25.05.2014

CORSA DELLA SOLIDARIETA’ – LA STORIA DI LAGHAT

La storia di Laghat, protagonista della Corsa della Solidarietà, e di Federico De Paola è una bellissima storia d’amore, di fiducia e di rispetto. Laghat è un cavallo purosangue di 11 anni e Federico è il suo proprietario, allenatore e cavaliere. Ma Laghat è un purosangue straordinariamente particolare, è un cavallo non vedente che corre, gareggia, stacca gli avversari e vince.

Laghat non ha potuto utilizzare i suoi occhi per orientarsi nel mondo a causa di una brutta micosi che lo ha reso cieco fin da piccolo lasciandolo al buio in un mondo di ombre che intravede da un occhio solo, ma la sua cecità non gli ha impedito di essere un campione abile e tenace, con l’innato senso della competizione dentro. Federico ha creduto in lui e nelle sue capacità, e con passione ed amore è riuscito a costruire con Laghat un incredibile rapporto di fiducia simbiotica, e scegliendolo come affidabile compagno di gara e indivisibile amico, lo ha aiutato a sviluppare all’ennesima potenza tutti gli altri sensi. Infatti Laghat è perfettamente in grado di evitare ogni tipo di ostacolo durante le corse, senza urtare mai un suo avversario ed ascoltando perfettamente i comandi di Federico. Con la sua speciale “luce dentro” ha vinto 26 corse in otto anni. Tra cavallo e cavaliere c’è l’umiltà consapevole che tutto dipenda da un’alleanza, dalla fiducia l’uno dell’altro, al di là di ogni umana presunzione. Laghat è un cavallo particolarmente fortunato, invece che in un box vive in un capanno attrezzato a San Rossore dove si allena insieme alla compagna, una bella cavalla fiorda di nome Celece, insperabile amica e punto di riferimento con la quale gioca e trascorre le sue giornate. E quanto torna arrabbiato dopo una gara andata male, spesso se la prende con lei, come in una vera famiglia. 

L’obiettivo della Corsa della Solidarietà è una giornata dedicata allo sport e alla disabilità e all’affermazione dell’analogia tra l’essere umano, che nonostante la propria disabilità riesce ad affermarsi nel mondo dello sport, e dell’animale che seppur disabile può essere un campione nella sua disciplina sportiva.

 

ASTA DI BENEFICENZA

Fra le varie iniziative della giornata incentrata sulla “Corsa di solidarietà” anche un’asta di beneficenza con pezzi da collezione.

Preziosi e affascinanti gli oggetti battuti all’asta, per veri appassionati di sport: le tute da sci di Werner Heel e di Christoph Innerhofer, le maglie autografate di vari campioni dello sport fra cui il calciatore del Milan e della nazionale Mario Balotelli, del pallavolista Jack Sintini della Trentino Volley, di giocatori della Loacker Bolzano di pallavolo e dell’Aquila Basket Trento, le giubbe di Sharstar e Halling Joy (vincitori del Gran Premio Merano Forst), vari quadri a tema equestre di Barbieri (il pittore dei quadri dei vincitori del Gran Premio), la giacca a vento del campione di snowboard Omar Visintin, cimeli sportivi dei nuotatori Alex Baldisseri e Lisa Fissneider, dell’attaccante Stefan Zisser dell’Hockey Club Bolzan e del portiere del Fassa Johnny Vallini, della nazionale di tennistavolo Deborah Vivarelli.   

Le aste avranno luogo nel salottino sotto la tribuna autorità fra gli intervalli delle prime corse del pomeriggio.

 

QUARTA GIORNATA – PARTENTI – Prima corsa ore 14.50

Due condizionate rispettivamente per siepisti di 3 e di 4 anni reggono il cartellone. Sette corse in programma, tre in ostacoli e quattro in piano.

Premio Glorenza – 4 anni. I siepisti della generazione 2010 hanno in Monello una delle punte, anche se quest’anno non ha ancora vinto. Potrebbe essere la volta buona, assieme a lui il fucsia di Favero veste il buon Arcisate e il neoacquisto francese Missed Approach. New entry, ma questa volta dall’Inghilterra, Rock Diamond presentato da Ostanel. Il cerchio dei sette pretendenti si chiude con gli arrivi dall’Est: dalla Cechia il quotato Big Mago targato Vana e Samoan Queen in cerca di gloria, dalla Slovacchia un Krosus da prendere con le molle.

Premio Monguelfo – 3 anni. I saltatori più giovani saranno in sei ai nastri, quattro escono dai box di Favero. Tre portano i suoi colori e spicca il dotato Pastoral Causeway, il quarto – Almost Famous – batte insegne Vama e ha margini per interferire. Più ostico il compito per Sopran Slaker, allievo di Ilaria Saggiomo, e per l’ospite slovacco Finest Adventure.

 

 

 

fonte partenti: Ippodromo di Merano