Secondo giorno di Carnival, decisamente meno noioso del primo. Ad emergere è stata una vecchia conoscenza del nostro galoppo quale United Color (Ghostzapper) il quale ha vinto le Dubawi Stakes Sponsored by Dubai Duty Free Full Of Surprises (VIDEO CORSA QUI), una Listed sui 1200 metri in Tapeta a Meydan, con in sella un ispirato James Doyle.
Il figlio di Ghostzapper (Awesome Again) (nella foto, credito TheNational.ae), che ora ha 5 anni ed è di proprietà di Sheikh Ahmed Al Maktoum, è un progressivo cavallo allenato da Dhruba Selvaratnam. Si tratta di un ex Razza dell’Olmo che ha completato la stagione italiana vincendo nel Maggio 2012 il Premio Tudini G3 ed è poi stato trasferito nel Emirati Arabi Uniti per una carriera che si è preannunciata subito promettente, sul finire del 2012. Dopo vari piazzamenti a Jebel Ali, ha conosciuto di nuovo la vittoria a Meydan nel 2013 e poi dopo una serie di prestazioni interessanti è finito quinto nell’ultimo Carnival nel Dubai Golden Shaheen G1, di cui le Dubawi Stakes sono la preparazione su stessa distanza e tracciato, alle spalle di Reynaldothewizard (Speightstown). Nell’occasione ha ribaltato quel riferimento anche se siamo ad inizio stagione e la vera condizione si verificherà solo più avanti. Il “maghetto” è finito solo settimo, ma secondo è arrivato Russian Soul (Invincible Spirit), sei anni di Michael Halford, e terzo Rafeej (Iffraaj).
Per il resto, è stata un’altra bella serate per Godolphin, con Mickael Barzalona che ha portato a compimento la missione trial delle UAE 1000 Ghinee (VIDEO CORSA QUI) sui 1400 metri in all weather, in sella ad una interessante Wedding Ring (Oasis Dream). La femmina ha cominciato la progressione in cima alla dirittura ed è sempre venuta avanti dimostrando di gradire anche un furlong in più, in vista della Classica locale. C’era anche un handicap in apertura sui 2200 metri (VIDEO CORSA QUI), dove il colpo chiamato Cat O’Mountain (Street Cry) è andato a segno come previsto, sempre per lo stesso team di cui sopra. Imbattuto in 4 uscite su tracciati sintetici, Cat ha vinto anche al debutto sulla pista con il minimo sforzo in una corsa dove terzo è finito Energia Davos (Torrential) allenato da Marco Botti.
A proposito, oggi in Inghilterra a Wolverhampton rientrerà Jakkalberry (Storming Home) in una condizionata con 4 cavalli al via. Per l’italian-bred, ora 8 anni, sarà un modo per testare la condizione sull’all weather al rientro in vista di una partecipazione al Carnival e forse alla DWC. Lo scorso anno ha vinto il Dubai City Of Gold G3 nei primi di Marzo sempre a Meydan prima di rinunciare allo Sheema Classic per via di un infortunio.
Tornando alle cronache esotiche. Al Jockey e trainer di Cat e Wedding, è stata negata una pronta tripletta quando Safety Check (Dubawi) ha fallito l’aggancio a Emirates Flyer (Acclamation) nell’altro trial della serata, l’ UAE 2000 Guineas Trial (VIDEO CORSA QUI), sempre sui 1400 metri ma per i maschi vinto da un cavallo sempre di proprietà di Sheikh Mohammed ma montato da Silvestre de Sousa per Saeed bin Suroor. C’era anche l’erba nella nottata, una sola volta usata per un handicap sul doppio chilometro dominato dai britannici Sheikhzayedroad (Dubawi) per David Simcock su Aussie Reigns (Aussie Rules) con Andrea Atzeni in sella e con al terzo Star Empire (Second Empire) con Christophe Soumillon per Mick de Kock (VIDEO CORSA QUI). Ali Rashid Al Raihe e Royston Ffrench hanno vinto l’ultima corsa di giornata, altro handicap sul miglio (VIDEO CORSA QUI), grazie a Zain Shamardal (Shamardal) di proprietà del The Royal Cavalry Of Oman, che ha battuto un altro Shamardal (Giant’s Causeway) quale Alnashmy. I risultati completi della giornata cliccando su questo LINK.
PUBBLICATO DA GABRIELE CANDI A VENERDÌ, GENNAIO 17, 2014