“L’anno 2013 è stato per l’ippica nazionale un anno molto molto difficile e ci sembra opportuno, per non perderne la memoria, farne un breve bilancio: negativo”. E’ Attilio D’Alesio, Presidente del Coordinamento Ippodromi a cercare di tirare le somme di un altro anno drammatico per questo settore dell’economia e dei giochi dello Stato italiano.
D’Alesio elenca i punti negativi: “La chiusura definitiva di Unire/Assi, il decreto interministeriale del 31 gennaio, la chiusura degli ippodromi di Roma tor di Valle, Milano trotto e Ravenna. Il minimo storico delle giornate di corse effettuate: 1486. I tagli pesantissimi al montepremi. I pagamenti premi 2012 ancora fermi a settembre. Pagamenti premi in permanente ritardo, pagamenti corrispettivi ippodromi in permanente ritardo e i corrispettivi ippodromi dimezzati rispetto al 2011.Inoltre il mancato conguaglio dei corrispettivi ippodromi del 2012 e 2013, calo del 16,5 % della raccolta delle scommesse, proroga per il quinto anno consecutivo della convenzione ” Deloitte” ed ulteriore proroga per i primi tre mesi del 2014. Poi la diminuzione del numero dei cavalli nati ed in allenamento. Licenziamenti collettivi e cassa integrazione in molti ippodromi. I pensionati ippici senza pensione, mancato finanziamento della Cassa Previdenza, mancata riforma delle scommesse, il debutto delle corse virtuali e la mancata costituzione della Consulta Ippica.
http://www.youtube.com/watch?v=dEuxHu6jdyQ Il video dell’intervista.
C’è qualcosa di positivo? “Di sicuro l’istituzione del Dipartimento delle Politiche Ippiche al Mipaaf, il risparmio di circa 4 milioni per l’affitto annuo della sede ex Assi. L’avvenuto pagamento dell’80% dei debiti ex Assi del 2012. La riapertura degli ippodromi di Firenze, Napoli, Padova, Livorno, Merano. Alcune belle giornate di corse in diversi ippodromi con tanto pubblico.La richiesta del parere al Consiglio di Stato sulla natura giuridica della Convenzione con gli Ippodromi. La nascita della Rappresentanza Unitaria ed il positivo lavoro svolto. Importanti segnali di unità tra il 90 % delle associazioni nazionali. Le audizioni nelle Commissioni agricoltura di Camera e Senato. L’attenzione ricevuta e le proposte presentate unitariamente. Miglioramento dei servizi nella televisione ippica. La richiesta pressoché unanime della Consulta Ippica. Il Derby del trotto, in extremis, a Napoli. Gli obiettivi annunciati dal Ministro De Girolamo : trasparenza, legalità, meritocrazia e fare sistema. La convocazione per il 9 gennaio da parte del Ministero e l’avvio di un percorso per la condivisione dei criteri del calendario 2014.
Se si confronta questo bilancio con quello dello scorso anno, pur nella drammaticità della situazione, qualche segnale positivo c’e stato e, prosegue D’Alesio “questo deve esserci di stimolo perché in tutte le componenti del Settore prevalga lo spirito di collaborazione e la volontà di presentarsi uniti in tutte le sedi istituzionali. E come dice un antico proverbio: “se si sogna da soli è solo un sogno. Se si sogna insieme è la realtà che comincia”, speriamo di farne tesoro”.
fonte: http://www.gioconews.it/ippica/