LUNEDÌ 9 DICEMBRE 2013. Classifica fantini al rush finale: Dario Vargiu forza sei, le vince quasi tutte a Napoli! Accesa di nuovo la lotta per il per il titolo, a 22 giorni dalla fine dell’anno…L’elogio al professionista esemplare e la situazione aggiornata dei fantini italiani..
Come si dice quando uno ne vince sei? Sestuplo o sestina vanno bene lo sesto..ops, stesso, per celebrare una suite di vittorie come quelle ottenute da Dario Vargiu a Napoli nella domenica dell’Immacolata. Six in a row direbbero oltremanica, ma stiamo cercando di capire se si tratta di record italiano oppure no (di recente abbiamo recuperato un sestuplo di Riccardo Cangiano a Firenze nel Maggio 1995 in 8 corse a quote altissime con Spanish Ace, Beau Native, Helen’s Lob, Galiota, Blue Point e Golden Liga, e quello di Cristian Demuro nel 2011 su 7 corse con Alaska Trip, Ransom Hope, Ay Mi Morena, Dindaba, Piccola Dragon eSfilzawi).
Per ora cogliamo l’occasione per questa serie impressionante di affermazioni consecutive per fare un elogio ad un professionista esemplare dotato di una continuità fuori dal comune ed un senso della vittoria spiccatissimo. Con le sue 127 vittorie (parziali) nell’anno ha da tempo scavallato quota cento e dunque la dodicesima centuria della sua carriera iniziata nel 1994.
Per ora cogliamo l’occasione per questa serie impressionante di affermazioni consecutive per fare un elogio ad un professionista esemplare dotato di una continuità fuori dal comune ed un senso della vittoria spiccatissimo. Con le sue 127 vittorie (parziali) nell’anno ha da tempo scavallato quota cento e dunque la dodicesima centuria della sua carriera iniziata nel 1994.
Sei vittorie dunque per Dario “DVR” Vargiu che ha portato al traguardo, nell’ordine, Aleinad (1,19 la sua quota), Garinei (2,51),Compound (1,60), A Zampe Levate (3,02), Verdetto Finale (2,23) ed infine con Exeo (1,69) con in più un terzo posto con Adsense nella prova per i puledri. Come avrete notato non sono state ne quote da outsider ma nemmeno di possibili protagonisti ma di favoriti veri e propri accompagnati alla vittoria comunque con efficacia magistrale da parte di Dario che in pratica quando deve difendere la chance, lo fa sempre al massimo ed in lotta sul palo, con la forza delle braccia e della spinta, porta a casa sempre (o quasi) il migliore risultato possibile. Ecco perchè in un finale accesissimo a 3 con Antonio Fresu e Carlo Fiocchi (altro che non molla mai) ha buone chance ancora di vincere la Classifica, in lotta appunto. A tal proposito SNAI (http://www.snai.it/ippica) ha aperto un goloso antepost su chi sarà il winning jockey a fine 2013 con Dario Vargiu favorito a 1,60, Antonio Fresu a 2,40 e Carlo Fiocchi a 6,50.
Insomma, sei in un convegno, senza scomodare il Magic Seven di Lanfranco ad Ascot nel 1996, bisogna essere capaci a vincerle..e se non è record (attendiamo riscontri storici dai lettori) poco ci manca. Sul traguardo mai un gesto fuori luogo……………….
Insomma, sei in un convegno, senza scomodare il Magic Seven di Lanfranco ad Ascot nel 1996, bisogna essere capaci a vincerle..e se non è record (attendiamo riscontri storici dai lettori) poco ci manca. Sul traguardo mai un gesto fuori luogo……………….
PUBBLICATO DA GABRIELE CANDI A LUNEDÌ, DICEMBRE 09, 2013
DOMENICA 8 DICEMBRE 2013Domenica italiana: A San Rossore straripante Hoovergetthekeys nel Criterium di Pisa. A Siracusa la spunta Super Coach tra i due anni ed Ecopass tra gli anziani. A Napoli Dario Vargiu ne vince 6 e riapre incredibilmente la lotta al titolo fantini!!
A San Rossore, il Criterium di Pisa Lr è andato ad uno straripante Hoovergetthekeys (Henrythenavigator) cresciuto corsa dopo corsa fino a raggiungere la vittoria in Listed ottenuta domenica, nei confronti dell’importato Salford Secret (Sakhee’s Secret) ed al terzo Guizzo Vincente (Footstepsinthesand) che ha guadagnato il terzo gradino del podio di un muso nei confronti di Windfinder (Shirocco). Salvatore Sulas ha montato l’americano di Massimiliano Narduzzi con confidenza, cercando un varco interno dall’ingresso in dirittura e rimanendo inchiodato allo steccato con il fantino sardo, perfetto interprete delle doti del suo assistito, che ha assecondato tutte le mosse di Hoover rifinendo i 1500 metri in 1m 27,60s su terreno colloso. Per il figlio di Henrythenavigator (Kingmambo), importato dall’America dal suo allenatore e proprietario, è la quinta affermazione in 6 uscite. Praticamente ha steccato solo al rientro ma con tutte le attenuanti del caso. Recentemente ha vinto il Sette Colli con il top weight di 62,5 chili cancellando una tradizione negativa per i pesi alti in quel tipo di corsa, ma sfatando quel tabu ha rafforzato la considerazione che avevamo fatto su queste colonne allora: Un Hoover in quel formato, valeva almeno il podio nel Criterium. E’ arrivata la vittoria. Deludente è stata la favorita Konkan (Aussie Rules), forse un pò stanca dopo le fatiche stagionali e gestita al largo, senza troppo appoggio. Da rivedere a 3 anni, certamente, come il vincitore dell’edizione numero XXV del Criterium di Pisa.
Nella mattinata di domenica (ora italiana) Sha Tin ed Hong Kong a tenere banco dal punto di vista tecnico con il Meeting tra i più difficili e ricchi del mondo. Vincere da queste parti non è mai facile e sebbene gli europei abbiano sempre delle lunghezze in mano, i locali (molte volte europei di allevamento) spesso riescono a colmare il gap. Tre honkonghesi, un giapponese mentre casella “0″ rimasta intatta per gli europei di training, che tuttavia ci sono andati vicini in più occasioni. Qui sotto parliamo del meeting affrontando il risultato corsa dopo corsa e proponendo video, analisi e risultati: Buona lettura.
Longines Hong Kong Mile G1 1600 metri: La corsa più bella nella quale le protagoniste non si sono mai viste. Ha vinto Glorious Days(Hussonet), sfortunato lo scorso anno ad aver incontrato sulla sua strada Ambitious Dragon (Pins), si è rifatto nell’edizione di domenica. Posizionato ben coperto alle spalle di Moonlight Cloud (Invincible Spirit), in retta ha messo in mostra un ottimo cambio di marcia per risolverla con in sella Douglas Whyte, nei confronti di Gold Fun (Le Vie Dei Colori) e Packing Whiz (Trade Fair) al terzo, con Gordon Lord Byron (Byron) al quarto e la femmina attesissima di Freddy Head finita solo quinta, senza spunto risolutivo che abbiamo imparato a conoscere nelle precedenti esibizioni. Andrà in razza e ad aspettarla c’è Galileo. Passata di condizione anche l’altra attesa Sky Lantern (Red Clubs), apparsa opaca nelle uscite dei giorni precedenti l’evento, confermando in corsa questa sensazione. Il vincitore è allenato da John Size.
PUBBLICATO DA GABRIELE CANDI A DOMENICA, DICEMBRE 08, 2013