorso all’attesa per battere Ocean Spirit(Colossus) per 3/4 di lunghezza ed una positiva, nonostante le ultime fatiche, Lady Dutch (Dutch Art) al terzo posto ed Hatti (Haatef) al quarto posto con un finale buono dall’esterno dopo aver gravitato nelle posizioni interne per gran parte di una corsa dove sono state tutte molto ben raggruppate. Solo quinta Konkan (Aussie Rules), che aveva uno steccato non facile. Ming Zhi, da favorita, è riuscita a vincere dopo che in Francia si era affermata a Clairefontaine nello scorso Luglio migliorando corsa dopo corsa e rimanendo con un riferimento importante in Avenir Certain, poi vincitrice delle Poule d’Essai des Pouliches G1 ed in corsa per il Diane. Ming Zhi Cosmos era stata pagata €77,000 alle Arqana August Yearling Sale. IL VIDEO DEL PREMIO NOGARA QUI. IL RISULTATO COMPLETO QUI.
Facevamo migliori i francesi. Ed invece, The Grey Gatsby, allenato nel Nord Yorkshire da Kevin Ryan, che ha subito al rientro Toormore nelle Craven Stakes G3, è arrivato decimo nelle 2000 Ghinee G1, ed ha in seguito ha vinto le Dante Stakes G2 come trial per il derby inglese, è invece andato in Francia, dove è stato concepito, ed ha impressionato tutti riportando il Prix du Jockey-Club G1 di Chantilly a tempo di record in 2m 5.58s (fast by 2.42s), qualche decimo più veloce di Darsi (Polish Precedent) che vinse nel 2006, in quella che era la seconda edizione del Derby francese accorciato a 2100 metri. Il figlio di Mastercraftsman (Danehill Dancer) ha vinto a sorpresa quando tutti pensavano non potesse essere abbastanza buono (ma forse non lo sono i francesi), è partito con una quota i 12/1 (in Francia era a 20/1) ed ha dovuto faticare parecchio per trovar una posizione decente lungo l’arco del percorso francese, è stato strizzato all’interno sin dalla partenza, ma grazie ad una monta molto ispirata di Ryan Moore in sella, quando ha trovato il varco al momento giusto in dirittura, è progredito con profitto dall’interno portando il grigio a vincere per 3 lunghezze di margine nei confronti di Shamkiyr (Sea The Stars) ed il favoritoPrince Gibraltar (Rock Of Gibraltar), quello che ha avuto più problemi di traffico, nel solito finale di corsa alla francese con Gerald Mossè che non è stato lucido in alcune mosse, ma era normale quando hai un muro di cavalli davanti.
Di fronte ad una folla di 139,947 anime festanti, domenica mattina ora italiana è andato in scena il Tokyo Yushun (Japanese Derby) da 416 milioni di yen (circa €3 milioni, £2.44m) all’ippodromo di Fuchu. A vincere è stato il terzo favorito della corsa, quel One And Only (Heart’s Cry), stelli colori del campione Kizuna che vinse lo scorso anno, che si è rifatto del quarto posto ottenuto nel Satsuki Sho (2,000 Guineas) G1 finendo forte da lontanissimo giovandosi di un percorso vicino allo steccato e vicino alla testa datogli da Norihiro Yokoyama. Il figlio di Heart’s Cry (Sunday Silence), comeDylan Thomas in Italia ha realizzato un doppio Oaks-Derby, ha ribaltato proprio il riferimento di Nakayama battendo Isla Bonita (Fuji Kiseki) in un finale acceso con al terzo Meiner Frost (Black Tide). La vittoria è stata una soddisfazione per il veterano Kojiro Hashiguchi, 69 anni, che aveva fallito il Derby con 19 partenti dichiarati in passato con 4 secondi posti ottenuti, uno proprio con Heart’s Cry nel 2004, in quello vinto da King Kamehameha. Il tempo finale dell’edizione 2014 è stato di 2m 24.60s. IL VIDEO DEL TOKYO YUSHUN CLICCANDO QUI.
PUBBLICATO DA GABRIELE CANDI A LUNEDÌ, GIUGNO 02, 2014