Corsa nr. 1 – Premio Marco Rocca (Steeple chase; maiden o a vendere; 3.600 metri)

Come di consueto nella prima parte della stagione, il sabato dall’Ippodromo di Milano vive tra le corse in piano e gli ostacoli, e sono proprio questi ultimi ad aprire la giornata con  il Premio Mario Rocca, che inaugura il percorso in steeple chase che torna a nuova vita dopo lo stop del 2008. Ai fini delle scommesse la coppia di scuderia formata da Garynella e Vita Interiore sarebbe una bella idea, ma del contingente di Paolo Favero quello che stuzzica di più è BABOSSO, il cui curriculum basta per accampare le migliori pretese. Occhio anche al grigio Dzacheron.

Corsa nr. 2 – Premio Giacomo Durini (Steeple chase; condizionata; 4.000 metri)

Delle tre corse riservate ai saltatori, il clou è il Giacomo Durini, la tradizionale condizionata per i cavalli di cinque anni e oltre sui 4.000 metri. Campo partenti di altissimo livello, con il secondo, il terzo e il quarto del Merano, Dar Said, Frolon e Imprezer, tutti ovviamente ottimi, ma con la nomination che va tutta a RAJASTHAN, che dopo aver vinto l’anno scorso in gruppo 2, ha replicato in inverno battendo Frolon in maniera netta. È chiaro che su questa pista può cambiare tutto e bisognerà considerare le effettive condizioni di forma dei singoli, ma la valutazione sopra fornita rimane valida.

Corsa nr. 3 – Premio Alessandro Sambruna (Condizionata; 1.000 metri)

La parte del programma in piano inizia con il Sambruna, la tradizionale ricca condizionata sulla distanza minima riservata ai giovani di tre anni velocisti. Impossibile andare contro a CAESAR IMPERATOR, sei volte a segno nelle ultime sette di cui cinque di fila; poco da dire, va fortissimo, e il ritorno sullo sprint puro è tutto dalla sua. Certo, se Quiz Evolution ritrovasse i suoi migliori motivi sarebbe uno scontro pirotecnico, ma le due prove dell’anno sono state deludenti. Occhio a Sopran Fraver, che vale di più di quanto mostrato al rientro, e soprattutto ad Harlem Shake a segno con stile super nel suo esordio alle Capannelle.

Corsa nr. 4 – Premio Bogliasco (Siepi; maiden o a vendere; 3.200 metri)

Si torna a saltare con questa prova sul doppio miglio sulle siepi basse. Senza inventare niente seguiamo la favorevole impressione lasciata da SOLIDARO nella sua vittoria su questa pista: è vero che dovrà concedere chili a tutti, ma l’impresa è alla portata e soprattutto ha il vantaggio di aver già assaggiato il tracciato di San Siro. Il suo avversario più accreditato, Dancer Cat, non ha avuto questo privilegio, ma è comunque da temere, e attenzione anche a Blanchard, che può ritrovarsi in bene questo contesto.

Corsa nr. 5 – Premio Angelo Gardenghi (Debuttanti, 1.800 metri)

Passano gli anni ma il Gardenghi mantiene ancora il fascino della sua tradizione, del classico appuntamento primaverile riservato ai debuttanti tardivi di tre anni. Un bel gruppo, numeroso, con genealogie interessanti, e in attesa dei responsi preziosi che arriveranno dal betting, segnaliamo THOMAS SENSAZIONE, da una famiglia impeccabile e forse un filo più stuzzicante degli altri. Regarde Claire e Silver Mezuza sono altrettanto validi sulla carta e provengono da scuderie top, e attenzione anche a Coutoria, in arrivo dal team che ha vinto l’edizione 2013 di questa corsa.

Corsa nr. 6 – Premio Seveso (Handicap, 2.000 metri – Seconda Tris)

Sotto con la seconda corsa Tris, un handicap sul doppio chilometro di pista media per gli anziani. Buonissima la categoria e tanti possibili pretendenti, ma dopo il beffardo secondo posto del rientro non si può non nominare CAFAGGIO, da attendersi addirittura in crescita. I debuttanti in handicap Dream Of Desert e Rottmayer potrebbero essere i rivali più velenosi, ai quali va aggiunto Benvenue, mentre tra le tante altre sorprese Part Of Me è quella che ingolosisce di più.

Corsa nr. 7 – Premio Stabina (Handicap, 1.500 metri)

Il bel sabato di corse dall’Ippodromo di Milano si chiude con questo handicap sui 1.500 metri di pista media per i soli cavalli di tre anni. Red Cartesio arriva qui con valide prestazioni in maiden, e l’avversaria che l’ha battuto l’ultima volta ha corso in seguito con onore ad un livello migliore di questo. Il rispetto pertanto è ovvio, ma siamo orientati su MUJADIL FIELD, che torna in una categoria in cui ha già vinto con un’autorità tale dal consentirgli la replica anche con questo peso. Relco India guadagna i chili rispetto allo scontro diretto e ci proverà, e occhio anche a Fontaines Blanches.

fonte: Trenno Spa